domenica 25 settembre 2016

Referendum. I comitati del NO di Monzuno e di Sasso Marconi ai blocchi di partenza.

Anche il 'Comitato del No' avvia la campagna informativa per il referendum costituzionale che si terrà il prossimo novembre.

Andrea Marchi per il Comitato del No di Monzuno informa che domani, lunedì 26 settembre, alle 20.30, presso la sede dell'ANPI di Monzuno, ci sarà un incontro per definire il giorno esatto e le modalità per costituire un comitato per il No alla riforma costituzionale.

Il Comitato per il No di Sasso Marconi invita, giovedì prossimo 29 settembre , alle 20,30, al Centro Sociale CASA DEI CAMPI di via Ponte Albano di Sasso Marconi, a un incontro-confronto sulle ragioni del 'No' cui parteciperà l'attore Ivano Marescotti

Giuseppe Tomas, del Comitato di Sasso Marconi ha così presentato l'iniziativa:
Tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre saremo chiamati al voto su quesiti referendari, riguardanti la Carta Costituzionale, che richiedono scelte decisive per il futuro politico-amministrativo del nostro Paese. Il testo della Legge che ci viene sottoposta, assembla, in modo subdolo e confuso, argomenti di varia natura producendo, nello svolgimento di iniziative e dibattiti in corso, un disorientamento nell'opinione pubblica accresciuto anche da quanti, soprattutto dall'ambito governativo, nell'illustrarlo, ricorrono a forzature demagogiche oppure fanno intravedere scenari apocalittici derivanti  da un prevalere del "NO". Disorientamento ed incertezze indotte anche dal recente ( tattico ? ) ripensamento del "governo" sui contenuti della Legge Elettorale, "Italicum", che, unitamente ai punti controversi del "Testo di Riforma Costituzionale", determinano stravolgimento e snaturamento della "Costituzione" nei suoi principi ed aspetti fondamentali : "democrazia" - "sovranità popolare" - "bilanciamento dei poteri" - rappresentanza".  

Dopo l'incontro con il Prof. Pasquino dei mesi scorsi, l'iniziativa alla quale Vi invitiamo per le ore 20,30 del Prossimo Giovedì 29 Settembre, presso la Sala COMETA del Centro Socio-Ricreativo "Casa dei Campi" di Sasso Marconi, ed illustrata nell'allegata locandina,   ha lo scopo, in un dialogo-dibattito con l'artista Ivano Marescotti, di accrescere la nostra conoscenza del testo referendario ponendoci e ponendo interrogativi per acquisire eventuali ulteriori certezze e chiarimenti da condividere con i concittadini. Il "Comitato del NO" di Sasso Marconi è convinto della necessità di esprimersi nel voto referendario rifuggendo dai condizionamenti di appartenenze politiche, fidando in un elettorato  vòlto alla salvaguardia di una Carta Costituzionale che ci dovrà garantire la "dignità di popolo" e che, nelle pur necessarie revisioni ed integrazioni, NON PUO', ASSOLUTAMENTE, essere stravolta e mortificata !!!   



11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma...ci sarà la pastasciutta antifascista???

Anonimo ha detto...

Le ferie dei politici italiani sono extralarge: il record nelle Regioni, 40 giorni di vacanza.
In Sicilia 36 giorni di ferie a 20000 € al mese per i consiglieri regionali.

E questi ce li ritroveremo al nuovo senato, ahahahahahah!

Vota NO.

Anonimo ha detto...

Gli italiani ci hanno fatto l'abitudine al Renzi venditore di fumo, semplicemente non fanno più caso a ciò che dice. Ma la truffa no, un presidente del Consiglio e il suo ministro per le Riforme non hanno il diritto di imbrogliare i cittadini in modo così smaccato.

Mi riferisco al quesito che hanno deciso di stampare sulla scheda che troveremo nelle urne dell'imminente referendum sulla riforma del Senato. Che reciterà (faccio una sintesi): «Vuoi tu ridurre il numero dei parlamentari e diminuire i costi della politica?». Chiunque, a una simile domanda non può che rispondere: sì, certo. Ma non è così. Mi spiego. Sarebbe come se ci chiedessero: «Vuoi pagare meno tasse?», senza dirci che se diciamo «sì» ci tolgono la pensione e dimezzano lo stipendio. Oppure. «Vuoi bene alla mamma?», evitando di avvisarci che parallelamente tolgono la mutua a tutta la famiglia.

Anonimo ha detto...

Avremo modo di spiegare, in maniera documentata e dettagliata, nelle prossime settimane, perché votando «sì» non solo non cambierà un bel niente ma ci ritroveremo ancora più sudditi di uno Stato ingordo, padrone e invadente. Per ora ci limitiamo a mettervi in guardia da un premier e da un governo di truffatori che usano, come hanno fatto i loro amici e parenti con le banche (il caso Etruria spiega molte cose) metodi spregiudicati con cittadini indifesi in quanto sprovveduti in materia e in buona fede.
Dai Andrea !!!!!!!...... era ora che tornassi....... a fare qualcosa di concreto per monzuno..... è stato lasciato immerso da anni in una noia mortale !!!!

Anonimo ha detto...

Ad affidare il nostro destino al duo Renzi-Boschi rischiamo la stessa fine di chi ha affidato i suoi risparmi alla Etruria, banca di famiglia. Le riforme vanno fatte, eccome. Ma non questa, non così, non con trucchi e imbrogli, non prendendoci in giro. E non è neppure vero che «meglio poco di niente» se quel «poco» peserà come un macigno sulle libertà politiche e sulle regole della democrazia. Ma soprattutto mi rifiuto di farmi prendere per il naso da Maria Elena Boschi, che serafica ieri ha spiegato: «La domanda referendaria è esattamente il titolo della legge». Senta, bella signora, chi ha scritto quel titolo guarda caso proprio in quel modo truffaldino? Buon sangue non mente, ma mi creda: ai Boschi abbiamo già dato.

Anonimo ha detto...

Passino le bugie, le promesse non mantenute, le sceneggiate sui palcoscenici internazionali per mascherare i fallimenti.
Un presidente del Consiglio e il suo ministro per le Riforme non hanno il diritto di imbrogliare i cittadini in modo così smaccato

Anonimo ha detto...

Referendum truffa. Il quesito scritto dai banca Etruria.
Un abusivo nominato da abusivi eletti con una legge porcata in costituzionale che vuole cambiare la COSTITUZIONE a colpi di fiducia della MANGIORANZA, cos'altro ne poteva uscire dalla manica di TRUFFOLO se non un referendum TRUFFA.
Questi non eletti non possono permettersi di prendere in giro gli italiani. Votare NO per ricacciarli nell'ombra.

Anonimo ha detto...

"Consumi, la situazione è drammatica"

Situazione allarmante: "La tanto attesa ripresa dei consumi - osserva il Codacons citando dati Istat - non si è verificata. Anzi sul fronte delle vendite la situazione sembra precipitare". Preoccupano i dati sui generi alimentari.
Come fa ad andare meglio quando c' è una pressione fiscale al 60% ed i redditi degli italiani sono fermi da 10 anni e sempre quelli??? chi si lode.......

Anonimo ha detto...

Gli ultimi governi da monti letta ed ora il toscano sembrano essere stati messi li a governare in modo nefasto e nemmeno eletti dal polpolo (aiutati dal comunista napolitano) solo con l' intento di distruggere ciò che è dell' economia italiana giusta, creativa e amata all' estero è inimitabile, si vuole smantellare e distruggere a pezzi l' italia ci son quasi riusciti nemmeno mussolini è riuscito a fare tanto.

Anonimo ha detto...

...il risveglio degli...ovini:che sia vero?

Anonimo ha detto...

sembra che la maggioranza degli uomini di sesso proprio maschile, siano diventati dei pecoroni oltre che dei piagnoni,vale a dire che mancano di coraggio vero e proprio.