mercoledì 4 aprile 2012

Premiati i cinque Carabinieri che la scorsa settimana hanno convinto un uomo a desistere dal tentativo di togliersi la vita.



Sono stati premiati dal Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna Generale di Brigata Vittorio Tomasone, il Comandante della Stazione Carabinieri di Bologna Porta Lame e altri 4 Carabinieri in servizio presso la stessa Caserma che la scorsa settimana hanno sventato un tentativo di suicidio che avrebbe potuto sfociare in una grave tragedia.

Era il pomeriggio del 22 marzo scorso, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Porta Lame, è intervenuta nell’abitazione di un 48enne pugliese, residente a Bologna, celibe, pensionato, con precedenti di polizia, perché alla Centrale Operativa del 112 era giunta una telefonata che segnalava un uomo intenzionato a togliersi la vita.

I militari giunti sul luogo, si sono trovati di fronte una scena di quelle che, di solito, si vedono nei film: l’inquilino di un appartamento, dopo essersi chiuso all’interno dell’abitazione situata al piano terra dell’edificio, aveva sigillato le finestre con dei pannelli metallici ed assi di legno, poi aveva danneggiato l’impianto elettrico, gli arredi e il tubo di raccordo del gas metano del fornello, lasciandone aperto il rubinetto di alimentazione, così da saturare l’ambiente della pericolosa miscela esplosiva.

I militari, consapevoli del rischio a cui andavano incontro, sono entrati all’interno dell’appartamento dove hanno trovato l’uomo, con ancorato al polso per mezzo di una catena il proprio cane di grossa taglia.

L’aspirante suicida aveva altresì allagato l’abitazione utilizzando un sapone liquido e così scivoloso il pavimento. Immediatamente i Carabinieri hanno posto in sicurezza l’abitazione: hanno rimosso i pannelli applicati alle finestre per ventilare gli ambienti e nel frattempo hanno interrotto l’erogazione del gas.

Dopo una lunga trattativa con l’autore dell’insano gesto, al momento in preda a uno stato delirante, i militari lo hanno convinto a togliersi la catena dal polso, con la quale teneva il cane e a desistere dall’intento suicida.

La vittima è poi stata accompagnata all’ospedale Maggiore di Bologna dove è stata sottoposta alle relative cure mediche.

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