giovedì 21 settembre 2023

Gli scalpellini dell'Appennino vanno in città

Tre iniziative e un nuovo (doppio) corso  di avviamento alla scultura su pietra arenaria.


di Martina Mari

Gli scalpellini dell'Appennino Bolognese e la loro tradizione  ultracentenaria scendono in città con tre iniziative di prestigio prima di avviare il quinto corso di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria.

Domani,  22 settembre, alle 20.30,  nella Ghiacciaia  di via Bertocchi 24 a Bologna, presenteremo il volume scritto dal maestro scalpellino Alfredo Marchi “Storie di pietre e scalpellini nel bolognese”.

L’incontro si terrà in un luogo magico, ricco di storia, salvato dalla distruzione  dall’Associazione Salviamo la Ghiacciaia, un gruppo di cittadini determinati a salvaguardare un patrimonio culturale di pregio.

Sabato prossimo,  23 settembre, dalle 10 alle 12, gli scalpellini sono stati invitati ad esibirsi e ad insegnare ai partecipanti al SUPER RAVONE FEST un'iniziativa delle mamme del Quartiere Costa Saragozza per ….fare finta di essere ancora in vacanza.

L’iniziativa si svolgerà nel parco Emanuele Petri in via Felice Battaglia. Alcuni artisti lavoreranno ad una loro creazione in pietra di Montovolo chiedendo l’aiuto dei partecipanti, bambini, genitori e curiosi che hanno voglia di provare l’antico mestiere dei maestri Comacini.

Il 30 settembre verrà inaugurata una mostra delle opere dei maestri degli allievi dei  corsi presso la  Galleria Letizia Gelli  nell’ambito  dell’iniziativa  “Alfonso Rubbiani, l’ultimo romantico”  organizzata  dall’Associazione ARTECITTA’ APS con sede presso una vecchia fornace in Via Roncaglio 11 a Bologna. 



Dal 7 ottobre – 11 novembre 2023 si svolgerà il quinto corso di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria.

In questa edizione avevamo previsto due corsi contemporanei: corso base dedicato agli iscritti che non avevano dimestichezza con i mazzuoli e gli scalpelli ed uno di approfondimento per chi aveva già frequentato i corsi precedenti ed aveva intenzione di affinare la propria esperienza affrontando anche temi più strettamente legati al lavoro del tagliapietre. Orbene le iscrizioni per il corso di approfondimento hanno quasi completato la capienza dei locali a disposizione e quindi non è stato necessario pubblicizzare il bando per il corso base.
Per il corso base abbiamo dato conferma alle richieste di partecipazione che da tempo erano state avanzate direttamente all’Associazione.
Si sono pertanto raggiunti i venti iscritti, la più numerosa partecipazione mai avuta dalla nascita della scuola. E’ un segno questo che l’esperienza ha trovato interesse e, soprattutto, la compagine uscita dai corsi precedenti ha formato un gruppo coeso ed entusiasta che fa ben sperare per il futuro di questa arte quasi scomparsa.


Siamo convinti che i maestri ed i nuovi esperti che abbiamo formato possano contribuire ai necessari restauri di tutti i fregi in arenaria in forte degrado nel centro storico di Bologna.

Docenti del corso: gli scalpellini e scultori Alfredo Marchi, Giancarlo Degli Esposti e Rodolfo Mucci, il geologo Stefano Vannini e la storica dell'arte Francesca Chelini.
Durante le “pause pranzo” i corsisti, se vorranno, potranno consumare in convivialità il pasto che si sono procurati o che decideremo di procurarci insieme.


Per informazioni:  presidente@associazionefulviociancabilla

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