mercoledì 4 aprile 2012

Che fare per la difesa e lo sviluppo del sistema ferroviario locale.










Il piano regionale del trasporto pubblico locale prevede il raddoppio del binario della ferrovia Porrettana da Bologna fino a Sasso Marconi. Lo ha riferito il consigliere regionale Paola Marani , componente della Commissione Regionale ‘Territorio, Ambiente e Mobilità’, all’incontro che si è tenuto a Marzabotto sulla ‘DIFESA E SVILUPPO DEL SISTEMA FERROVIARIO LOCALE’.

Il confronto fra amministratori pubblici e amministrati è stato voluto dopo la ‘caporetto’ della linea Porrettana durante le nevicate di febbraio, con una media giornaliera del 51 % di corse soppresse fino a punte del 73 % durante le giornate peggiori, e in seguito alla soppressione dal febbraio 2011 di 12 corse nel versante toscano. Il timore, anche se non riferito, è quello che ciò che è accaduto in Toscana sia ‘la prova’ di quello che si intende fare anche nel bolognese e che la cattiva funzionalità della linea sia quasi voluta per dissuadere dall’uso del treno i viaggiatori, così da trovare nella scarsa utenza la ragione per il ridimensionamento del servizio. Servizio ritenuto ancor più necessario oggi per i costi proibitivi che sta registrando il trasporto privato.

Una buona notizia, si fa per dire, è stata riferita invece per i pendolari della ferrovia Porrettana: per loro ci sono due abbonamenti mensili gratuiti: il primo è quello di maggio il secondo sarà in uno dei mesi compresi fra il ottobre del 2012 e aprile del 2013, per agevolare gli studenti. Le due mensilità gratuite sono a parziale compensazione dei disagi e dei ritardi che i pendolari hanno dovuto sopportare nel l’anno in corso. La notizia è stata riferita dai rappresentati dei comitati.

I rappresentanti dei comitati presenti, uno di riferimento ai pendolari della Porrettana bolognese, uno della Porrettana in versante toscano e uno per i pendolari che utilizzano la Direttissima, all’unisono hanno elencato le carenze del servizio ferroviario che vanno dalla possibilità di reperire e obliterare i biglietti ai disservizi delle strutture a terra e anche alle difficoltà di accesso per i disabili. L’intervento più accorato, quasi disperato, è stato quello della rappresentante del comitato ‘Viva la porrettana viva’ per la tratta Porretta-Pistoia, Marina Matulli, la quale ha detto: “Voi chiedete i miglioramenti dei servizi , noi vorremmo semplicemente i treni. Non importa neanche in che stato purchè ci siano, poiché le linee di autobus, detti ‘sostitutivi’ non sostituiscono certamente il servizio ferroviario in quanto a tempi di percorrenza e sicurezza. La presidente della Comunità Montana Sandra Focci ha subito messo in evidenza che la gravità della situazione trasporto ferroviario richiede una tempestiva presa di posizione, un’azione congiunta tra comitati, sindaci sia bolognesi sia toscani per salvare la linea Porrettana : “Dobbiamo unire tutte le forze” ha detto “ per riprendere il filo di una visione complessiva di tutto il trasporto pubblico, non solo ferroviario, e realizzare una buona mobilità integrata”.

Tra il pubblico presente gli interventi hanno ribadito la necessità di cambiare rotta sulle scelte che fin qui sono state fatte riguardo la mobilità: ”In un periodo di scarsità di risorse, bisogna scegliere quali tipo di trasporto privilegiare, se quello su strada come è stato fatto, oppure quello ferroviario come si dovrebbe fare”, si è detto. C’è stato anche chi ha posto l’accento sulla necessità di studiare alternative alla gomma per il trasporto merci. Inoltre è stato sollevato il grave problema dei disabili che vogliono utilizzare il treno: è un dovere abbattere le barriere che impediscono la fruizione di treni e dei luoghi di accesso, non farlo è un reato perseguibile anche penalmente.

Al termine della riunione il sindaco di Marzabotto Romano Franchi non ha nascosto una cauto ottimismo: “Il primo obiettivo dell’incontro, quello della sensibilizzazione per la sopravvivenza della linea ferrata, è stato raggiunto e forse anche quello dello sviluppo. I consiglieri regionali presenti hanno assicurato attenzione e interessamento per le carenze rilevate e hanno anche assicurato il loro intervento diretto verso la regione Toscana poiché il riduzione del servizio fra Porretta e Pistoia pesa anche sui residenti del versante emiliano.

Piuttosto deluso invece Dante Franchi di Marzabotto il quale ha stigmatizzato l’assenza di quasi tutti i sindaci delle vallate. Solo il sindaco Nanni di Granaglione era presente, oltre al sindaco di Marzabotto , padrone di casa e a quello di Vergato ma in veste di presidente della comunità Montana. “E’ mancata persino l’opposizione di Marzabotto, quando l’importanza della problematica è basilare per il tipo di futuro e lo sviluppo dell’Appennino bolognese”. Franchi ha invitato gli abitanti a tenere presente questo fatto alle prossime amministrative.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

A quanto ammonta la cifra che la Regione Emilia Romagna ha preventivato di stanziare per donare ai pendolari fruitori dei treni regionali i 2 mesi di abbonamento gratuito?

Quale è il criterio per selezionare le persone che usufruiranno di questo benefit? E quante persone si prevede di coinvolgere?

Quanto è stato riscosso nel 2009 e nel 2010 e nel 2011 dalla Regione Emilia Romagna come penali, dalle aziende che gestiscono i treni regionali e nel contratto di servizio attualmente in vigore?

SE ANCORA LA rEGIONE NON DISPONE DI SOMME VERSATE DALLE AZIENDE CHE GESTISCONO I TRENI COME PUO' EVENTUALEMNTE EDA RBITRARIAMENTE UTILIZZARE FONDI DELLA FISCALITA' GENERALE PER SITUAZIONI PARTICOLARI?

"" ....IL VIAGGIATORE CONTRIBUISCE SOLO AD UNA PARTE DEL SERVIZIO PRODOTTO DAL CTI , PERTANTO LA REGIONE VERSA QUELLA PARTE DEL PREZZO DEL SERVIZIO NON COPERTA DAL BIGLIETTO O ABBONAMENTO ACQUISTATO....."".

tratto dalla carta dei servizi regionali (pagina 4 di 20) che potete estrarre collegandovi al sotto indicato indirizzo web:

http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/sezioni/la-qualita-dei-servizi-ferroviari/la-carta-dei-servizi-regionale

MA ALLORA RI - DOMANDIAMOCI:

LA DIFFERENZA TRA I 30 EURO ANNUALI CHE PAGA UN FERROVIERE (NELLE FOTO CREDO DI AVERNE SCORTO ALMENO UNO) IN PENSIONE O UN SUO FAMILIARE CONVIVENTE CHE RISIEDE A VERGATO O PIOPPE TUTTI I GIORNI LAVORATIVI SI DIRIGE A BOLOGNA COME UN QUALSIASI PENDOLARE CHE INVECE PAGA ANNUALEMNTE 500 EURO CIRCA, CHI LA PAGA????

COSA SI ASPETTA AD ELIMINARE E RIOTTIMIZZARE ALLUNGANDOLE FINO A PORRETTA LE CORSE DA BOLOGNA A MARZABOTTO CHE VIAGGIANO CON NON PIU' DI 30/60 PERSONE SUN UNA DISPONIBILITA' DI QUATTRO CARROZZE?
(OGGI, 4/4/2012 ALLE 17,34 TRENO DA BOLOGNA PER PORRETTA PARTITO CON 3 CARROZZE GIA' STIPATO).

COSA VUOL FAR FILO LA SIGNORA FOCCI PRESIDENTE DELLA NUOVA COMUNITA' MONTANA, ANCHE SINDACO DI VERGATO, ANCHE RESPONSABILE AUSL CHE SE A VERGATO ABBIAMO UNA STAZIONE DA TERZO MONDO CON UN PARCHEGGIO CHE NON SI SA CHE FINE FARA' CON UN OSPEDALE INCASTRATO TRA UNA STRADA E UN TORRENTE PRIVO DI PARCHEGGIO PER L'UTENZA E CON LE FINESTRE DEI REPARTI DI DEGENZA CHE DANNO FRONTE AD ABITAZIONI PRIVATE E STRADA PUBBLICA (VIA FORNACI)?

Anonimo ha detto...

......Franchi ha invitato gli abitanti a tenere presente questo fatto alle prossime amministrative.......

o forse assisteremo all'apertura della campagna elettorale dell'attuale maggioranza?

Mah!!!

Ma quali abitanti?

ma quanti eravate all'assemblea?

ma quanti erano i ferrovieri in pensione?

e quanto questi pagano un biglietto da marzabotto a bologna?


Avete chiarito chi paga la differenza del mancato introito di un ferroviere in pensione che paga pochi euro all'anno a fronte di un utente che paga per intero?

Anonimo ha detto...

ma parliamo del ponticellino di legno che giace in coma vigile tra la fermata ferroviaria di pian di venola e l'area commerciale dove c'e' il supermercato dico.

Invece di dover passare per i marciapiedini dell s.s. porrettana i poveracci come me che rincorrono le offerte commerciali sbattendosi da un supermercato ad un altro col treno potrebbero utilizzarlo.

Sarebbe bello conoscere chi è il proprietario del ponticello.

Se poi ne fosse proprietario il Comune piacerebbe sapere:

a) da quando esiste;
b) quanto è stato pagato;
c) I MOTIVI DETTAGLIATI DEL PERCHE' NON SI POSSA UTILIZZARE;
d) stante il suo stato capire se prima di utilizzarlo questo abbia bisogno di opere di restauro;

Anonimo ha detto...

Ancora una volta la Regione restituisce un pò del maltolto ai pendolari tartassati da Trenitalia, attraverso due abbonamenti gratuiti.
Da ciò che si capisce questi abbonamenti vengono erogati unicamente a chi ha un abbonamento mensile lascindo a se stessi tutti coloro che pagano il biglietto e anche chi ha un abbonamento annuale.
Non mi pare corretta una cosa fatta cosi.
Chi ha un abbonamento annuale non ha di certo patito di meno di chi ha un mensile se la vogliamo mettere su questo punto e credo che anche a costoro andrebbe riconosciuto almeno lo stesso indennizzo e cioè due mensilità all'atto del rinnovo dell'abbonamento.

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/04/si-cerca-la-medicina-per-i-mali-della.html

Anonimo ha detto...

MA LEGGETEVI QUESTA COSA E POI CHIDETEVI DOVE STA LA LOGICA TRA QUELLO CHE HA DETTO IL GHOTA DELLA SINISTRA ALLA MEGA RIUNIONE STIPATA DI PERSONE E QUANTO SCRITTO LEGGENDO QUANTO SCRITTO A QUESTO COLLEGAMENTO:

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/04/e55-monumento-allinutilita.html

Cesare Zecca ha detto...

Riporto qui il collegamento alla boiata della E55 postata dall'anonimo del 10 aprile 2012 21:39.

Quando dico che i soldi buttai nel cesso per l'aumento del traffico su gomma ci sono sempre e vengon SOTTRATTI alla mobilità pubblica su ferrovia (la torta è quella che è e se una fetta la fai assai grossa per Tizio a Caio non può che andare altrettanto di meno), intendo proprio quel genere di sperpero di denari pubblici e di devastazione paesistica ed ambientale che solo degli idioti o dei farabutti possono sostenere.

A proposito di sinistra, dovrei raccontare quanto mi raccontarono macchinista e capotreno in cabina di una Aln 668 in ritorno da Firenza per Faenza.
Coppie di treni con carri porta contenitori tra RA - LI via FI in doppia diesel che, dato il successo (di un impresa privata) erano pronti per il raddoppio fatti saltare da trenitalia su pressioni fortissime del PD per una qualche cooperativa di facchini autotrasportatori di Ravenna.
Ecco il governo PDmenoelle di questa regione cosa combina in fatto di antipoliotica dei trasporti tiene i tir sulle strade e sega regolarmente il trasporto su ferro.

Anonimo ha detto...

MA CONTINUA A FAR VIAGGIARE QUEI TRENI DELLA MEZZ'ORA DA BOLOGNA A MARZABOTTO VUOTI.

E ZECCA INVECE DI STARE SEDUTO AL BAR NON SI CONVINCE DI ANDARLI A PRENDERE QUEI TRENI E VERIFICARE LA VERGOGNA.

BISOGNA SOLO SCEGLIERE TRA I DANNI DELLA FERROVIA:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/09/appennino-disastro-anni-dopo-scomparsi-torrenti-stravolto-lecosistema/203249/

E QUELLI DELLA VARIANTE DI VALICO CHE STA RENDENDO RIPOLI UN PAESE FANTASMA:

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/04/10/news/toto-scavi-da-record-sulla-a1-5761161

Anonimo ha detto...

Bologna, 12 aprile 2012, ore 13,25, binario 4 ovest treno composto da tre carrozze in partenza alle ore 13,36 - destinazione finale Marzabotto.

Al suo interno non piu' di 40 passeggeri.

Sul marciapiede, nel frattempo, passeggeri che attendono il treno al binario 5 ovest che partirà alle 14,04 destinazione finale Porretta Terme.

Conclusione:

a) treno delle 13,36 parte con le 40 persone su 3 carrozze (quindi parte sottoutilizzato) destinazione finale Marzabotto: dove non scenderanno 40 persone che nel frattempo si sono disperse a Casalecchio e Sasso Marconi. SPERANDO CHE SIANO TUTTI PASSEGGERI PAGANTI L'INTERO BIGLIETTO E NON VI SIANO QUINDI FERROVIERI IN PENSIONE E LORO FAMILIARI CONVIVENTI.

b) Gli altri passeggeri che invece aspettano di andare verso Porretta (quindi stessa linea, che devono bivaccare perdendo tempo a far niente per circa mezz'ora (il treno partirà alle 14,04).

QUANTA SODDISFAZIONE SI PROVA NEL SAPERE CHE CHI SIEDE SULLE POLTRONE PUBBLICHE DELLA REGIONE OLTRE AD ESSERE PAGATI, UTILIZZANO AL MEGLIO LE RISORSE DEI CITTADINI PAGANTI LE TASSE PER MANTENERE CERTI SERVIZI INUTILI COME I TRENI DELLA MEZZ'ORA DA BOLOGNA A MARZABOTTO E RITORNO.

SI GONFIA IL CUORE DI CONTENTEZZA. (IL CUORE RISIEDE IN ALTO A CENTRO SINISTRA DEL CORPO UMANO NON IN BASSO AL CENTRO DEL BACINO NELLA PARTE POSTERIORE).

Anonimo ha detto...

Leggetevi i bei risultati di gestione delle ferrovie:

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/04/treni-regionali-zero-obiettivi-raggiunti.html

Per difendere questo sviluppo si continui ad eleggere sempre gli stessi amministratori che poi a giugno stanno gestando grandi novità!!!

Anonimo ha detto...

leggiamo gli splendidi risultati fin qui ottenuti da chi ci governa da sempre in questa regione (copia incolla il link qui sotto:

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/04/treni-regionali-zero-obiettivi-raggiunti.html

E POI COME POSSIAMO SPERARE IN QUALCOSA DI INNOVATIVO SE LE STESSE PERSONE SCRIVERANNO IL CONTRATTO DI SERVIZIO A GIUGNO DI QUEST'ANNO?
MAH!!!

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/04/tre-commenti-da-inserire.html

speriamo che un giorno qualcuno si decda ad affrontare il problema.