domenica 23 giugno 2024

Teatro circo e giocolerie sotto le stelle a Sasso Marconi

Sette serate di spettacolo nelle arene estive del capoluogo e di Borgonuovo


Il Comune di Sasso Marconi informa:

 

Parte a Sasso Marconi il ricco programma di intrattenimento culturale dell'estate, che prevede una serie di spettacoli all'aperto nel capoluogo e nelle frazioni cittadine. Si inizia questo fine settimana e si prosegue fino a fine agosto, per 16 serate complessive di spettacolo all'insegna della clownerie, del teatro circo, del teatro d'attore e della musica: una proposta per tutti i gusti e per tutta la famiglia, a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l'associazione Ca’ Rossa.


Ad aprire la programmazione è la rassegna  "Borgonuovo Circus", che propone tre serate di spettacolo nella pista da ballo del 
Centro sociale di Borgonuovo. Tre appuntamenti domenicali all'insegna del teatro circo in cui clown, acrobati e giocolieri coinvolgeranno il pubblico con acrobazie, virtuosismi corporei, prove di destrezza e stravaganti giocolerie.

Si comincia oggi, domenica 23 giugno, con "Hit my heart!", spettacolo di Gaia Matulli, in arte Gaia Ma: manipolazione di cappelli, acrobazie ed equilibrismo sono gli ingredienti di una performance che unisce giocoleria, poesia e comicità.

La rassegna prosegue poi con "Puro Tomate" (7 luglio), spettacolo di Victor Alvaros, clown argentino specializzato nella manipolazione di palloncini, e si chiude il 21 luglio con lo show di Dolly Bomba, clown, attore e trasformista che per l'occasione indosserà i panni di alcune delle più grandi star del mondo della musica, dell'arte e dello spettacolo. 

E' invece fissato per domenica 30 giugno l'avvio della rassegna "Quotidiano familiare", che ci porta nella Piazzetta del Teatro del capoluogo con altre quattro serate di spettacolo in cui la clownerie si fonde con la poesia e con una dolce satira delle situazioni familiari, di coppia o di solitudine: il quotidiano e le sue dinamiche raccontate dai clown e dai mimi. 

Ad aprire la rassegna sarà "Mercante di gravità"spettacolo in cui il giovane Niccolò Nardelli accompagnerà il pubblico in un mondo in cui le leggi della fisica non esistono... Si prosegue con "Felici per sempre" (14 luglio) che, partendo da una disavventura occorsa a due novelli sposi, celebra la ritrovata unione tra i protagonisti attraverso un mix di clownerie, teatro fisico e acrobatica. Quindi "Juliet" (28 luglio), uno spettacolo comico, ironico e poetico ispirato alla figura di Giulietta Capuleti e, per finire, "The Old Man" (11 agosto), dove Edoardo Mirabella propone giocolerie e numeri di equilibrismo utilizzando oggetti di ogni genere: bidoni, palline, hula hoop e perfino un bastone...

 


 Inizio spettacoli: ore 21.15 -  Ingresso gratuito


Ad agosto il cartellone estivo coinvolgerà poi la frazione di Tignano-Roma, dove sono in programma tre serate all'insegna della clownerie e del cabaret comico, e il Borgo di Fontana, con altre tre serate dedicate a magia e illusionismo. Confermati infine i concerti nei cimiteri a partire dal 4 agosto.

Aggiornamenti sul programma estivo saranno disponibili sul sito internet   www.comune.sassomarconi.bologna.it  

Lavori stradali nelle vie Brento e Gamberi di Sasso Marconi

Modifiche alla viabilità


Il Comune  informa:

 

Da domani, lunedì 24 a venerdì 28 giugno, sono previste temporanee modifiche alla viabilità in via Brento e via Gamberi per lo svolgimento di lavori e interventi di manutenzione straordinaria.
 

VIA BRENTO:
Divieto di transito veicolare e pedonale all'altezza del civico 12, dalle 8 di lunedì 24 giugno alle 18 di venerdì 28 giugno per lo svolgimento di indagini geognostiche propedeutiche alla progettazione dell'intervento di ripristino della frana presente in loco.

Attenzione! Fino al termine dei lavori, la strada resta chiusa in via continuativa, anche in orario notturno. Per raggiungere i civici situati a monte del tratto chiuso, utilizzare la SP 59 Monzuno
Ordinanza della Polizia Locale

 

VIA GAMBERI

Senso unico alternato all'altezza del sottovia sullo svincolo S. Lorenzo della Nuova Porrettana, da domani,  lunedì 24 a venerdì 28 giugno, in orario 8-18, per lavori di pulizia del sistema di raccolta e smaltimento delle acque, a cura di Autostrade per l'Italia.
Ordinanza della Polizia Locale

 

sabato 22 giugno 2024

Arriva la pioggia. Lo dice Arpae

 Domani si farà sentire anche il vento.





Ferrovia Porrettana: cronaca di un tracollo annunciato

 Ferrovia Porrettana completamente interrotta due sera  fa a causa di un guasto alle infrastrutture di RFI: alcuni viaggiatori hanno impiegato quasi QUATTRO ORE per raggiungere la propria abitazione.


Anche  Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, riporta con completezza l’ormai consueto disservizio ( chiamiamolo così per civile correttezza) della ferrovia Porrettana. In un resoconto, intitolato ‘cronaca di un tracollo annunciato’, egli scrive: 

Come al solito, nessuna comunicazione ai pendolari lasciati inermi nelle stazioni che hanno aspettato invano inesistenti bus sostitutivi, alla faccia di quanto previsto dal contratto di servizio sempre sbandierato nei trionfali comunicati stampa.

Impossibile riportare le decine di pesanti commenti inviatici da coloro che sono rimasti abbandonati per ore lungo la linea: andateli a leggere sulla nostra pagina Facebook e comprenderete la rabbia e la frustrazione dei pendolari.

Questo il tragico elenco dei treni bloccati nelle stazioni:

17789 a Pioppe, 17720 a Marzabotto, 17795 a Bologna, 17716 a Vergato,  17718 a Riola e 17720 a Porretta ecc.

 L’unico treno che è riuscito a transitare verso Porretta è arrivato oltre l’una di notte con a bordo tutti coloro che non avevano familiari a disposizione per andarli a prendere con l’automobile in una delle stazioni sopra indicate.

La giornata è stata solo l'apice dei continui disservizi vissuti in questi giorni dagli utenti dell’Appennino bolognese a cui si somma quelli dell’introduzione del passante ferroviario per Pianoro, fortemente voluto dalla città metropolitana.

Per i lavoratori che arrivano in stazione a Bologna, oltre ai consueti ritardi, inizia una sorta di frenetica caccia al tesoro per capire se il treno partirà dal primo binario, dal terzo, o addirittura dal piazzale est, spesso costretti a correre da un piazzale all’altro per non rimanere a piedi: è sparito anche quel poco di stabilità che in questi anni ci aveva garantito l'arrivo protetto al piazzale ovest.

A nulla sono valse le nostre richieste affinché la nostra linea venisse difesa e tutelata dalla regione e dai nostri sindaci… o che, quantomeno, il progetto passante partisse dopo il rafforzamento delle infrastrutture: invece che premere con RFI, gli investimenti sono andati tutti per garantire un treno ogni 15 minuti nella cintura bolognese (magari semi-vuoto…), o per rinforzare altre linee estive e questo è il risultato tanto atteso: il collasso delle nostre infrastrutture.

Domani ci ripeteranno ancora una volta che questo è stato un evento casuale, come le decine di altri eventi casuali che si ripeteranno nel futuro e che la nostra ferrovia fa parte di un disegno molto più grande che servirà per garantire il benessere di tanti cittadini. L’eliminazione di alcune coincidenze per la Toscana, l'impossibilità per gli studenti del plesso scolastico di Porretta di prendere il treno all’uscita di scuola, lo slittamento degli orari, la favola dei treni notturni (sostituiti da 2 bus messi a caso), la caccia al tesoro del binario di partenza e tutti gli altri disservizi che patiremo, sono un piccolo effetto collaterale che qualcuno doveva pagare per un bene superiore e che noi siamo troppo egoisti per capirlo.

 

Questo blog riporta da anni le denunce di carenze e negligenze della Ferrovia Porrettana, redatte con invidiabile diligenza dagli aderenti ai vari Comitati. In questi anni le cose però non solo non sono migliorate, sono fortemente peggiorate.

C’è ormai la convinzione generale che la funzione dei Comitati sia semplicemente quella di raccogliere e divulgare le denunce per dare una valvola di sfogo ai maltrattati, ma di incidere ben poco sulle scelte e sui rimedi che dovrebbero attuare i gestori della struttura: quindi un cuscinetto fra la protesta e la gestione che smorza ogni altra iniziativa: è possibile che in anni di decadimento del servizio non vi sia stata mai una protesta che andasse al di là dei semplici  comunicati ?

L'amarcord di Alfonso Calzalori, vincitore del sesto giro d'Italia

 

Stefano Pozzi invita, oggi, sabato 22 giugno, alle 16, nella biblioteca comunale di Vergato, tutti i cittadini per la cerimonia commemorativa del campione del ciclismo ALFONSO CALZOLARI , vincitore del sesto Giro d'itala (1914) . Il campione, vergatese doc, è un significativo vanto sportivo che Vergato non vuole dimenticare.



Armato di pistola si aggira nel palazzo dell’ex compagna.

Intervengono i carabinieri di  Casalecchio di Reno avvertiti da un condomino

 

 Foto d’archivio

 Un 39enne marocchino è stato arrestato  per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

È successo in un palazzo, dove i Carabinieri, avvertiti da un condomino  aggredito verbalmente dall’uomo armato di pistola che si stava aggirando nell’area condominiale. Questi, bloccato poco dopo dai militari e identificato nel 39enne, è stato arrestato per aver violato la misura cautelare ricevuta a maggio, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti in famiglia.

All’epoca dei fatti, i Carabinieri avevano notificato al 39enne il provvedimento di allontanamento immediato dalla casa familiare di Casalecchio di Reno e il divieto di avvicinamento all’ex compagna, in qualità di persona offesa. Fortunatamente, al momento dei fatti, la donna non era in casa.

Durante l’intervento, i Carabinieri hanno sequestrato una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, ma simile a quelle utilizzate dalle Forze di Polizia.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il 39enne, gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato. In sede di giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 39enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Sindacati e imprese promuovono la fiscalità di vantaggio per le aree montane

 Audizione sul progetto di legge alle Camere di Pd, IV, Lista Bonaccini e ER Coraggiosa a cui è abbinato un progetto di legge della Lega 

Sindacati, industriali e Enti locali promuovono le proposte di fiscalità di vantaggio per le aree montane.

È quanto emerso nel corso dell’audizione in commissione Bilancio in merito ai due progetti di legge per interventi fiscali a favore dell’Appennino: il testo base è un progetto di legge alle Camere del Pd sottoscritto anche da Lista Bonaccini, Italia Viva e ER Coraggiosa, a cui è abbinata una proposta di legge della Lega.

Il Presidente di Uncem Gian Battista Pasini parla di “grande apprezzamento per questa iniziativa che stimola l’interesse sui temi della montagna”. L’auspicio è che “ciò che uscirà dal dibattito regionale possa portare un contributo anche nel contesto nazionale ed essere di riferimento per altre regioni”. “Più che di incentivazione fiscale – ha detto Pasini -, bisogna ragionare in termini di contrasto allo svantaggio fiscale. Se un esercizio chiude in montagna, quel territorio perde vitalità, perde un servizio e un elemento di aggregazione. La detassazione deve derivare dalla funzione sociale assolta da queste attività”. “Bene dunque agire sulla leva fiscale, ma c’è anche il tema del contrasto allo spopolamento. Dopo il Covid, la montagna ha ricominciato ad attrarre residenti per la sua qualità della vita e bisogna lavorare su questo”. Promossa da Uncem anche la proposta di una aliquota Iva agevolata al 5% per i Comuni e le Unioni di Comuni che effettuano interventi di ripristino o di prevenzione del rischio idrogeologico.

Parere positivo anche da parte dei sindacati confederali.

Natale Vitali (Cgil Emilia-Romagna) sottolinea come “la priorità assoluta deve essere la salvaguardia dell’occupazione. Per questo chiediamo di condizionare l’erogazione di finanziamenti e incentivi all’impegno di non chiudere e delocalizzare le attività produttive. Abbiamo assistito a troppi casi di imprese che hanno deciso unilateralmente di chiudere stabilimenti nelle aree appenniniche e solo grazie all’impegno delle lavoratrici, dei lavoratori e della Regione è stato possibile salvaguardare i posti di lavoro. A questo va accompagnato un piano generale di investimenti che possa portare in queste aree infrastrutture, servizi sanitari, educativi e culturali perché una pura incentivazione fiscale rischia, nel migliore dei casi, di avere effetti limitati e nel peggiore effetti perfino distorsivi. È inoltre indispensabile indicare con chiarezza le fonti di questi finanziamenti affinché non siano toccate risorse da altri capitoli come sanità, istruzione, trasporto pubblico, evitando il rischio di una frantumazione del tessuto economico e sociale”. Sulla stessa linea Manuel Michelacci (Uil Emilia-Romagna) per il quale “è bene che ci sia una proposta di legge alle Camere perché serve una legge nazionale, ma nel caso in cui il Parlamento non legiferi non possiamo non fare una ragionamento a livello regionale. Serve un forte impegno per le piccole imprese evitando contributi a pioggia e riservando i fondi solo a chi rispetta le norme a tutela del lavoro e della salute sui posti di lavoro e utilizza i contratti nazionali di lavoro sottoscritti con i sindacati”.

Netta la posizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria.

“Da sempre siamo al fianco della montagna, apprezziamo quello che sta facendo e ha fatto in questi anni la Regione Emilia-Romagna”, spiega Francesco Zanoni (Confcooperative Emilia-Romagna) che ricorda come “la Regione ha fatto bene due anni fa ad approvare una legge sulle cooperative di comunità perché danno forza al territorio. Condividiamo la proposta di introdurre forme di fiscalità di vantaggio per le aree montane perché è una nuova forma di approccio”. “Il Fondo Monetario Internazionale ha ribadito ancora ieri che l’Italia deve intervenire per ridurre il proprio debito pubblico: entrambe le proposte di legge sulla fiscalità di vantaggio in Appennino hanno dei costi per le pubbliche finanze quindi avanziamo la proposta che l’intervento per l’Appennino sia il primo provvedimento che, in maniera bipartisan, la Regione deve approvare un minuto dopo l’approvazione dell’autonomia differenziata”, spiega Gianluca Rusconi (Confindustria).

Per Eugenia Fazio (Coldiretti) “il progetto di legge è ricco di spunti e auspichiamo che siano trovate le risorse per le proposte di fiscalità incentivante, ma dobbiamo anche chiederci, una volta approvata, se la legge sta funzionando e se c’è una risposta dal territorio, in modo tale che la medicina possa diventare un domani cura per tutto il comparto. Ad oggi vantiamo il 40% di imprese agricole che lavorano in montagna e concordiamo sul fatto che non si possa declinare il concetto di ‘montagna’ solo in funzione dell’altimetria”. Coldiretti proporrà un emendamento affinché, in luogo della deduzione delle spese, possa essere riconosciuto un credito di imposta pari al 40% dei costi che le imprese agricole, in quanto tali, non possono dedurre.

Nel corso del dibattito il Pd evidenzia la scelta di presentare una proposta di legge alle Camere al fine di intraprendere “un lavoro corale che ci veda protagonisti ma che possa coinvolgere tutte le realtà interessate, anche di altre Regioni. Un progetto trasversale, lungimirante, che nel contempo adotta un approccio decentrato con competenza alle regioni per individuare le peculiarità delle singole aree. Per tale individuazione proponiamo di fare riferimento all’IFC  ‘Indice di fragilità comunale’ che tiene conto delle difficoltà demografiche, economiche e sociali e non solo del criterio dell’altitudine”. In sintesi, l‘obiettivo della proposta dei democratici è promuovere lo sviluppo economico dell’Appennino con una fiscalità di vantaggio per cittadini e imprese, con particolare attenzione al personale sanitario e docente al fine di attrarre personale per avere servizi sanitari e sociali adeguati, incentivi alla residenzialità sia in affitto che per acquisto, sul trasporto e altre spese  scolastiche, sui Comuni che devono avere le risorse per poter realizzare e gestire i servizi indispensabili per i propri cittadini.

“La sensibilità su questo tema per noi è fondamentale. Siamo partiti ragionando da un punto di vista della fiscalità regionale ed è importante che oggi, sulla spinta del nostro progetto di legge, sia nato questo percorso, nell’auspicio che la proposta alle Camere non sposti l’attenzione rispetto al tema. Sullo spopolamento delle aree montane occorre agire e dare risposte e pensiamo soprattutto a quanto accaduto con l’alluvione. Dobbiamo riportare nelle zone montane, a rischio idrogeologico, persone che siano in grado di mantenere il presidio e ciò deve avvenire con incentivi fiscali”, spiega la Lega. La proposta del Carroccio, infatti, mira a istituire le zone economiche speciali dette Zama (Zona area-montana autonoma) entro le quali sia possibile usufruire di agevolazioni normative, amministrative e fiscali da finanziarsi con risorse proveniente dal Bilancio della Regione. Attenzione particolare da riservare ai territori colpiti dalle alluvioni di maggio 2023. Fra le proposte, l’esenzione dall’Irap per gli esercenti dei territori montani con meno di 3.000 abitanti, benefici fiscali per le nuove aziende a patto che mantengano l’attività sul territorio per almeno 10 anni, riduzione del 50% del bollo auto per i residenti nella Zama, esenzione della tassa regionale per il diritto allo studio universitario.

(Brigida Miranda e Luca Molinari)

(Segnalato da Dubbio)

A Casalecchio di Reno, secondo round di elezioni amministrative

Si vota domani, domenica 23 e lunedì 24 giugno per il ballottaggio. La sfida è fra Matteo Ruggeri e Dario Braga. Chi dei due superà anche di un solo voto l'altro sarà il sindaco di Casalecchio di Reno






Il Cammello di Trasserra è tornato a casa sano e salvo

 

Le squadre di Vigili del Fuoco di Monzuno e di Castiglione dei Pepoli sono state impegnate questa mattina, venerdì 21 giugno, a riportare nella stalla  un cammello a servizio  di una fattoria didattica di Trasserra di Camugnano.

L’animale a metà mattinata, probabilmente sollecitato dal caldo della giornata e dai venti che soffiano dall’Africa che  gli ricordavano le passeggiate nella sabbia del deserto, aveva abbandonato le recinzioni della fattoria e nella sua migrazione a sud era finito in un fosso.

I Caschi rossi,  soli nel recuperare e reistradare  l’animale,   hanno imbragato il cammello, che non ha opposto resistenza, lo hanno riportato in strada e infine lo hanno accompagnato nel suo ricovero in fattoria. L’animale pare abbia apprezzato l’aver ritrovato la stabile tranquillità  di cui gode in fattoria. Nessuno, neppure il cammello, ha subito danni fisici.




 

Foto da Massimiliano Russo

Al Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone si va per funghi



Domani, domenica 23 giugno dalle 9.30 alle 15, è in programma una indagine sui profumi del bosco, in particolare dei funghi
, tanto affascinanti quanto poco conosciuti.

Utilizzando ciascuno dei sensi, ci si stupirà  con le loro varietà di colori, forme, odori e sapori.

Un'escursione ad anello accompagnerà i partecipanti fra le vallette del Parco dei Laghi dove si andrà alla scoperta di bizzarri abitanti del bosco e di quelle caratteristiche, come l'odore, che spesso passano inosservate: una vera e propria esperienza sensoriale adatta a piccoli e grandi esploratori!

Escursione per adulti.

 Ritrovo ore 9:30 presso il parcheggio della chiesa di Santa Rita al Brasimone (Camugnano) per poi spostarsi al punto di partenza (loc. Crimona) dopo un breve spostamento in auto (circa 2 km).

Termine previsto per le 15 in località Crimona.

Difficoltà: E - Lunghezza: 9 km - Dislivello: 550 m - Cammino effettivo: 3,5 ore.

Note: portare almeno 1,5 l di acqua, pranzo al sacco, scarponi da trekking con suola scolpita e abbigliamento adatto alla stagione, giacca antipioggia, bastoncini da trekking (consigliati), lente d'ingrandimento.

Informazioni: Cell. 333 2660329 oppure Tel. 051 6254821 - eventi@enteparchi.bo.it

venerdì 21 giugno 2024

L'eolico toglie il sonno a molti camugnanesi

 Il Sindaco di Camugnano, Marco Masinara: "Il Comune affiancherà qualsiasi iniziativa atta a contrastare la realizzazione degli impianti eolici proposti"  


La proposta di installare a Camugnano un impianto per la produzione di energia eolica ha allarmato molti dei residenti, oltre che per gli impatti ambientali che le strutture determinano, anche per le collocazioni delle pale, per gli espropri e comunque per una presenza  che rischia, a giudizio di molti, di togliere a Camugnano le incontaminate emergenze ambientali che custodisce con molta attenzione.

Il timore è cresciuto quando si è saputo che Arpae aveva ricevuto le domande formali da parte delle società che si propongono come realizzatrici e che l’organismo regionale aveva iniziato ad esaminare la proposta:



In un incontro a Traserra del 19 giugno scorso, finalizzato alla trattazione di temi diversi dall’eolico, la discussione si è invece concentrata proprio  sull’approfondimento dell'eolico.  L'amministrazione non si è sottratta alla trattazione chiarendo fra l’altro che l’iter burocratico per l'approvazione è appena iniziato, richiederà tempi lunghi e comunque il progetto sarà sottoposto a una valutazione della cittadinanza. 

Scetticismi e preoccupazioni non si sono però risolti e il sindaco  di Camugnano, Marco Masinara, ha ritenuto utile inviare una comunicazione  ai cittadini per fare ulteriore chiarezza sui progetti di impianti eolici proposti da due diverse società. 


Lettera che riportiamo:  


Lettera aperta ai cittadini sull’eolico a Camugnano


L’incontro di questa sera era stato convocato per confrontarci con i residenti di Trasserra e San Damiano su temi molto diversi da quello che è balzato all’attenzione in questa settimana.
Anticipiamo quindi la discussione sulla proposta di realizzazione degli impianti eolici per poi, se resta tempo ed interesse, trattare il resto.
Sono stato accusato di aver voluto nascondere la proposta ai miei concittadini.
Chi mi conosce lo sa, questo modo di fare non rientra nelle mie corde. A maggior ragione un sindaco non ha interesse a nascondere nulla soprattutto quando sul tavolo vengono posti problemi complessi ed impattanti per il territorio e per le persone che lo abitano come quelli che riguardano le proposte di realizzazione dei due impianti eolici in questione.
In questi sei anni ho sempre lavorato con la massima trasparenza perché ho sempre creduto che il confronto sia l’unica arma che può portare alla soluzione dei problemi, anche se particolarmente complessi.
Se vi è stato un errore di comunicazione da parte mia me ne scuso ma vi posso assicurare che dietro ciò non si cela alcun interesse, né personale né di parte.
Sono il sindaco di Camugnano ed intendo difendere gli interessi di tutti i miei concittadini e sostenerli nelle loro iniziative.
In questi giorni abbiamo avuto modo di confrontarci con ARPAE approfondendo gli aspetti legati al procedimento in corso ed acquisendo conoscenza su questo.
Come sapete sono state presentate proposte da due società:
1. Santa Chiara Energia srl con sede in Milano – impianto da 27 MW – per 6 pale eoliche procedimento avviato ad aprile 2024;
2. Energia pulita 3 srl con sede in Potenza – 27 MW – per 7 pale eoliche procedimento avviato a giugno 2024;
La procedura nella quale ricadono i due progetti è il PAUR - Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale - in quanto entrambi gli impianti hanno una potenza nominale inferiore ai 30 MW.
Il procedimento è in capo ad ARPAE, agenzia regionale per la prevenzione l’ambiente e l’energia a cui compete la valutazione delle proposte.
Ad oggi per il primo progetto è in corso la verifica della completezza documentale. Sono stati richiesti documenti a completamento e solo dopo la valutazione positiva di quanto pervenuto verrà dato avvio al procedimento con la pubblicazione sugli albi pretori della Regione e dei Comuni interessati.
Da questo momento decorreranno i trenta giorni per le osservazioni degli enti e dei soggetti esterni. Le osservazioni potranno essere depositate nei comuni o in regione.
Esaurito il periodo delle osservazioni inizierà il lavoro della conferenza istruttoria dei servizi.
I tempi per l’integrazione della documentazione possono variare dai 30 ai 180 gg.
Terminata questa fase si avvierà la conferenza dei servizi decisoria che entro 90 giorni dovrà emanare l’assenso o il diniego basandosi su una documentazione esaustiva, adeguata e seria.
Il procedimento, molto complesso, che coinvolge oltre 20 enti, avrà tempi di conclusione positiva o negativa che possono essere stimati in 12 / 18 mesi.
Dopo i dovuti confronti e gli approfondimenti con ARPAE siamo ora in grado di assumere l’impegno che il Comune di Camugnano, nell’ambito delle proprie competenze, affiancherà qualsiasi iniziativa atta a contrastare la realizzazione degli impianti proposti in quanto ritenuti dannosi dal punto di vista dell’impatto ambientale (altezza, rumore, ecc) ma anche per l’impatto negativo che il territorio subirebbe per troppo tempo durante la fase di cantiere. Non siamo contro le energie alternative (il nostro territorio ospita da un secolo alcune centrali idroelettriche ed un centro di ricerca di Enea nato negli anni 70 come impianto per la produzione di energia nucleare) ma siamo per un no all’eolico di questo tipo che devasterebbe i nostri crinali ridisegnandone per sempre il profilo, e non in meglio.
Per arrivare al diniego però non basterà assumere un atto politico della Giunta o del Consiglio Comunale ma occorrerà la collaborazione di tutti voi qui presenti questa sera.      
Ribadisco infine che siamo nella fase uno in cui nulla è deciso. Ci sarà il tempo per momenti di confronto con i cittadini e con il costituendo comitato anche attraverso il coinvolgimento diretto degli enti preposti in modo da poter restare informati su ogni fase di avanzamento del procedimento.
 

Guasto sulla ferrovia Porrettana, odissea per un centinaio di viaggiatori

Lega: “: Porrettana e servizio trasporto pubblico ferroviario discriminano i cittadini . Serve cambio di passo.

L’ennesima disavventura dei pendolari che utilizzano la linea ferroviaria Porrettana ha spinto il vicesegretario provinciale Lega Bologna, Matteo Di Benedetto a denunciare ancora una volta lo stato inaccettabile del servizio.



L’esponente della Lega scrive:

“Quella di ieri è stata un’altra giornata disastrosa per il servizio di trasporto pubblico ferroviario gestito dalla regione Emilia-Romagna.

Treno 17789, oltre 30 minuti di ritardo, da Pioppe a Vergato.

Treno 17793, 173 minuti di ritardo.

Treno 17795, da Bologna, 140 minuti di ritardo. Bloccati per ore, senza bus sostitutivi, anche i treni 17720 a Marzabotto, 17716 a Vergato, 17718 a Riola. 

Un disastro.  Da quando è partita la nuova linea è accaduto quanto ampiamente previsto e denunciato non solo da noi, ma anche da tanti amministratori dei comuni montani. Non sono stati coordinati i diversi servizi, a partire dal trasporto su gomma, e il servizio non è stato calato adeguatamente nella realtà. Il risultato è che i cittadini dell’Appennino sono oggi fortemente discriminati. Invece che potenziare e rafforzare i servizi esistenti per poi svilupparne ulteriori di nuovi, la Regione ha innestato nuove tratte senza prima pianificare adeguatamente i servizi paralleli e senza strutturare e rinnovare i servizi sostitutivi. I ritardi sono continui è a perdere sono prima di tutto i cittadini che vivono in Appennino, evidentemente trattati come cittadini di serie B. E’ concreto il rischio  che tanti non utilizzino più il trasporto su ferro per tornare all’automobile, mezzo che la regione vorrebbe disincentivare. 

Serve un cambio di passo e una nuova amministrazione regionale che metta al centro le necessità concrete di coloro che vivono sull’Appennino, in luogo delle sperimentazioni non adeguatamente calate nella realtà portate avanti da anni sulla pelle delle persone.” 

Ancora un bollettino di resa del servizio ferroviario della Porrettana

Un commento denuncia: Debacle del servizio di trasporto pubblico locale. Situazione oramai all'ordine del giorno che dovrebbe fare sobbalzare i Sindaci di tutto il comprensorio del medio alto Reno.

 

Il presidente del Comitato Ferrovia Porrettana , Valerio Giusti, informa:


Trenitaliatper ha comunicato che ieri sera, causa un importante guasto al blocco tra Pioppe e Vergato, la linea ferroviaria è praticamente interrotta e non vi è  nessuna previsione di ripristino da parte di Rfi.

I seguenti treni sono fermi a :

17789 a Pioppe

17720 a Marzabotto

17795 a Bologna

17716 a Vergato

17718 a Riola

17720 a Porretta

Nessun bus sostitutivo

I sistemi di viaggio segnalano che il treno 17795 delle 22:17 è partito da Bologna alle 00:36 . Viaggia con 140 minuti di ritardo

Mentre il 17793 dovrebbe arrivare a Vergato verso l'una di notte con 173 minuti di ritardo

(Segnalato da Dubbio) 

Un Giorno da Brancaleone lungo la Via degli Dei

 La camminata performativa parte da Monzuno con eventi di musica, circo e teatro che rievocano  le gesta dell'improbabile armata protagonista dell'omonimo film di Monicelli



 di Martina Mari

Si ritroveranno presso Acatù - Rifugio solidale appenninico, domani, sabato 22 giugno, alle 9 (ma partiranno con la dovuta calma), i circa 60 figuranti coinvolti nell'iniziativa "Un giorno da Brancaleone", camminata performativa lungo la Via degli Dei. 

E saranno tutti rigorosamente travestiti da personaggi dell'Armata Brancaleone, celebre film di Mario Monicelli, in cui un'improbabile ed improvvisata combriccola partiva, capitanata da un altrettanto improbabile condottiero, alla volta di un ipotetico feudo minacciato dalla crudeltà dei Saracini.

Durante il percorso vi saranno tappe dedicate ad eventi di teatro, giocoleria, trampoli e molto altro ancora, con i figuranti impegnati a rievocare le esilaranti gesta dell'Armata Brancaleone. 

Il tragitto ad anello, lungo 10 km, sarà scandito con andatura molto lenta, per permettere a tutti di partecipare senza affanno, con diverse pause "atte a goder del paesaggio e della pantomima".

L'iniziativa, completamente gratuita ed idealmente capitanata da Marco Vincisgrassi (qui nelle vesti di Brancaleone) vedrà la partecipazione dei gruppi delle associazioni "La Compagnia dei Folli", "Gli amici di Luca", "Camere d'aria" (ass. "Oltre"), "Fantomars" ed il gruppo degli "Uniposka" (Unione Poeti Skatenati), e delle "Fucine Vulcaniche", a cui si uniranno diversi musicisti: tutti gli avventori che vorranno essere parte attiva della parata sono i benvenuti, soprattutto se altrettanto mascherati e muniti di sonagli, tamburi e quant'altro possa essere utile ad animare la scena.

Ulteriori informazioni possono essere reperite sulla pagina dell'evento Facebook "Un giorno da Brancaleone" oltre che sul sito www.marcovinsigrassi.com e sul gruppo Telegram ungiornodabrancaleone.

Riusciranno i nostri eroi nell'impresa? 

Per scoprirlo non rimane altro che partecipare! 

Il ritrovo è previsto per le  9, sempre  di domani,  22 giugno, presso il giardino di Acatù, località Casaccia, Monzuno.



Pubblicata la Relazione per la valutazione del Reddito di cittadinanza

 

Sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio Statistico dell’Inps hanno percepito il sussidio di integrazione al reddito nel periodo di vigenza (aprile 2019-dicembre 2023), per almeno una mensilità, circa 2,4 milioni di nuclei familiari e 5,3 milioni di persone. Il numero medio delle mensilità percepite è di 26,4 per il RdC e di 32 per il PdC.