“Risultano esserci due nuove procedure per la
realizzazione di due parchi eolici nel territorio comunale di Camugnano e di
Castiglione dei Pepoli, un fatto che suscita le proteste delle comunità locali”
Fare chiarezza sul nuovo progetto di impianto eolico
nel territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli, in provincia
di Bologna. A chiederlo, con un’interrogazione, è la capogruppo di Fratelli
d’Italia, Marta Evangelisti, che ricorda quanto la realizzazione di questi
impianti potrebbe comportare alterazione dell’orizzonte visivo di questa zona
dell’Appennino, diminuendo la sua appetibilità turistica.
“Il progetto per la realizzazione di un impianto
eolico per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento nel
territorio comunale di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli è già stato
oggetto di diversi atti ispettivi da parte mia. Attualmente, da siti
istituzionali – spiega la consigliera – risultano esserci altre due nuove
procedure per la realizzazione di due parchi eolici nel medesimo territorio,
suscitando nuove proteste da parte delle comunità locali. Entrambi gli impianti
andrebbero a collocarsi in un’area naturalistica importantissima, in cui sono
presenti specie protette, che è interessata anche da movimenti migratori e
sulla quale non è possibile istituire appostamenti fissi per la caccia
all’avifauna migratoria proprio in considerazione della rilevanza
ambientale/faunistica/naturalistica. Anche in questo caso non risulterebbero
dichiarate, allo stato attuale, ricadute dirette, in termini occupazionali, a
seguito della realizzazione dei suddetti impianti”.
Dato che per il precedente progetto era stata
determinata l’improcedibilità dell’istanza da parte di ARPAE il 4 luglio del 2024,
Marta Evangelisti chiede alla giunta se “sussistano nel nuovo progetto le
motivazioni che hanno determinato l’improcedibilità del precedente e quale sia
la posizione della Regione anche alla luce delle proteste pervenute dalle
comunità locali”.
(Giorgia Tisselli)
3 commenti:
Sacrificare il nostro paesaggio per 30Megawatt, dopo che lo stesso territorio ha accolto 3 impianti idroelettrici ed una centrale nucleare (oggi laboratorio), e’ offensivo.
Pale eoliche a Casoni di Romagna, pale eoliche a Castiglione, campi agricoli emiliani coperti da pannelli solari. La centrale di Bargi come sta? Non si sa più niente da mesi.
Si sa chi realizza “l’opera”? Esattamente dove? Serve?
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