Sindaci dem contro il governo: “Tutti i consigli comunali favorevoli. Ora servono finanziamenti e cantieri”
Un messaggio netto al governo: “Il territorio non è un ostacolo, ora servono risposte concrete”.
È quanto emerso dalla conferenza del Partito Democratico sull’Appennino
bolognese, dove sindaci e dirigenti locali hanno chiesto chiarezza e impegni
immediati su alcune opere ritenute strategiche: la bretella Reno-Setta, la
messa in sicurezza della Porrettana, il bypass della Rupe a Sasso Marconi e il
completamento del nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno.
L’ordine del giorno promosso dal Pd
sarà discusso in tutti i consigli comunali dell’Appennino in cui il partito è
presente. “Siamo in attesa che il governo rispetti gli impegni sul nodo di
Casalecchio e che finanzi il bypass della Rupe – ha sottolineato Cesare
Savigni, segretario Pd dell’Appennino –. Sulla bretella Reno-Setta nessuna
preclusione, ma prima di tutto serve uno studio di fattibilità serio: senza un
progetto concreto non c’è nulla da valutare”.
I comuni interessati sono Alto Reno
Terme, Lizzano in Belvedere, Camugnano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi,
Castiglione dei Pepoli, Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro, Monzuno,
Vergato, Castel d’Aiano e Castello di Casio, oltre a Sasso Marconi e
Casalecchio di Reno.
La sindaca di Marzabotto e presidente
dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, Valentina Cuppi, ha respinto la
narrazione del governo: “Non è vero che siamo un ostacolo. Tutti i consigli
comunali hanno votato a favore e i cittadini condividono queste scelte. Un
sindaco non può opporsi a opere di interesse pubblico: chiediamo solo serietà e
studi concreti, non proclami. La priorità è la Porrettana: il bypass della Rupe
è indispensabile, servono fondi e lavori subito”.
Preoccupazione anche da Casalecchio
di Reno. Il sindaco Matteo Ruggeri ha puntato i riflettori sul cantiere ferroviario:
“Il progetto esecutivo è pronto e approvato da Rfi, ma mancano i finanziamenti.
Così si rischia di bloccare tutto nel 2028, lasciando la città con un’opera
incompleta. Non possiamo restare nel limbo: se il progetto non arriva al Cipe,
ci dicano quali alternative hanno in mente”.
Sul fronte parlamentare, il deputato
dem Andrea De Maria ha assicurato sostegno: “Le priorità sono l’attraversamento
ferroviario di Casalecchio e il bypass della Rupe. Mi batterò perché il governo
dia risposte concrete, assumendo tutte le iniziative necessarie a sostegno dei
sindaci”.
Infine, Elena Gaggioli, responsabile
infrastrutture del Pd metropolitano, ha richiamato alla responsabilità: “Il
governo smetta di dire che i sindaci fermano le opere. Servono serietà istituzionale
e soluzioni reali per turismo, imprese e comunità dell’Appennino”.
11 commenti:
Gaggioli e il ponte segnalato dall'anticorruzione.
Prima la Bretella. Così che i cantieri sulla Rupe possano essere pianificati al meglio, senza rompere l'equilibrio degli autotrasportatori, artigiani.
Traduzione del Segretario PD.... la Bretella non si fa ! Le priorità sono altre !!!
la rupe? chiudete la stalla quando sono scappati i buoi! il passante per la rupe era da costruire in altro tempo, invece di ristruttuare il ponte da vinci!
Il Segretario del PD Appennino è bene che si informi meglio in merito al fatto che non esita un progetto sulla Bretella Reno-Setta.... Il primo progetto con tanto di firme è stato presentato circa 15/16 anni fa dal Ditt. Zaccanti .con tanto di piano finanziario!!! Meglio sapere le cose prima di fare aria alla bicca
E argentieri che è un sindaco della lega come mai critica il ministro capo del suo partito?
E Monzuno con un sindaco democristiano di cdx come mai critica l’operato del governo che lo sostiene?
Il ponte stava venendo giù a pezzi.
Ma vi rendete conto di cosa scrivete!?
Tutti ingegneri di sti c...i leggendo i commenti
Come no? Se si interrompe la Porrettana alla Rupe per andare alla Fontana o alla Lama o a Marzabotto andiamo a prendere la bretella a Vergato!
Mo cs'aviv in t'la zócca, d'la sgadézza?!?!!
La bretella Reno-Setta richiede un budget di 600 milioni di euro.
Considerando che a Roma nonostante il PNRR sono 10 anni che non riescono a stanziarne 50-60 per l'interramento della ferrovia a Casalecchio, le prospettive di realizzazione in tempi brevi sono ottime.
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