venerdì 21 marzo 2014

Casalecchio di Reno. Riempiono il bagagliaio di refurtiva e non riescono a chiudere il portellone. I Carabinieri li vedono e li arrestano.



Anche a rubare ci vuol ‘la giusta misura’. Ora lo sanno anche i due razziatori di cantine intercettati dai Carabinieri a Casalecchio di Reno: avevano prelevato tanta refurtiva da non essere contenuta nell’auto. Ciò è costato loro tanta fatica inutile, l’intervento dei Carabinieri e il carcere.
Alle 10,30 di ieri, i Carabinieri  hanno visto un uomo e una donna che stavano tentando di chiudere il portellone posteriore di una Fiat Punto parcheggiata nel centro di Casalecchio di Reno. Insospettiti dall’atteggiamento dei due, che si guardavano continuamente attorno, i militari sono andati a controllare cosa stesse succedendo e quando si sono avvicinati hanno capito che il portellone non si chiudeva perché era pieno di generi di prima necessità: polli surgelati, bottiglie di olio, prodotti per l’igiene della casa ed altro ancora. Nel vano porta oggetti dello sportello anteriore, però, c’erano anche alcuni strumenti idonei all’effrazione. Messo alle strette , l’uomo, un 51enne sardo senza fissa dimora, ha ammesso di aver ‘saccheggiato’ due cantine unitamente alla donna, 42enne originaria di Monte San Pietro e domiciliata a Bologna. Oltre ad essere arrestati per furto aggravato in concorso, la coppia dovrà rispondere anche di ricettazione perché l’autovettura in loro possesso era stata rubata la scorsa settimana a Sasso Marconi. La veridicità della confessione dell’uomo è stata verificata dai Carabinieri che  hanno individuato le cantine depredate, in via Sandri e via Martiri di Piazza Fontana. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due arrestati, gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati tradotti in Carcere.

 Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

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