La scarsa manutenzione delle strade in Appennino continua a sollevare proteste da parte di cittadini e operatori economici. In molti Comuni il problema è ormai quotidiano: carreggiate ristrette dalla vegetazione, buche pericolose e viabilità insicura mettono a dura prova automobilisti e ciclisti.
A denunciare
la situazione è un residente di Mongardino che, lavorando a Sasso Marconi,
percorre ogni giorno una strada comunale sempre più invasa dalla vegetazione.
Dopo l’ennesima segnalazione all’ufficio tecnico del Comune, si è sentito
rispondere che “non ci sono soldi” per intervenire. Una giustificazione che lo
ha spinto a rendere pubblica la sua protesta.
La mancanza di manutenzione pesa anche sulle attività economiche locali. Aldo Zivieri, gestore delle’omonima Fattoria Zivieri a Lagune, sottolinea come la condizione delle strade rappresenti un vero handicap per il turismo:
“Le carreggiate ridotte dalla vegetazione sono insicure per la mia clientela,
che spesso manifesta timore nel percorrerle – spiega –. A questo si aggiungono
le numerose buche, che costringono persino i ciclisti a zigzagare sull’asfalto,
con evidenti rischi di incidenti. La sicurezza dovrebbe essere un dovere
prioritario degli enti locali, invece sembra retrocedere sempre più nell’agenda
delle amministrazioni”.
Zivieri
esprime preoccupazione anche per i mesi a venire: “Con l’arrivo dell’autunno e
delle giornate più corte, la mancanza di segnaletica orizzontale renderà i
tratti ancora più pericolosi. Questo rischia di allontanare ulteriormente la
clientela e di vanificare gli sforzi economici fatti per avviare l’attività”.
Le voci dei cittadini e degli operatori si uniscono così a un coro di richieste sempre più pressanti: riportare la manutenzione della viabilità al centro delle priorità politiche per garantire sicurezza e sostenere lo sviluppo dell’Appennino.

5 commenti:
I “nostri Amministratori” che dicono: i “soldi non ci sono”…ahah
Io percorro la comunale Pioppe Veggio. Confermo che tra poche settimane la mia auto non passerà più senza sfregare le fiancate tra rovi e rami di acacie
Prenda uno scooter
La vegetazione invadente e le buche sono un PERICOLO, la cura della strada non è un optional ma una priorità per garantire sicurezza e non isolare le comunità. Bisogna che si trovino soluzioni praticabili anche in tempi di ‘risorse limitate’, la situazione è sempre più grave!
anonimo delle 8:47, Lavora in Comune? Alzi il c...o dalla sedia e si dia da fare.
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