mercoledì 30 ottobre 2019

La Tartufesta di Sasso Marconi si prepara al secondo round: 1 – 2 – 3 novembre


Si propone di soddisfare ancora una volta il numeroso pubblico che l'apprezza e la frequenta.

Gli stand collocati nel centro cittadino di Sasso Marconi sono in attesa del ritorno dei commercianti per la riapertura il prossimo venerdì, 1 ottobre, della nota e apprezzata tartufesta paesana.
Protagonisti ancora una volta saranno i frutti dell'autunno, il più apprezzato dei quali è ovviamente il tartufo che motiva la sagra e gli attesi marroni, proposti in diversi modi, fra cui la classica caldarrosta. 
Eugenio Garuti di Le Mandrie


In piazza le caldarroste cotte sul fuoco vivo sono quelle dei produttori lagunesi di Le Mandrie e di Casa Lipparini e dei castanicoltori dell'Appennino bolognese. Ma gli stand esporranno anche tanti altri tipi di merceologia e la più ricca di proposte è quella culinaria. 
Le professoresse Maria Vita Nisi, Alessandra Marchetti 
e Anna Maria Balducci. Gli studenti Andrea Boragini,
Desy Sberna
In questo ultimo settore da sottolineare la presenza degli studenti dell'Istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente Ferrarini di Sasso Marconi con i loro professori che propongono prodotti ottenuti dalla trasformazione dei frutti da loro seguiti nell'area agricola vicina alla scuola e lo stand Zivieri nel quale vengono

proposti insaccati, fra cui la mortadella e carni cotte in modo molto apprezzato, come per esempio a mo' di Qbab. Sul gyros infatti vengono fissate le carni ( utilizzate solitamente per la nostra coppa) di vera romagnola che cuociono in rotazione. 
Zivieri consolida per di più il nuovo e proficuo rapporto con Sasso Marconi che ha nell'organizzazione di Chef al Massimo alle Conchiglie di Lagune, l'espressione qualificante. Apprezzata anche l'offerta di Nova Arbora la cui titolare Donatella  (al centro dello stand) precisa: “ Ciò che proponiamo è ricavato dal nostro ampio giardino botanico con un orto dedicato alle erbe aromatiche. 
 
 
Da 15 anni le raccolgo e le porto direttamente in piazza”. Lavorate opportunamente, dosate e miscelate nel sale possono essere utilizzate per insaporire e rallegrare il palato dei buongustai nel gustare carni, pesci e verdure. Anche quest'anno il sale aromatico di Nova Arbora parteciperà alla gara dei profumi della tartufesta. “Chi vincerà? Il pungente profumo del prelibato tartufo o il balsamico mix delle erbe aromatiche?” si chiede Donatella.


Una riconferma, lo stand del sassese ToninoVenturoli con i prodotti ricavati dal maiale. Molto richiesti anche i mieli dell'Apicoltura Pancaldi Lara e Virgilio, che anche quest'anno, nonostante la stagione bolognese non troppo favorevole per l'attività delle api, vanta importanti riconoscimenti come il '2 Gocce d'Oro' con il Girasole e una Goccia d'Oro con il Millefiori. 


Lo scorso weekend, anche grazie al clima favorevolissimo, i visitatori sono stati molto numerosi e hanno invaso le strade e le piazzette del centro. Tra loro anche diversi amministratori comunali, in primis il neo sindaco Roberto Parmeggiani che si è soffermato a lungo con i concittadini e ha anche provato personalmente l'attrezzatura marconiana in mostra all'ingresso del municipio e capace di collegarsi a una radio tramite un generatore attivato girando manualmente un rotore.
Roberto Parmeggiani
Il sindaco e la vicesindaco Marilena Lenzi si sono improvvisati radiotecnici per illustrare al pubblico l'efficiente macchinario.
 
Marilena Lenzi

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