martedì 1 maggio 2012

I cacciatori dell'Appennino criticano i prelievi in controllo del capriolo.


Prelievi in controllo del capriolo, l’Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino (URCA ) critica e minaccia:

Apprendiamo che nell'ATC BO 3 sono attualmente in atto nel distretto 3 zona Tizzano piani di controllo al capriolo finalizzati in particolare alla salvaguardia dei vigneti.
Ci sentiamo doppiamente presi in giro in quanto una proposta dell'URCA tesa ad introdurre nel nuovo Calendario Venatorio Regionale la possibilità di esercitare l'attività venatoria al capriolo maschio a partire dal 15 Aprile laddove si ravvisassero  il rischi di danni a colture particolarmente sensibili proprio come i vigneti, è stata bocciata. Difficile comprendere per quale ragione ciò che non era utile fare con l'azione venatoria sia ora necessario fare con il piano di controllo addebitandone fra l'altro i costi alla collettività. Ancora una volta siamo purtroppo indotti a pensare che i piani di controllo abbiano finalità diverse dalla salvaguardia delle colture agricole e da altre finalità ufficialmente dichiarate.
Chiediamo alla Provincia di limitare questo tipo di intervento a questa zona moderandone anche l'intensità, qualora questa iniziativa fosse estesa anche ad altre zone saremo in prima fila nel contrastare questa pratica che come abbiamo più volte segnalato, è umiliante per il mondo venatorio ed introduce nel sistema gestionale della fauna selvatica il virus pericoloso della mancata condivisione di tutte le parti in causa. 
Su quest'ultimo punto anche piani di controllo indiscriminati al cinghiale andrebbero evitati.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Verrà un giorno in cui si capirà l'intimo animo degli animali. Allora uccidere un animale sarà considerato un delitto come uccidere un uomo.
"umiliare l'attività venatoria"?
L'attività venatoria deve essere abolita. uccidere non è sport.
Cacciatori arroganti!!!!

Anonimo ha detto...

SPENDIAMO E INQUINIAMO CON GLI AEREI CARGO PER IMPORTARE AD ESMPIO ZUCCHINE DA STATI ANCHE AL DI FUORI DELLA COMUNITA' EUROPEA E NON POSSIAMO SPOSTARE INVECE DI UCCIDERE QUESTI ANIMALI PRESSO ALTRE ZONE D'ITALIA, D'EUROPA, EXTRA EUROPA PER RISPETTARE LA LORO DIGNITA' E DIRITTO DI ESISTERE?

MA COME SIETE FUORI LUOGO, ESECRABILI.
DOVRESTE SENTIRVI ADDOSSO IL DISCREDITO SOCIALE.

Anonimo ha detto...

i cacciatori non hanno più motivo di esistere andrebbero estirpati come le erbe infestanti, anche per come tengono i loro cani....

Anonimo ha detto...

La Provincia li ha portati qui, animali mai esistiti dalle nostre parti, ora pretendereste che li tolgano? Si sono inventati un nuovo lavoro: gli animali si riproducono , crescono in numero e sono da abbattere; e così per sempre nei secoli...

tamprel ha detto...

ai vari anonimi, "beati voi che non sapete ciò che dite. anzichè scrivere a sproposito informatevi prima di ciò che significa GESTIONE VENATORIA!!!