venerdì 27 aprile 2018

Al lungo elenco dei suoi illeciti voleva aggiungere anche quello di 'uccisione di un carabiniere'.

Eseguita dai Carabinieri una misura cautelare nei confronti di un nomade di trentacinque anni. 

 
Il coltello usato per minacciare
Ti ammazzo! Oggi facciamo casino!” ha urlato un nomade alla vista dei Carabinieri arrivati alla roulotte che l'ospitava per arrestarlo. Ha impugnato un grosso coltello da macellaio e ha iniziato a urlare contro un Luogotenente che si era avvicinato per notificargli il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il militare ha mantenuto le distanze per evitare di prendersi una coltellata. Poi, quando il nomade si è distratto, gli si è scaraventato contro e lo ha disarmato. L'uomo ha opposto resistenza e due militari sono rimasti feriti. Medicati dai sanitari del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, hanno riportato cinque giorni di prognosi. 

La misura cautelare è stata così eseguita e il nomade, denunciato anche per porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna.

L'arrestato è una delle settemila persone identificate e più di diecimila automobili controllate, nei controlli dei Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena, svolti di recente nel territorio di competenza, che comprende, oltre San Lazzaro, Ozzano Emilia, Monterenzio, Monghidoro, Loiano, Pianoro, Castenaso e Granarolo Emilia. Tra le persone identificate, due sono finite in manette la scorsa settimana per tentato furto aggravato in concorso ai danni del centro commerciale “Centronova”, altre (quattro donne, un uomo e due ragazzi diciannovenni) sono state denunciate in circostanze diverse per lo stesso motivo: furto di capi di abbigliamento o prodotti alimentari. In ogni caso, la refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai legittimi proprietari.
Sempre in materia di reati predatori, è particolarmente rilevante un’attività dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena che ha portato all’arresto anche del nomade trentacinquenne. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce da un’indagine dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati commessi tra novembre 2017 e marzo 2018, ai danni di alcuni bar, ristoranti e negozi di bigiotteria di San Lazzaro di Savena. Al momento dei fatti, il trentacinquenne aveva violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Bologna e permanenza domiciliare fino alle 7 del mattino.
L’arresto del soggetto è stato eseguito alle prime luci dell’alba di martedì da due pattuglie dell’Arma andate ad arrestarlo all’interno della sua roulotte, sistemata in un campo nomadi di Bologna.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna


1 commento:

Anonimo ha detto...

In galera, e' quello che si merita!