martedì 3 maggio 2011

Il sindaco Marco Mastacchi non abbandona la carica di 'primo cittadino' di Monzuno.


Ora, in base alle modifiche apportate allo statuto di Emil Banca, il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi (nella foto) deve scegliere se fare il sindaco o il componente del Consiglio di amministrazione dell’importante istituto bancario. I due ruoli, secondo il nuovo statuto, sono incompatibili perché i due enti intrattengono rapporti economici fra loro e la presenza dello stesso amministratore in entrambi gli organismi e stata giudicata improponibile. In una situazione simile a quella descritta nel film di Guareschi, quando è imposta a Peppone la scelta fra l’incarico di deputato e quello di sindaco e in quel frangente don Camillo ribatte a chi non vuol perdere il sindaco dicendo ‘Peppone non può nuocere due volte al paese prima come sindaco poi come deputato, deve scegliere’, così il segretario del Circolo PD di Monzuno Francesco Manieri (nella foto) scrive al direttore di Emil Banca, Daniele Ravaglia, per compiacersi della modifica allo statuto che impone a Mastacchi una scelta. “Desideriamo esprimere soddisfazione e grande apprezzamento per la decisione presa dall'assemblea dei soci del Vostro Istituto nel deliberare la modifica dell'Articolo 32 dello Statuto e prevedere l'incompatibilità per i Vostri amministratori di rivestire anche incarichi istituzionali in Comuni e Amministrazioni Pubbliche” scrive Manieri. “Da tempo il nostro Partito e il Gruppo Consigliare di centro sinistra ‘Comunità e Territorio’ denunciavano il conflitto d'interessi che a nostro avviso gravava sul Sindaco Mastacchi che, dopo essere stato eletto, non ha comunque ritenuto necessario abbandonare l’incarico di consigliere in Emil Banca nonostante fra i due enti intercorressero rapporti economici”.

Il sindaco Mastacchi, dopo aver precisato che non vi era conflitto fino alla modifica dello statuto e di aver agito quindi nel rispetto delle regole, ha detto: “Saputo della modifica allo statuto, imposta da un orientamento nazionale cui si dovranno adeguare tutte le banche, ho ritenuto di dover fare un passo indietro assecondando così anche l’intenzione della direzione di diminuire da 19 a 13 i componenti del CDA. Io sono uno dei sei consiglieri usciti dal Consiglio di Amministrazione, anche se sotto il profilo economico sarebbe stato più conveniente per me la scelta opposta”.

Polemizza con Manieri l’assessore alla cultura Ermanno Pavesi. “Sono convinto che la comunicazione del segretario del PD nasconda la speranza che Mastacchi preferisse l’incarico in Emil Banca. Credo sia una delusione per lui apprendere che dovrà ancora confrontarsi a lungo con Marco”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Manieri sarebbe meglio che stesse zitto.
Lui si che ne ha avuto di conflitti di interesse (cooperativa? donazioni da EB?)

Anonimo ha detto...

Il pd manda un comunicato alla banca per compiacersi?
Ma siamo veramente sulle nuvole!
Comunque mi pare che Mastacchi, contro i propri interessi, abbia scelto di continuare a fare il sindaco; segno della serietà che, nella vicina Monzuno, LUI continua ad avere.

Anonimo ha detto...

SOLITAMENTE CHI HA DEI CONFLITTI DI INTERESSE è IL PRIMO A NOTARLO E A FAR TERRORISMO, IL PROBLEMA VERO è CHE TUTTI I PARTITI ANNO CONFLITTI D'INTERESSE ED è QUELLO CHE CERCANO..
LA REALTà E CHE DOBBIAMO SMETTERE DI CREDERE IN QUESTA POLITICA IMPRENDITORIALE E QUINDI APPOGIARSI A SUA VOLTA A IMPRESE COMPIACENTI E DECIDERSI A CAPIRE CHE COSI NON SI VA PIù AVANTI E LASCIAMO FARE A IMPRENDITORI E SOLO IMPRENDITORI IL LORO LAVORO ED OGNUNO TORNA A FARE IL SUO QUELLO CHE CI DISTINGUE L'UNO DALL'ALTRO. QUI TUTTI FANNO DI TUTTO ANNO ADDIRITTURA TRE LAVORI O QUATTRO NEL COMUNE E NON CE PIU PROFILO CONSERVATORE DA PARTE DEGLI ENTI PUBBLICI. COSI FACENDO CREATE SOLO DANNO AL POPOLO ALLE IMPRESE E AL BELLISSIMO POSTO IN CUI ABITIAMO. BISOGNA CAMBIARE METODO OPPURE IL TEMPO VI DARA I RISULTATI. CIAO CIAO AMICI.