martedì 7 maggio 2013

VARIANTE DI VALICO: INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE SULL’UTILIZZO DELL’AMIANTO.



Di Matteo Incerti (nella foto)

Il caso dell'utilizzo di amianto nei lavori della Variante di Valico arriva in Parlamento. Il Movimento 5 Stelle ha depositato questa mattina una interrogazione a risposta scritta a firma delle parlamentari al Senato emiliano romagnole Elisa Bulgarelli Adele Gambaro, Michela Montevecchi, Maria Mussini. Il caso è stato scoperto e denunciato dal Movimento 5 Stelle Emilia Romagna che ha presentato una interrogazione in Regione a firma del consigliere Andrea Defranceschi, un esposto alla Procura a firma dello stesso  ed ha attivato immediatamente i rappresentanti a 5 stelle in Parlamento. Bulgarelli, Gambaro, Montevecchi, Mussini chiedono a Ministri dell'Ambiente,della Salute e delle Infrastrutture "Se siano al corrente della situazione attuale relativa agli scavi della Variante di Valico".
DEFRANCESCHI
Chiedono inoltre "Quale giudizio diano dell'operato degli Enti competenti, Comune di Monzuno, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna e AUSL in merito al rischio specifico di contaminazione da amianto durante gli scavi". Bulgarelli e le altre tre parlamentari emiliano romagnole chiedono "Se ritengano che la procedura attuata di "coprire le polveri degli scavi con un telone" sia da ritenersi conforme al protocollo di tutela della salute pubblica e se ritengono necessario adottare una procedura di emergenza per l'approvvigionamento idrico della popolazione servita dall'impianto della Val di Setta". Viene inoltre richiesto dai parlamentari del Movimento 5 Stelle di "predisporre un controllo sanitario approfondito per tutti coloro i quali abbiano lavorato, anche per pochi giorni, nello scavo in oggetto al fine di rilevare la presenza di fibre di amianto nelle vie respiratorie". "Quali saranno le misure adottate da oggi in avanti per portare avanti lo scavo nella massima sicurezza per l'ambiente e a tutela della salute pubblica ?" si chiedono Bulgarelli, Gambaro, Montevecchi e Mussini.



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