sabato 28 marzo 2020

Nuovo Coronavirus: richiesta di un ulteriore sforzo ai gestori dei punti vendita di prima necessità

I Sindaci dei Comuni dell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia , Massimo Bosso, Monica Cinti,  Roberto Parmeggiani, Daniele Ruscigno e Davide Dall’Omo scrivono:
 
“Le attuali disposizioni derivanti dai DPCM in seguito all'emergenza Coronavirus hanno comportato un’evoluzione nella modalità di acquisto della cittadinanza che ha prodotto, da un lato, una forte concentrazione degli acquisti di beni alimentari sui punti vendita posti nei singoli comuni e, dall'altro, una crescita esponenziale delle richieste di consegne a domicilio di tali beni.

Siamo consapevoli che l'emergenza coinvolga anche le strutture commerciali, rendendole vulnerabili ad una imprevista e crescente attività e comprendiamo gli sforzi cui sono chiamate. Per questo desideriamo innanzitutto rivolgere il nostro sincero ringraziamento a chi gestisce queste attività commerciali e ai tanti operatori coinvolti, che ogni giorno lavorano, consci di fornire un servizio essenziale ma al contempo di essere potenzialmente esposti a maggiori rischi per la loro salute.

Nonostante questo forte impegno, ci troviamo purtroppo talvolta di fronte a situazioni in cui la clientela attende all'esterno dei punti vendita per lunghi periodi e una volta davanti agli scaffali riscontra purtroppo insufficienti disponibilità di prodotti.

Nello stesso tempo, l'accesso agli acquisti online, destinato evidentemente ad una clientela con competenze digitali più evolute, richiede tempi di attesa sia in fase di caricamento degli ordini che di consegna dilatati ormai oltre le due settimane e spesso con siti bloccati ed inaccessibili.

Pur a conoscenza del fatto che le diverse attività stanno già cercando di mettere in campo scelte straordinarie utili ad affrontare tali problematiche, in qualità di Amministratori sentiamo di dover richiedere a tutti i soggetti che si occupano di commercializzazione di beni di prima necessità un ulteriore sforzo per rendere una maggiore e costante disponibilità di prodotti, sia in termini quantitativi che di assortimento come qualità e fascia economica, in tutto il territorio dell'Unione.
Inoltre, riteniamo sia utile migliorare ed ottimizzare i tempi di attesa all'ingresso dei singoli esercizi, valutando sul territorio nuove possibilità di gestione degli acquisti (ordini su prenotazione e ritiro presso punti vendita "drive thru").
Infine, in merito ai sopracitati lunghi tempi di attesa per la spesa a domicilio, crediamo sia necessario fare di tutto affinché venga incrementato in maniera sensibile l'accesso a tale modalità, valutando la possibilità di impiegare una rete di trasportatori, specializzati anche in movimentazione del "fresco", che attualmente sono scarsamente occupati per cessazioni di altre attività, determinando così un potenziamento deciso nei tempi di approntamento della merce e nella catena logistica, riducendo inoltre i tempi di attesa e cogliendo l’occasione per rendere uniforme in tutto il territorio dell'Unione la modalità di consegna domiciliare, anche per le zone attualmente coperte dal servizio in modo nullo o scarso”.

Nessun commento: