lunedì 5 dicembre 2016

REFERENDUM: A BOLOGNA vince il Sì, come in Emilia Romagna.


Provincia di BOLOGNA

Elettori
758.588
Sezioni pervenute: 938 su 1.049
SI


52,30%            47,70%
NO
272.568
248.596


Dato aggiornato al 05/12/2016 - 01:16


In EMILIA ROMAGNA
SI


50,21%           49,79%
NO
1.066.516
1.057.610

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso buon lavoro a tutti gli italiani che hanno votato NO !....e CONTINUIAMO A TENERCI E PAGARE TUTTE LE POLTRONE INUTILI! Ora che NESSUNO si LAMENTI!

Anonimo ha detto...

Eccoli i comunisti bolognesi ed emiliani in genere, continuano a non capire una beata minchia ! Per fortuna lo scarto fra il SI e il NO è di pochi centesimi, nonostante la oceanica partecipazione che in alcuni paesi ha superato l'80%. Lo scarto così piccolo fa capire però che si va rafforzando una coscienza civica di vera democrazia anche se molti, purtroppo hanno ceduto al ricatto di molti " padroni " che, con lo spauracchio di un licenziamento, li hanno costretti a votare SI

Anonimo ha detto...

Ma vai a schiacciare le noci.

Anonimo ha detto...

Le poltrone inutili possono essere eliminate anche con il NO, basta volerlo. Poche poltrone inutili eliminate era il cavallo di troia per toglierci una bella fetta di sovranità popolare.

Anonimo ha detto...

Caro 10:57 non vedo l'ora di risentirti quando saranno state eliminate le poltrone inutili, speriamo non passino due generazioni, e intanto continuiamo a mantenere i parassiti, poi non lamentarti.

Anonimo ha detto...

Grande Renzi con le dimissioni: adesso aspettiamo che ci governi l'altro MATTEO, IL BEPPE O IL NUOVO SILVIO.

Anonimo ha detto...

Il problema poi è attuare ciò che si annuncia o si scrive.

Anonimo ha detto...

mica solo quelli bolognesi

Anonimo ha detto...

Pur di andare a elezioni anticipate adesso và bene anche l'italicum.

antonio lavini ha detto...

MA VI SIETE LETTI DI COSA SI STAVA DECIDENDO ?
Potrebbe non avere molta importanza che abbia vinto il NO o che avrebbe potuto vincere il SI, per me è molto triste constatare le motivazioni/convinzioni/falsi pregiudizi/ignoranza/paure che la gente dichiara per giustificare la propria scelta.
Era chiesto se volevi cambiare ciò di cui ti lamenti in continuazione, non se non ti piaceva il fiorentino; FARE SI PUÒ' SBAGLIARE PER POI CORREGGERE SE NECESSARIO, NON FARE E' SUBITO UN ERRORE degno di una casta parassita e dedita unicamente alla salvaguardia dei proprio status.
Per condire il mio esposto ( essendo oggi la giornata del volontariato ) Vi confermo che il non fare ha portato la NOSTRA Pubblica di Sasso e Marzabotto ad un passo dal tracollo....INFORMATEVI.

Anonimo ha detto...

Da questi stringati commenti mi pare di capire che ben pochi,per non dire nessuno,ha letto,quindi capito,che gli articoli in predicato di modifica erano ben 47 e non solamente quelli divulgati sul manifesto.Per capire un pò ciò che ci stava per capitare è sufficiente leggere l'articolo 117,dettato da coloro che ci avrebbero reso una loro colonia,e tenuto ben celato per mera opportunità governativa.Il problema del "poltronificio" così come tanti altri, lavoro,sanità,scuola sicurezza ecc esiste e certamente va affrontato e possibilmente risolto,ma non è certamente questo il sistema di modificare gran parte della costituzione.Non va dimenticato che, a suo tempo, anche il Berlusconi ebbe a tentare una fuga in quella direzione ma fu fermato da una ferrea opposizione)(pds se non erro) che si ergeva paladina a tutela del non cambiamento.Oggi assistiamo ad una drastica inversione di pensiero,le stesse persone che ieri si ergevano a severi guardiani di un bene prezioso come la nostra costituzione,oggi,si disperano per non essere riusciti a farle violenza.Un vero mondo ...immondo!AL Lupo.

antonio lavini ha detto...

x anonimo ( e daie )delle 17:08
Condivido la difficile comprensione dell'articolo 117, tuttavia non intravedo in esso pericoli per la sovranità del popolo italiano. Ricordiamoci che "coloro che ci avrebbero reso una colonia"saranno eletti dal popolo con una legge elettorale che deve ancora essere chiarita. Io non condivido Salvini e Grillo che vorrebbero andare al voto anche a gennaio con qualsiasi legge elettorale semplicemente dichiarata legittima per la sfregola di andare al potere, questa è fame di gloria non intenzione di ben governare. Credo che se la legge elettorale fosse stata definita prima del referendum i nostri dubbi sarebbero stati chiariti ed il referendum poteva prendere una piega diversa.
Visto che mi pungoli ti confido invece che mi preoccupavo dell'articolo 116 per la troppa libertà che avrebbe concessi alle regioni che avrebbero dichiarato "conti in ordine" ; vediamo tutti i giorni come vengono presentati i conti........forse siamo tutti troppo italiani.
Per evitare letture scorrette ti confermo che sono orgoglioso di essere italiano , ma ammetto che siamo a dir poco dei pasticcioni.
Grazie

Anonimo ha detto...



Egregio sig Lavini,premetto che sono rispettoso dell'altrui pensiero ma che non condivido a prescindere.Una legge una volta dichiarata legittima è semplicemente legittima,punto e basta,ne consegue che ognuno se ne può servire come meglio crede.Ritiene forse che i rappresentanti della pseudo sinistra si esentino da questa possibilità? .La "sfregola" come lei chiama il semplice lavoro dei politici da lei menzionati altro non è che il raggiungimento del loro scopo.Stupirsi di questo senza rammentare la recente storia del pd in generale e del renzi in particolare significa,a mio giudizio,essere,e lo posso pure capire visto il risultato,troppo coinvolti quindi finire per essere ingenerosi nell'esprimere il proprio giudizio.Cordiali saluti.Al Lupo


Anonimo ha detto...

...credo che se la legge elettorale fosse stata definita prima del referendum i nostri dubbi sarebbero....... credo..... se....... sarebbero...... quanti dubbi,quanti errori e quanti orrori in questa arrogante sx.

antonio lavini ha detto...

PONGO ALCUNE DOMANDE:
-che differenza c'è tra statista ed inciucione ? (leggasi tra BERLUSCONI e RAZZI )
-che differenza fa andare alle elezioni con una legge che garatisca al vincitore di mettere in atto le proprie politiche per l'intera durata della legislazione o andare ad eleggere chi poi si alleerà con chi riterrà opportuno per poi cadere ogni volta che tira il vento ?
-a conti fatti Renzi lascia cosa ? un'Italia derisa e con i conti in disordine come ha lasciato Berlusconi ?
- che differerenza fa essere nati al Nord o al Sud ( isole comprese ) ?
ORA UN'AFFERMAZIONE STORICA:
a Teano Garibaldi incontra Vittorio Emanuele ed afferma "io ho fatto l'Italia ora LEI faccia gli italiani" ovvero la differnza tra il fare ed il dire.
Dopo 155 anni poco o nulla è cambiato e se qualcuno tenta di farlo si giudica la persona e non il suo operato.
Ribadisco che sono amareggiato per il risultato referendario ma molto di più per quanto si scopre nelle motivazioni spesso ridicole e poco o nulla focalizzate sul vero contenuto.

Anonimo ha detto...

Alla prima si può rispondere che di degasperi non ne abbiamo più avuti da tempo,e a seguire; berlusconi e razzi non sono diversi da renzi alfano e verdini lupi &co.Sulla seconda concordo,anche se, in prima battuta, il renzi, l'ha definita la legge migliore del mondo per poi dirsi disponibile ad apportarvi le modifiche opportune, forse anche a seguito delle lamentose lamentele del cuperlo,ma comunque solamente a referendum terminato...sic.La terza:per essere fieri di quanto lascia il renzi occorre avere una super fede e una tessera inossidabile in tasca.Per dirne una:l'eliminazione dell'articolo 18 della legge sul lavoro è stato un vero "capolavoro" in particolar modo per la tutela dei meno abbienti.L'avesse fatti il Berlusconi una guerra civile sarebbe stata la minor conseguenza.La quarta:a teano avrebbero dovuto eliminare l'eroe.Termino pure io con una CITAZIONE STORICA anche se non mi appartiene:governare l'italia non è difficile,è semplicemente IMPOSSIBILE!Ieri come oggi e molto probabilmente anche domani.Ad ogni modo ammiro la sua fede e ritengo Lei,in quanto crede,essere un uomo fortunato.Saluti.Al Lupo

Anonimo ha detto...

Nessuno lo dice ma l'articolo 117 parla di supremazia non solo dello stato sulle regioni e questo ci può stare ma dell'EUROPA SULLO STATO!Questo è totalmente innacettabile e rimane una infamia per coloro che lo hanno proposto.

antonio lavini ha detto...

X 15:09
LE FRASI STORICHE DI BENITO FANNO NORMALMENTE RIDERE NELLA LORO TRAGICITA'
Facciamo in modo che non diventino mai più slogan abituali.

Anonimo ha detto...

ti hanno lasciato aperta la via di fuga e da buon compagno ne hai apprifittato...ovviamente è tutto normale

Anonimo ha detto...

Quante elucubrate sterili adatte solo per un salotto da nomadi del deserto ( sperando di non offendere nessuno )
Cosa abbiamo ottenuto a forza di sbattercene dei problemi reali ?
Un nuovo Governo uguale a quello vecchio
Una legge elettorale che ben che vada ci riporterà alla prima repubblica
Una stagnazione di qualsiasi tipo di investimento sopratutto da chi i soldi li ha
Quando andremo al voto cosa pensate ne esca se a votare ci vanno, e ci vanno almeno in parte, GLI STESSI che hanno fatto saltare le riforme ?, un paese che dovrà scendere a compromessi tra forze che si possono paragonare come la frutta con la verdura
Allora sì che saremo di fronte ad un INCIUCIONE GALATTICO INTERPLANETARIO
Grazie italiani
Buon Natale a tutti.
al cuntaden dla cà ed sotta