Anche
se presenta numeri importanti e un trend di crescita che, soprattutto
alla voce export, la pone come uno dei settori trainanti per
l’economia regionale, l’agricoltura, e in particolare gli
agricoltori emiliani, hanno ampi margini di crescita.
Per Emil Banca e AGRI 2000la strada da seguire per aumentare la capacità di produrre reddito degli imprenditori agricoli è quella di farli diventare veri e propri manager, favorendo l’utilizzo di strumenti gestionali capaci di ridurne i rischi d’impresa e con un approccio organizzativo utile a migliorarne i risultati economici.
Una convinzione nata in seguito al Progetto AgriManager che per il secondo anno consecutivo, grazie al coinvolgimento di centinaia di imprenditori locali, ha fatto una fotografia della “professionalità” della classe imprenditoriale agricola locale.
Grazie alla collaborazione con le cooperative e le organizzazioni professionali di Bologna, Ferrara e Modena il Progetto AgriManager 2016 ha raggiunto oltre 5.000 imprenditori agricoli, di cui quasi 500 hanno partecipato all’iniziativa.
Come per la passata edizione, le aziende che hanno partecipato al Progetto AgriManager 2016 hanno compilato un breve questionario a seguito del quale verrà redatto un Report AgriManager personalizzato: un documento di valutazione del livello di managerialità contenente i punti di maggiore attenzione per lo sviluppo e per il miglioramento della gestione e dell’organizzazione dell’impresa.
I risultati dello studio e la consegna dei report personalizzati avverrà durante un convegno“AUMENTARE IL REDDITO DELL’IMPRESA AGRICOLA” che si terrà giovedì 2 febbraio alle 17.30 nella Sala polivalente del Co.Pro.B di Minerbio (Via Mora, 56) a cui parteciperanno, tra gli altri, Claudio Gallerani (Presidente Co.Pro.B), Camillo Gardini (Presidente Agri 2000),Daniele Ravaglia(direttore generale Emil Banca), e l’Assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli.
Gli imprenditori che ritireranno i loro report personalizzati potranno poi partecipare ad un momento formativo ad hoc: un seminario in cui il Professor Frascarelli, dell’università di Perugia, approfondirà i i temi trattati nei report.
Per Emil Banca e AGRI 2000la strada da seguire per aumentare la capacità di produrre reddito degli imprenditori agricoli è quella di farli diventare veri e propri manager, favorendo l’utilizzo di strumenti gestionali capaci di ridurne i rischi d’impresa e con un approccio organizzativo utile a migliorarne i risultati economici.
Una convinzione nata in seguito al Progetto AgriManager che per il secondo anno consecutivo, grazie al coinvolgimento di centinaia di imprenditori locali, ha fatto una fotografia della “professionalità” della classe imprenditoriale agricola locale.
Grazie alla collaborazione con le cooperative e le organizzazioni professionali di Bologna, Ferrara e Modena il Progetto AgriManager 2016 ha raggiunto oltre 5.000 imprenditori agricoli, di cui quasi 500 hanno partecipato all’iniziativa.
Come per la passata edizione, le aziende che hanno partecipato al Progetto AgriManager 2016 hanno compilato un breve questionario a seguito del quale verrà redatto un Report AgriManager personalizzato: un documento di valutazione del livello di managerialità contenente i punti di maggiore attenzione per lo sviluppo e per il miglioramento della gestione e dell’organizzazione dell’impresa.
I risultati dello studio e la consegna dei report personalizzati avverrà durante un convegno“AUMENTARE IL REDDITO DELL’IMPRESA AGRICOLA” che si terrà giovedì 2 febbraio alle 17.30 nella Sala polivalente del Co.Pro.B di Minerbio (Via Mora, 56) a cui parteciperanno, tra gli altri, Claudio Gallerani (Presidente Co.Pro.B), Camillo Gardini (Presidente Agri 2000),Daniele Ravaglia(direttore generale Emil Banca), e l’Assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli.
Gli imprenditori che ritireranno i loro report personalizzati potranno poi partecipare ad un momento formativo ad hoc: un seminario in cui il Professor Frascarelli, dell’università di Perugia, approfondirà i i temi trattati nei report.
1 commento:
mettendo in condizioni altri di accquistare i loro prodotti......... gli altri che altro non sono i lavoratori resi poveri per mantenere tutti dalla politica alla casta non avanzano un centesio già dalla metà del mese, perciò non comprano niente perchè non hanno i mezzi per poter comprare. Guardando sempre dall' alto le cose non si andrà da nessuna parte perchè è dal basso che si trova la soluzione del problema ma questo evidentemente urta a qualcuno, meglio non risolvere questa crisi economica perchè così avvantaggiamo la speculazione.Le speculazioni si aggirano attorno alle povertà di tanti.
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