Pian del Voglio – Nei giorni scorsi il cardinale Matteo Maria
Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha effettuato un sopralluogo al cantiere di
recupero di Palazzo Ranuzzi De Bianchi, per verificare lo stato di avanzamento
dei lavori di riqualificazione.
Il progetto di rigenerazione urbana, dal valore
complessivo di 1,8 milioni di euro,
punta a restituire alla comunità un edificio storico di grande pregio
trasformandolo in un polo multifunzionale, capace di integrare servizi ai
cittadini, attività culturali e ricreative, spazi residenziali e ricettivi, con
un’attenzione particolare alla sperimentazione e alla multidisciplinarità.
L’intervento è articolato in due stralci:
·
corpo centrale del palazzo: investimento di 1,25 milioni, di
cui 700mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (Bando Rigenerazione
Urbana 2021) e 550mila euro dall’Arcidiocesi di Bologna;
·
fabbricato annesso: investimento di 550mila euro,
sostenuto dal Ministero del Turismo.
Ad accogliere il cardinale erano
presenti i tecnici, le imprese esecutrici, il parroco, la Fondazione Santa
Clelia Barbieri – che in futuro gestirà la struttura – e il sindaco Alessandro
Santoni. Quest’ultimo ha espresso soddisfazione per i progressi raggiunti:
“I lavori procedono bene – ha
dichiarato – al punto che la conclusione del fabbricato annesso è prevista
entro la fine dell’anno, mentre quella del corpo principale dovrebbe arrivare
entro l’estate prossima. Voglio ringraziare in particolare il nostro cardinale
per la costante attenzione che dedica alla nostra comunità”.
Il palazzo, pur conservando le
caratteristiche storiche che lo rendono unico, sarà trasformato in una
struttura versatile, un luogo contemporaneo in grado di coniugare memoria e
innovazione.
“Non va sottovalutata – ha aggiunto il sindaco – la riscoperta dell’Appennino
come luogo di vita e di opportunità, resa possibile anche da progetti come
questo e dalle politiche istituzionali portate avanti a diversi livelli”.
A
lavori ultimati, Palazzo Ranuzzi De Bianchi ospiterà:
·
sportelli
municipali decentrati per agevolare l’accesso ai servizi pubblici;
·
attività
culturali, cerimoniali e ricreative, anche in collaborazione con le
associazioni del territorio;
·
7 gruppi appartamento e un laboratorio diurno di comunità gestiti dalla Fondazione
Santa Clelia Barbieri;
·
una
comunità alloggio per anziani;
·
alloggi
destinati alla ricettività turistica.
Il sindaco Santoni ha concluso:
“Questo intervento rafforzerà la
competitività del territorio in termini di nuovi servizi, occupazione,
sicurezza e qualità della vita, restituendo al tempo stesso un patrimonio
culturale e affettivo di grande valore. La rigenerazione urbana si realizza
davvero solo grazie a un lavoro condiviso, pensato e portato avanti insieme”.


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