giovedì 5 aprile 2012

Parte alla grande la Pro Loco di Marzabotto.


















Il direttivo della Pro loco di Marzabotto ha mandato un resoconto fotografico a testimonianza del successo riscosso dalle due iniziative messe in campo domenica 1 aprile dall’associazione turistica con la collaborazione del Cai ‘Gruppo Medio Reno’: un trekking lungo i sentieri della collina marzabottese e il mercato fiorentino nel borgo del capoluogo.

Pubblichiamo con piacere le foto e i resoconti delle due iniziative poichè, oltre a comprovare la vitalità e l’operatività della pro-loco e dell’associazionismo, testimoniano la bellezza della valle del Reno e la generosità della primavera nel valorizzare il panorama offerto della colline, quasi fosse l’abito finemente lavorato che adorna un bel corpo femminile.

Il percorso del trekking era tracciato lungo un sentiero il CAI 180. La parte più impegnativa è stata nella prima parte che, in poco più di due chilometri di sentiero, dai 130 metri di Marzabotto centro ha portato fino ai 488 di Monte Davigo. Il resto del percorso non ha presentato particolare difficoltà anche per persone non particolarmente allenate.

Già dalla prima sosta sotto la casa podere Belvedere si è potuto ammirare la valle di Marzabotto il fiume, Monte Sole e Villa Aria. Purtroppo la visibilità non era perfetta a causa di una leggera foschia

La campagna visibile è quella di Montasico con i suoi campi e i ciliegi in fiore.

Dopo aver approfittato della breve sosta alla casa Caricatoro per un rifornimento d’acqua offerto dalla proprietaria, la comitiva è arrivata a mulino Mazzagatti, restaurato è utilizzato come abitazione di vacanza. Ha quindi continuato attraverso il bosco che porta al borgo di Ca Zanetti e Ca Armarolo. Quì è stata fatta una seconda sosta per una breve visita a Ca Zanetti, edificio del XV secolo, di eccezionale valore artistico e con diversi architravi scolpiti. In uno di questi è ricordato il committente e l'anno di costruzione dell'edificio: ‘Agustino fe’ fare del 1512’.

Il proprietario di Ca’ Armarolo ha indicato agli escursionisti un sentiero da lui tracciato che attraverso il bosco portato al torrente Piantone. Dopo una bevuta da una sorgente di acqua sulfurea, il gruppo si è incamminato verso Belvedere costeggiando il torrente Piantone, che grazie alla sua buona portata, forniva fino a pochi anni fa la rete idrica di Marzabotto

Infine il rientro, con arrivo Marzabotto alle 13, dopo poco meno di 4 ore di cammino che ha portato i partecipanti ad aver percorso circa 9 chilometri e superato un dislivello di 350 metri.

Con il titolo ‘A MARZABOTTO PER UN GIORNO SI PARLA FIORENTINO’ il direttivo ha così espresso la soddisfazione per il successo dell’iniziativa.


Il “Mercato Fiorentino” del 1 aprile è stato il debutto per il nuovo Direttivo della Pro Loco di Marzabotto, e, se il buongiorno si vede dal mattino, non possiamo far altro che essere ottimisti anche rispetto agli eventi che stiamo mettendo in campo per l'estate.

L'Associazione Turistica Pro Loco Marzabotto ha espresso tutta la sua potenzialità con l'esperto e prezioso contributo di tutti gli ex collaboratori, che, unitamente al nuovo Direttivo, sono riusciti a soddisfare quanti a loro si sono rivolti.

A contribuire alla buona riuscita della festa sono state sicuramente le clementi condizioni atmosferiche, abbinate ad una indovinata offerta gastronomica come crescentine e tigelle, assieme ai borlenghi (o zampanelle) e una variata e non usuale proposta di espositori e banchetti, nonché iniziative collaterali come le visite guidate al Sacrario e l'escursione del CAI Medio Reno. La presenza di tante persone ha creato infatti l'occasione per far conoscere e visitare il “Sacrario Militare” dove riposano i corpi delle vittime di Monte Sole. Una visita che, soprattutto nel pomeriggio, ha visto la presenza di numerosi gruppi di persone in raccoglimento, mentre la nostra guida volontaria, in servizio per l'intera giornata, narrava gli eventi.

La collaborazione con il CAI Medio Reno è stata una bellissima occasione per far conoscere il nostro territorio a circa 25 persone, nonché ad altrettanti “apprendisti camminatori” che provenivano dal corso di escursionismo base organizzato dal CAI Bologna (un corso analogo si sta attualmente svolgendo anche a Marzabotto c/o la Sala Consigliare).


Inoltre, desideriamo ricordare il nuovo spazio Pro Loco per le pubblicazioni e la possibilità di promuovere la conoscenza del nostro territorio, e non solo, che ha avuto un risvolto positivo e che pertanto sarà ampliato.

Il tradizionale Mercato ha visto quest'anno circa una quarantina di banchi, che offrivano prodotti che spaziavano dalle creazioni dell’artigianato alle specialità culinarie toscane, ed è stato visitato da numerosissime persone che hanno potuto ammirare ed acquistare prodotti per noi non usuali.

Gli organizzatori sono già al lavoro per il prossimo anno: la promessa è di un mercato dove in modo particolare i prodotti e le preparazioni gastronomie possano avere maggior spazio.

In questo Mercato, di chiara tradizione toscana, si possono però cogliere anche aspetti e tradizioni in parte condivisi con la nostra terra, che raccontano forme di storia comune, e trovare anche sorprese inattese. Tra queste, ad esempio, emerge lo stesso modo di utilizzare la farina di castagne, per preparazioni come il castagnaccio con pinoli, olio e rosmarino, ai “ciacci”. Un impiego delle castagne, che, nel nostro Appennino, oggi si trasforma anche in birra.

Tra ciò che abbiamo storicamente condiviso, troviamo anche l’intreccio delle paglie, lavoro diffusissimo sul nostro territorio fino agli anni ’40 del ‘900, e che nelle sue forme più raffinate, serviva a realizzare oggetti venduti e conosciuti ovunque come “in Paglia di Firenze”. L’elenco potrebbe continuare, ma sarà bello scoprirne il seguito magari su alcuni dei banchi della prossima edizione.

Giunti a questo punto, si desidera ringraziare anche chi, al di fuori della Pro Loco, ha sostenuto questa iniziativa:
in modo particolare il Sindaco Romano Franchi, il Comune di Marzabotto, la Banca di Credito Cooperativo, i commercianti locali per la preziosa collaborazione offerta, i cittadini, e naturalmente, tutti i visitatori per la loro numerosa presenza.

Il Consiglio Direttivo

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