domenica 6 dicembre 2009

Le mancate luminarie natalizie a Sasso Marconi continuano ad animare il dibattito

Il capogruppo PDL in Consiglio comunale Fabrizio Trasforini replica all'assessore Masetti:

Ho letto cose curiosissime su questo blog, utopistiche, simil-ambientaliste e sensate (poche in verità, ma ci sono) e vorrei contribuire a dire cose general generiche e, se possibile, a far sorridere un poco i lettori (unico scopo del mio intervento).

L' Assessore Masetti sostiene che “le luminarie non sono altro che un piccolo tassello in un sistema malato che ha perso di vista il suo fulcro naturale: la persona! Quindi credo che dare un segnale contribuisca al cambiamento.”. Quale cambiamento? Visto che lo stesso scrive che non può operare un cambiamento della società secondo il modello socialista, ma dopo poche righe si e sostiene che “questo mostro economico-finanziario” attuale non può rimanere in vita e continua a “ripetere che l'unica soluzione è uscire a sinistra (perché i socialisti da che parte stanno adesso?) da questa crisi lottando per realizzare un sistema che sia più giusto e che sia sostenibile”. Ho capito quindi, che si “strugge” internamente (esternandolo) “perchè non vuole essere un discorso da vetero comunista” ma che non fa nulla per uscire dal tracciato vetero-comunista; suggerisco scherzosamente a “Don Quijote” che se vuole cambiare il mondo attuale ha due modi: sperare che 5.000.000.000 di persone scompaiano come per incanto o sperare che tutti quelli che non sono comunisti lo diventino. Mi sfuggono altre soluzioni, eccetto quella che lo metterebbe in “pace” con se stesso: migrare in un paese socialista, cosa fattibilissima.

Credere che la vicenda delle “luminarie di Sasso Marconi rappresenti un'opportunità per sostenere concetti importantissimi quali la sostenibilità ambientale e la necessità di cambiare rotta rispetto al modello economico attuale” partendo da Sasso Marconi e arrivando a Borgonuovo (estremi del Comune…) mi sembra un tantino esagerato! Forse sarebbe necessario passare per Mumbay, Pechino, Washington e Londra che hanno un pizzico di più di visibilità ed autorevolezza sui cambiamenti del modello economico mondiale.

Il “seme del cambiamento”, specifico locale e non planetario, poteva essere un'iniziativa di sessanta comuni in provincia di Bologna che, al posto delle luminarie, avessero sostenuto un progetto per devolvere eventualmente il denaro per iniziative meritorie e a sostegno degli sfortunati, come il fondo di “solidarietà anticrisi” (questa si che è una proposta concreta). Appare centrato invece l'intervento del Sindaco che si è accorto che questo paese sarà al diciassettesimo posto per vivibilità, ma è l'unico della provincia di Bologna senza le luminarie per Natale. Fa outing e dice “vedremo di fare meglio”.

Questo è un punto di partenza che mi sento di condividere.

Prima di chiudere porto a conoscenza che Andrea Micheletti mi ha fatto sapere di essere interessato al ruolo di Sancho…

Fabrizio Trasforini


Nadia invece è in linea con la proposta di Eros e cioè di devolvere il risparmiato in beneficenza



Carissimi,
Sono pienamente d'accordo con il pensiero di Eros.
Dobbiamo cercare di modificarci mentalmente visto che i "guai" moderni stanno modificando i ns stili di vita.
Ma non è giusto essere mesti, dobbiamo cercare nel cambiamento fonte di soddisfazione, anche perchè solo così i cambiamenti possono essere pienamente accettati.
Ciao
Nadia

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