giovedì 27 ottobre 2016

REFERENDUM: IL NO PROTESTA: “ NON C'E' UNA INFORMAZIONE LEALE E IMPARZIALE DEL SERVIZIO PUBBLICO RADIO-TELEVISIVO”.

Riceviamo


Presidio di protesta sabato 29 ottobre davanti alla sede  Rai  a Bologna; in prossimità  delle prefetture in tutti i restanti capoluoghi di provincia. A seguire il 30 ottobre festa/incontro pubblico, dalle ore 15 alle 21, in piazza Nettuno.

Il Coordinamento regionale dei comitati per il NO al referendum costituzionale dell'Emilia Romagna, ha indetto per SABATO 29 OTTOBRE, una giornata di mobilitazione per rivendicare il diritto ad un'informazione equilibrata, imparziale e distribuita equamente fra le due opzioni SI’- NO. L'invadenza ossessiva di tutti i canali televisivi e radiofonici, pubblici e commerciali, da parte del Governo Renzi e dei suoi sostenitori  a favore del sì prefigura un vero e  proprio vulnus democratico.

I dati sulla sproporzione nell'occupazione degli spazi informativi a favore del sì alla revisione costituzionale, riportati in questi giorni da diversi organi di stampa e istituti di rilevazione, sono desolanti e inaccettabili. Spot governativi, interviste, talk show, tg nazionali e locali, compresi i programmi di intrattenimento, sono tutte occasioni  per colonizzare mezzi e spazi per la comunicazione politica. Il fine è fin troppo chiaro, si intende  influenzare l'opinione pubblica nel tentativo di instillare la convinzione che vi sia una  e una sola risposta possibile al quesito referendario del 4 dicembre.

Per queste ragioni, il Comitato metropolitano di Bologna per il NO, ha indetto un presidio di protesta sabato 29 ottobre, dalle ore 11.30, sotto la sede della RAI Emilia Romagna e contemporaneamente davanti a tutte le prefetture dei capoluoghi di provincia al fine di richiamare l’attenzione su una situazione totalmente squilibrata, degna di una democrazia malata e prevaricatrice.

Il Comitato chiede con forza,  agli organi preposti alla vigilanza del sistema radio-televisivo nazionale, che vengano immediatamente e pienamente ripristinate le condizioni per una corretta e leale applicazione dei principi costituzionali  sanciti negli articoli 3 e 21 della nostra Costituzione.
Si chiede quindi, ai prefetti delle diverse provincie ed ai responsabili degli organi d'informazione pubblici e privati di garantire il pieno rispetto della par condicio e l'accesso paritario di tutte le posizioni in campo.

A Bologna la manifestazione di protesta davanti alla RAI proseguirà dirigendosi  verso piazza Verdi dove si terrà un presidio informativo con volantinaggi in tutta la zona universitaria.

Infine, DOMENICA 30 OTTOBRE a partire dalle ore 15.00 alle ore 21.00 in piazza Nettuno si svolgerà una manifestazione festosa a sostegno della ragioni del NO con la partecipazione di Umberto Romagnoli presidente del comitato per il NO di Bologna,  Maurizio Landini segretario generale FIOM, il professor Gianfranco Pasquino, l'attore Ivano Marescotti, Francesca Chiavacci presidente dell'ARCI, Alessandro Pollio Salimbeni  vice presidente ANPI. Testimonianze di Stefano Bonaga, Alessandro Bergonzoni e Katia Zanotti. Stand informativi, volantinaggi, animazione, vignettisti del NO, musica dal vivo, filmati. Non mancheranno di far sentire la loro voce il mondo della Scuola e dell’Università, dell’Acqua pubblica e dell’Ambiente.



9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il baratto orribile di Renzi: la Ue alla fine ci approverà i conti falsi, noi continueremo ad accogliere gli immigrati, pure Nardella vuole sanzionare i Comuni che rifiutano i migranti.
Pure lui l' amico intimo di renzi contro i comuni e sindaci ribelli. In un momento in cui l' italia si sta sgretolando non solo moralmente ma materialmente per colpa del terremoto e della sinistra PD, dimostrando tutta la loro superficialità ed ira verso i cittadini che la pensano diversamente e che vogliono mantenere l' integrità o di quel che resta dell'unità d' italia.

Anonimo ha detto...

Pensino piuttosto ad accogliere i nostri terremotati che sono sempre di più, di loro non si parla con tanto fervore come con i migranti perchè sono italiani.
Renzi sta riccattando la UE che gli italiani barattando gli immigranti con i conti falsi presentati alla ue e non solo passerà la manovra, ormai è palese che sta comprando con il voto del 04/12 anche gli italiani.

Anonimo ha detto...

E' la democrazia mediatica piddina.
Chiediam soldi? la Ue ce li vieta.
Stamparli? La BCE non permette.
C'invadono? la Ue ci obbliga a subire.
È la sovranità democratica piddina.

Anonimo ha detto...

Ma certo che l'informzione pubblica e' di parte! Prendiamo il tg1: e' diventato TeleRenzi, una continua serie di dichiarazioni dell'ex sindaco di Firenze e servizi sui suoi viaggi, io non lo guardo piu' da mesi! Ma chi vota no ha gia' deciso e ha i migliori motivi del mondo per farlo: bisogna diffonderli nelle proprie cerchie...

Anonimo ha detto...

Mancano le crescente fritte e le tigelle, come facciamo ?
Se continuiamo a non fare nulla sbagliamo certamente. Chi si lamenta è perchè non sa cosa fare!
Sono almeno quaranta anni che TUTTI dicono che occorre dare una svolta ma NESSUNO ha il coraggio di dire come, salvo dire NO!
A chi giova mantenere inalterato l'attuale sistema?
Molti di coloro che dicono NO hanno partecipato alle varie commissioni bicamerali cambiando cosa?
Hanno solo salvato le loro poltrone INDIPENDENTE DAL COLORE DELLE STESSE.
FANNULLONI E INTRALLAZZATORI SMETTETELA DI ROMPERE

Anonimo ha detto...

x 27 ottobre 2016 20:45

___....SMETTETELA DI ROMPERE...___

Questo è un altro esempio della democrazia piddina.

Vota NO

Anonimo ha detto...

Diciamo NO al referendum: Le riforme costituzionali le faranno i nostri nipoti fra anni, il governo Renzi rimane comunque fino al 2018,.... e tutti vissero felici e contenti.

Anonimo ha detto...

Bravo.
Non ci si può fidare di questi arroganti.
Fermiamoli con milioni di NO!

Anonimo ha detto...

Le riforme andrebbero fatte ma da persone serie.Abbiamo avuto tempo e modo di conoscere questo "signore" al quale ben si addice un vecchio
adagio

;SE LO CONOSCI LO EVITI. Ad un menzoniero integrale non dovrebbe essere concesso il privilegio di modificare alcunché.Quindi,un No con qualche riserva sulle proposte (che in alcuni casi andrebbero veramente fatte)ma un NO deciso alla persona.A ben pensare poi,questa idea, a questo "signore"gli è balenata a seguito di una votazione nella quale aveva ottenuto oltre il 40% di consensi con la modica spesa di 80 euro.Le cose nel frattempo sono cambiate e,probabilmente oggi,potendo,si guarderebbe bene dal proporre.In poche parole "il nostro"si sta rendendo conto che l'autocastrazione,nonostante le frenetiche passerelle in tv, è questione di ore.