giovedì 16 febbraio 2017

Petizione “La Sanità non si tocca! No al depotenziamento degli Ospedali di Vergato e Porretta Terme”, i puntini sulle ' i ' dei sindaci Leoni, Franchi e Gnudi.

Marco chiede la pubblicazione delle lettera inviata dai sindaci di Grizzana, Marzabotto e Vergato

All’Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi.
Al Direttore Generale Azienda USL di Bologna,
Chiara Gibertoni.
Al Direttore Distretto di Committenza e di Garanzia Appennino Bolognese, Eno Quarniolo,
e p.c.
Al Presidente del Comitato di Distretto, Marco Mastacchi.
Ai Sindaci del Distretto di Committenza e di Garanzia Appennino Bolognese.
Al Presidente della CTSS Metropolitana di Bologna
Luca Rizzo Nervo.
Al Vice Presidente della CTSS Metropolitana di Bologna, Giulio Pierini.

Con riferimento alla petizione: “La Sanità non si tocca! No al depotenziamento degli Ospedali di Vergato e Porretta Terme”, promossa dai gruppi Consiliari di minoranza dei Comuni di Vergato, Marzabotto e Grizzana Morandi, costatiamo, con rammarico, che su un tema importante come la salvaguardia degli ospedali di montagna, si intende perdere l’ennesima occasione di agire secondo una comunione di intenti.
Come più volte riportato dagli organi di stampa, i Sindaci, in quanto rappresentanti di tutti i cittadini, si sono già chiaramente schierati rispetto al tema della riorganizzazione degli ospedali.
Ricordiamo a tal proposito la parte conclusiva del comunicato da noi firmato congiuntamente:
" nell’interesse delle comunità che amministriamo, è nostra intenzione non condividere alcuna responsabilità nei confronti di una proposta che riteniamo di dover contrastare con determinazione e per la quale chiediamo un confronto che sia aperto a valutare soluzioni alternative”.
Un argomento così importante e delicato merita un confronto con gli interlocutori preposti alle decisioni in merito socio-sanitario che sia totalmente slegato dalle strumentalizzazioni politiche, anziché mirare alla visibilità di qualcuno.
Riportando il testo della petizione, l’appello "...alle nostre amministrazioni affinché intraprendano immediatamente un dialogo con l’Azienda USL di Bologna e la Regione Emilia Romagna.." risulta quindi superfluo e immotivato dal momento che i Sindaci si sono già espressi ed hanno agito chiaramente in merito.
Riteniamo la petizione in oggetto fuorviante nei confronti dei cittadini che, dai rappresentanti delle Istituzioni, siano essi di maggioranza o di minoranza, si aspettano trasparenza e soprattutto tutela dei diritti e dei bisogni.
Per questo il nostro impegno è innanzitutto rivolto a contrastare la proposta di riorganizzazione dell'assistenza territoriale e della rete ospedaliera in modo da determinarne un radicale cambiamento nelle sedi istituzionali proprie ed in primo luogo nel Comitato di distretto sociosanitario dell'Appennino Bolognese.
Un’azione che ci impegniamo a rendere trasparente, mettendo a disposizione dei consigli comunali e della comunità i verbali degli incontri, riservandoci di assumere ulteriori iniziative istituzionali fino al coinvolgimento dei nostri cittadini anche attraverso diverse forme di mobilitazione delle comunità che rappresentiamo.

Vergato, 15 febbraio 2017
I Sindac, di Grizzana Morandi, di Marzabotto e di Vergato, Graziella Leoni, Romano Franchi e Massimo Gnudi.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se il progetto è quello potete saltare quanto vi pare mandare anche i cannoni...... ma otterranno quello per cui è stato deciso.

Anonimo ha detto...

Cari sindaci chiediamo solo la verità e nient'altro che la verità. Riuscite a dircela?

Anonimo ha detto...

Ringrazio i sindaci della precisazione,,ed del loro impegno per salvare la sanita'.Credo pero'che non sia il tempo di polemiche fra opposizione e chi governa ,ma insieme chiamare i cittadini a difendere con tutti voi la sanita in montagna