giovedì 27 settembre 2018

Marzabotto. Rubano un anello e chiedono il riscatto. Arrestati per estorsione in concorso


foto dal web
Ruba un anello e chiede una somma di denaro per restituirlo. Avutala però non si accontenta e rincara la 'dose'. Ma si sa chi troppo vuole nulla stringe. Al secondo appuntamento c'erano i Carabinieri e le manette.
I Carabinieri di Marzabotto e del Nucleo Operativo di Vergato hanno infatti arrestato una coppia di marocchini per estorsione in concorso.
È successo ieri sera, al termine di un’attività investigativa nata dalla denuncia di un imprenditore, 85enne di Marzabotto che si era rivolto all’Arma per chiedere aiuto, a seguito del furto di un anello d’oro bianco con diamante, di notevole valore, sia economico sia affettivo, che aveva ricevuto in eredità dal padre una sessantina di anni fa. In particolare, l’anziano riferiva che il furto era stato commesso agli inizi di agosto da una conoscente marocchina che era andata a trovarlo con la scusa di ottenere un posto di lavoro perché si trovava in una situazione economica difficile. Accortosi dell'ammanco, l’anziano imprenditore aveva telefonato alla donna la quale confermava di essere in possesso dell'anello , aggiungendo che per riaverlo indietro avrebbe dovuto pagare una somma di 2.200 euro. A pagamento avvenuto, però, l’anello non fu restituito e la donna, ricontattata dall’uomo, precisò di essere tornata in Marocco per godersi le vacanze estive e che al suo ritorno sarebbe stata disposta alla restituzione dell’oggetto prezioso, con un ulteriore pagamento di 10.000 euro.
Così, ieri sera, quando i Carabinieri della Compagnia di Vergato sono venuti a conoscenza che il luogo di scambio era il cancellino di ingresso dell’abitazione dell’anziano, si sono appostati in zona, fingendosi passanti a passeggio col cane. Il piano ha funzionato e quando la donna si è presentata a casa dell’uomo per ritirare la somma che da 10.000 euro era scesa a 2.500, i Carabinieri l’hanno arrestata assieme a un complice che attendeva alla guida di un’auto parcheggiata nelle vicinanze.
I due arrestati, entrambi marocchini, sono C.H., nata nel 1987 e W.A., nato nel 1961.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come si integra bene questa gentaglia, saranno quelli che ci pagheranno le pensioni?
Povera Italia.

Anonimo ha detto...

due risorse per la nostre pensioni ?

Anonimo ha detto...

Abbiamo bravi carabinieri, lasciamoli lavorare. W i carabinieri