Non si sono
fermati all’alt dei Carabinieri e hanno lanciato l’auto ad alta velocità nel
tentativo di fuggire. Inseguiti dai militari hanno diretto il mezzo fuori dalla
cintura cittadina e, raggiunta una zona buia, e si inabissate nelle tenebre. Uno di loro
però, un 29enne moldavo residente a Bologna, incensurato, è rimasto nella rete ed
è stato arrestato per ricettazione in concorso, resistenza a pubblico
ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Il fatto è
accaduto la scorsa notte a Bologna, quando i Carabinieri hanno imposto l’alt a una Punto. Il veicolo,
con due persone a bordo, tra cui il 29enne seduto sul lato passeggero, non si è
fermato, ma ha proseguito velocemente la marcia verso la periferia. Inseguiti, i malviventi si sono diretti verso la cintura appenninica dove hanno abbandonato la Fiat sulla
carreggiata, per poi dileguarsi a piedi. Il conducente, vestito con abiti
scuri, ha fatto perdere le tracce, mentre il moldavo è stato raggiunto nei
pressi di una chiesa fra Sasso Marconi e Pianoro e ammanettato.
E’ stato poi
accertato che la Fiat Punto era stata rubata la scorsa settimana a una 36enne
di Castiglione dei Pepoli. All’interno dell’auto, i Carabinieri hanno trovato diversi
attrezzi da scasso, uno stereo, e alcuni strumenti da lavoro, probabilmente rubati,
tra cui una scatola di cartucce marca Fiocchi utilizzate in edilizia.
L’arresto è
stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e, in attesa della sentenza
prevista per il 25 febbraio prossimo, il 29enne dovrà restare in casa dalle 20 alle 7 di tutti i giorni.
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
1 commento:
Ha Ha, scommetto che quello il 25 febbraio sarà sparito.
Ma che razza di arresto è stare in casa dalle 20 alle 7....Bho!?
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