sabato 19 ottobre 2019

Parcheggio e camminamento dalla stazione di Riola alla Rocchetta richiesti alla Commissione Assemblea Rocchetta Mattei.

I consiglieri della 'Commissione ' hanno visitato la rocca . Il primo cittadino Rubini: “Ora la Regione pensi alla viabilità”. Il presidente Paruolo: “Realtà che non ha paragoni”. Lo storico Cova ripercorre l’autoesilio di Cesare Mattei che lasciò la politica dopo la morte della madre e si mise a studiare una “nuova medicina”

Realizzare un parcheggio esterno, prevedere un progetto di bookshop e una zona di esposizione per gli strumenti musicali e, soprattutto, prevedere un camminamento che va dalla stazione di Riola fino al castello. Queste sono le idee lanciate da Franco Rubini, sindaco di Grizzana Morandi, ai consiglieri membri della commissione Cultura, presieduta da Giuseppe Paruolo, in visita alla Rocchetta Mattei, situata sull’Appennino bolognese e che fu dimora di Cesare Mattei, letterato, politico e medico fondatore dell’elettromeopatia. Ma oltre alle proposte, arrivano anche richieste lanciate ai consiglieri: “La Regione, da parte sua – ha detto Rubini -, dovrebbe occuparsi di più della viabilità”. Problema ben noto ai consiglieri, soprattutto dell’Appennino ma non solo, che hanno raccolto l’appello.

Dalle stanze ‘segrete’, ancora in fase di restauro, fino agli strumenti musicali presenti dentro il castello e ancora da inaugurare, i consiglieri membri della commissione Cultura hanno potuto ammirare l’unicità della rocca, “una realtà che non ha grossi paragoni”, ha evidenziato il presidente Paruolo. Un concetto espresso anche dallo storico Paolo Cova, che ha accompagnato i consiglieri nella visita della Rocchetta: “Questo è un momento fondamentale per unire politica e cultura, un luogo come questo parla”.

La Rocca, costruita nella seconda metà del XIX secolo, venne utilizzata da Cesare Mattei, specie dopo la morte della madre nel 1844, ritenendo inutile la medicina classica dell’epoca, che a suo parere non seppe fare nulla per curarla e per alleviarle le sofferenze. Per questo, lasciati i rapporti sociali e la politica, si ritirò nella tenuta e iniziò a studiare una “nuova medicina”. E alla Rocchetta, oltre ad incontrare i suoi pazienti, Mattei incontrava e ospitava anche personaggi illustri dell’epoca, da Marco Minghetti a Gioacchino Rossini.

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