venerdì 12 settembre 2025

Appennino, strade invase dalla vegetazione: proteste da cittadini e operatori turistici

 



La scarsa manutenzione delle strade in Appennino continua a sollevare proteste da parte di cittadini e operatori economici. In molti Comuni il problema è ormai quotidiano: carreggiate ristrette dalla vegetazione, buche pericolose e viabilità insicura mettono a dura prova automobilisti e ciclisti.

A denunciare la situazione è un residente di Mongardino che, lavorando a Sasso Marconi, percorre ogni giorno una strada comunale sempre più invasa dalla vegetazione. Dopo l’ennesima segnalazione all’ufficio tecnico del Comune, si è sentito rispondere che “non ci sono soldi” per intervenire. Una giustificazione che lo ha spinto a rendere pubblica la sua protesta.

La mancanza di manutenzione pesa anche sulle attività economiche locali. Aldo Zivieri, gestore delle’omonima Fattoria Zivieri a Lagune, sottolinea come la condizione delle strade rappresenti un vero handicap per il turismo:

“Le carreggiate ridotte dalla vegetazione sono insicure per la mia clientela, che spesso manifesta timore nel percorrerle – spiega –. A questo si aggiungono le numerose buche, che costringono persino i ciclisti a zigzagare sull’asfalto, con evidenti rischi di incidenti. La sicurezza dovrebbe essere un dovere prioritario degli enti locali, invece sembra retrocedere sempre più nell’agenda delle amministrazioni”.

Zivieri esprime preoccupazione anche per i mesi a venire: “Con l’arrivo dell’autunno e delle giornate più corte, la mancanza di segnaletica orizzontale renderà i tratti ancora più pericolosi. Questo rischia di allontanare ulteriormente la clientela e di vanificare gli sforzi economici fatti per avviare l’attività”.

Le voci dei cittadini e degli operatori si uniscono così a un coro di richieste sempre più pressanti: riportare la manutenzione della viabilità al centro delle priorità politiche per garantire sicurezza e sostenere lo sviluppo dell’Appennino. 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

I “nostri Amministratori” che dicono: i “soldi non ci sono”…ahah

Anonimo ha detto...

Io percorro la comunale Pioppe Veggio. Confermo che tra poche settimane la mia auto non passerà più senza sfregare le fiancate tra rovi e rami di acacie

Anonimo ha detto...

Prenda uno scooter

Anonimo ha detto...

La vegetazione invadente e le buche sono un PERICOLO, la cura della strada non è un optional ma una priorità per garantire sicurezza e non isolare le comunità. Bisogna che si trovino soluzioni praticabili anche in tempi di ‘risorse limitate’, la situazione è sempre più grave!

Anonimo ha detto...

anonimo delle 8:47, Lavora in Comune? Alzi il c...o dalla sedia e si dia da fare.