domenica 30 novembre 2025

Nuova Porrettana di Casalecchio di Reno , avanzano i lavori: visibili gli innesti al Faianello e in zona cimitero


 

Proseguono, lontano dallo sguardo dei cittadini, i lavori per la realizzazione della nuova Porrettana, nel tratto che attraversa il territorio casalecchiese. Gran parte delle opere si sta infatti svolgendo all’interno del tunnel, motivo per cui dall’esterno i progressi appaiono meno evidenti. Le attività più visibili riguardano soprattutto le aree di ingresso e uscita dell’infrastruttura, in particolare gli innesti al Faianello e lungo lo stradone in prossimità del cimitero.

Sul lato nord il tracciato è ormai definito e una parte della rampa di accesso risulta già asfaltata, segno che si sta procedendo verso le fasi finali di modellazione della sede stradale. Anche nella zona del Faianello sono evidenti gli avanzamenti: la rotatoria di collegamento e le relative diramazioni sono già completamente delineate e permettono di intuire la futura configurazione della viabilità.

Secondo quanto filtra dal cantiere, l’obiettivo è ora concentrare gli sforzi sulle opere interne al tunnel e completare le sistemazioni superficiali, così da garantire un collegamento più scorrevole e sicuro tra Casalecchio di Reno e la valle del Reno. Le prossime settimane saranno decisive per l’allineamento delle diverse parti dell’opera e per la definizione del calendario di apertura al traffico.


Ci si rallegra del fatto che vi sia l’impegno a portare a termine almeno la componente stradale del primo stralcio del Nodo di Casalecchio. I tempi, tuttavia, risultano già ampiamente dilatati rispetto a quanto annunciato in sede di presentazione del progetto. Il primo stralcio — quello attualmente in fase di ultimazione — avrebbe dovuto essere concluso entro il 2024; la scadenza era poi slittata a luglio 2025, ma è ormai evidente che il rogo del Vecchione 2025 arriverà prima dell’inaugurazione.

Non va meglio per il secondo stralcio, previsto in origine ultimato entro il 2026 e destinato a collegare il tratto casalecchiese con la Nuova Porrettana di Sasso Marconi a Borgonuovo. Al momento, infatti, risulta effettuata solo la fase degli espropri dei terreni su cui sorgerà il nuovo tracciato della statale.

Ancora più incerta appare la componente ferroviaria del progetto. La nuova linea prevista tra le due arterie della Porrettana non è stata ancora confermata. Durante la presentazione si era parlato di un impegno di Ferrovie a inserire nel bilancio dell’anno successivo le risorse necessarie per la realizzazione della tratta, intervento considerato propedeutico al successivo raddoppio della linea fino a Sasso Marconi. Ad oggi, però, non sono giunte comunicazioni rassicuranti. E, come spesso accade, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

A consolare i cittadini resta un filmato pubblicato su Facebook che documenta lo stato attuale di tutto il primo stralcio dei lavori. Di seguito il link al video.

#casalecchio #comunecasalecchio #casalecchioinsieme Comune di Casalecchio di Reno

Contributi per disabilità e grave malattia: pubblicato il bando 2025

 



È stato pubblicato il bando di concorso “Contributi ai soggetti in condizione di disabilità con necessità di sostegno intensivo – Contributi per grave malattia”, destinato a sostenere nuclei familiari colpiti da situazioni di particolare fragilità.

Le domande di partecipazione possono essere presentate dalle ore 12 del 24 novembre 2025 fino alle ore 12 del 31 dicembre 2025 attraverso il servizio dedicato “Richiesta contributo ex IPOST per soggetti in condizione di disabilità con necessità di sostegno intensivo (ex handicap grave) e grave malattia”.

Il bando è rivolto a:

·         dipendenti e pensionati del Gruppo Poste Italiane S.p.A.,

·         dipendenti e pensionati ex IPOST,

·         i loro congiunti (coniuge o unito civilmente) e figli, anche se conviventi o ospitati presso strutture di cura e assistenza specializzate.

L’iniziativa mira a offrire un supporto economico a chi si trova ad affrontare condizioni di disabilità grave o patologie che richiedono trattamenti continuativi e assistenza intensiva, favorendo l’accesso a servizi socio-sanitari e il miglioramento della qualità della vita delle persone coinvolte.

Per informazioni dettagliate, requisiti di accesso e modalità operative, è possibile consultare il testo completo del bando sui canali istituzionali dedicati.

(Sollecitato da Dubbio) 

Previsioni meteo per Bologna e dintorni


Lunedì 1 dicembre: è atteso tempo piovoso su gran parte della pianura emiliana, pianura bolognese inclusa. Nella mattina sono previste precipitazioni irregolari, con possibili rovesci locali.

Le temperature minime si attesteranno attorno a 4-5 °C, con massime comprese tra circa 6-7 °C nella zona centro-occidentale e 9-10 °C sul versante orientale della regione.

In collina o aree di rilievo, le nevicate — secondo le stime iniziali — sono previste solo sulle cime più alte (oltre 1.500 metri), con possibilità che la quota neve possa temporaneamente scendere verso 1.200–1.400 metri.

Per la zona di Bologna città e pianura sottostante, però, la probabilità di neve risulta molto bassa: si prevede pioggia, non nevicate.

Martedì 2 dicembre: le condizioni dovrebbero migliorare rispetto a lunedì, con nubi basse e assenza – o forte riduzione – di precipitazioni.

Le temperature rimarranno fresche: secondo le medie stagionali, dicembre a Bologna vede un abbassamento dell’escursione termica — le massime medie si assestano intorno a 8-9 °C, le minime verso 2-3 °C.

Chi vive in città e nelle aree di pianura si prepari a giornate grigie e piovose lunedì, con clima piuttosto umido e temperature fresche.

La neve non è prevista in città, ma resta possibile sulle parti montane o collinari se la quota neve dovesse abbassarsi momentaneamente — fenomeno comunque limitato a quote medio-alte.

Martedì potrebbe essere una giornata più tranquilla: utile per spostamenti, lavoro all’aperto, o semplicemente per concedersi una pausa dal maltempo.

Per chi ha interessi nei rilievi appenninici — trekking, sport in montagna, oppure semplice attenzione per la viabilità — conviene monitorare gli aggiornamenti: la quota neve e la distribuzione delle precipitazioni potrebbero dare variazioni locali non trascurabili.



Al Comune di Camugnano serve un operaio

  E’ stato indetto un Concorso Pubblico per la copertura di n. 1 posto a tempo pieno ed indeterminato nel profilo di “Operaio Specializzato”


Il Comune di Camugnano ha indetto un concorso pubblico per esami finalizzato alla copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato nel profilo di Operaio Specializzato – Area degli Operatori Esperti. La figura selezionata svolgerà mansioni di cantoniere, conduttore di macchine operatrici, muratore e necroforo, operando nei servizi tecnici comunali.

Il bando completo, con i requisiti richiesti e le modalità di partecipazione, è consultabile nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di Concorso del sito istituzionale del Comune di Camugnano.

La candidatura potrà essere presentata esclusivamente attraverso il Portale unico del reclutamento InPA (www.inpa.gov.it), previa registrazione gratuita alla piattaforma.

Le domande dovranno essere inoltrate entro il termine perentorio delle ore 23:59 del 15 dicembre 2025.

Contributi per disabilità e grave malattia: pubblicato il bando 2025

Domande entro il 31 dicembre



INPS informa: 


Poste Italiane ha pubblicato il bando 2025 per l’assegnazione dei “Contributi ai soggetti in condizione di disabilità con necessità di sostegno intensivo – Contributi per grave malattia”, misura di welfare dedicata al supporto delle persone con disabilità grave e dei nuclei familiari che affrontano situazioni sanitarie particolarmente delicate.

Il bando è rivolto a dipendenti e pensionati del Gruppo Poste Italiane SpA, ai dipendenti e pensionati ex IPOST, nonché ai loro congiunti:

·         coniugi o uniti civilmente,

·         figli,

·         conviventi o domiciliati presso strutture specializzate per cure e assistenza continuativa.

L’obiettivo dell’iniziativa è fornire un sostegno economico alle famiglie che devono affrontare spese rilevanti legate a percorsi di cura, riabilitazione, assistenza intensiva o lunga degenza, riconoscendo un contributo volto ad alleviare l’impatto finanziario delle situazioni di fragilità.

Tempistiche e modalità di presentazione
Le domande possono essere inoltrate fino alle  ore 12:00 del 31 dicembre 2025 esclusivamente attraverso il servizio online dedicato:
“Richiesta contributo ex IPOST per soggetti in condizione di disabilità con necessità di sostegno intensivo (ex handicap grave) e grave malattia”.

L’accesso al servizio richiede l’autenticazione tramite le consuete credenziali personali. Una volta presentata l’istanza, il sistema rilascia una ricevuta telematica che certifica l’avvenuta presentazione.

Il bando definisce criteri, requisiti e documentazione da produrre, tra cui le certificazioni sanitarie necessarie per attestare la condizione di disabilità o la grave patologia, oltre ai parametri economici utili alla formazione della graduatoria.

La pubblicazione del bando si inserisce nel quadro delle iniziative di welfare aziendale promosse da Poste Italiane per sostenere i propri lavoratori e pensionati, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore vulnerabilità.


935 Bando-Contributi-ai-soggetti-in-condizione-di-disabilita-con-necessita-di-sostegno-intensivo-e-Contributi-grave-malattia-Gestione-ex-IPOST-anno-2025

A Marzabotto è stata completata la sostituzione dei corpi illuminanti in tutto il territorio comunale

 Il 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒎𝒑𝒊𝒏𝒈 (sostituzione dei proiettori di tipo alogeno con proiettori a led ad alta efficienza luminosa) è stato ultimato anche nel capoluogo.


Continua il progetto di potenziamento dell’illuminazione pubblica nel territorio comunale di Marzabotto. L’amministrazione, in collaborazione con l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e la Città metropolitana di Bologna, annuncia una serie di interventi puntuali nelle aree del capoluogo e nelle frazioni che presentano condizioni di scarsa luminosità.

Il programma prevede l’installazione di nuovi fari LED ad ampio fascio, tecnologie a basso consumo energetico capaci di garantire una migliore illuminazione e una maggiore uniformità della luce. L’obiettivo dichiarato è duplice: incrementare la sicurezza dei cittadini nelle ore serali e aumentare il livello di vivibilità degli spazi pubblici.

Oltre ai nuovi punti luce, sono previsti anche lavori di sostituzione dei corpi illuminanti esistenti nell’area adiacente all’Istituto Comprensivo di Marzabotto. Un intervento ritenuto prioritario per migliorare la visibilità in un luogo quotidianamente frequentato da studenti, famiglie e personale scolastico.

L’iniziativa, illustrata anche presso l’Info Point di Marzabotto – Welcome Room, rientra in un più ampio percorso di riqualificazione urbana sostenuto dagli enti territoriali. Tra i promotori e divulgatori del progetto figura anche Giorgio Comaschi, impegnato nel valorizzare le buone pratiche locali e le attività di comunicazione rivolte alla cittadinanza.

I lavori continueranno nelle prossime settimane, con ulteriori aggiornamenti man mano che gli interventi procederanno sul territorio.

sabato 29 novembre 2025

Il furto a Predappio, il covo a Zola Predosa

Recuperati dai Carabinieri i tre trattori rubati a Predappio: valore 200mila euro



I Carabinieri dei Comandi Provinciali di Bologna e di Forlì-Cesena hanno recuperato i tre trattori agricoli New Holland T4 rubati nella notte del 26 novembre a un’azienda agricola di Predappio (FC). Il furto, particolarmente ingente, aveva messo in seria difficoltà l’impresa familiare, che utilizza i mezzi per la produzione e commercializzazione di prodotti distribuiti anche sul mercato internazionale.

Le ricerche – coordinate tra i reparti delle due province – hanno consentito di rintracciare due dei tre mezzi a Zola Predosa. I Carabinieri della Stazione locale li hanno individuati durante un controllo del territorio, abbandonati in una zona rurale di via Madonna dei Prati.

Il terzo trattore è stato invece ritrovato dai militari dell’Aliquota Operativa di Meldola, nel forlivese, in un’area isolata della frazione San Lorenzo in Noceto, lungo l’argine del fiume Montone e in prossimità di viale dell’Appennino. Anche in questo caso il mezzo era stato nascosto in un punto difficilmente accessibile, probabilmente in attesa di essere recuperato dai responsabili del furto.

Complessivamente la refurtiva – del valore stimato di circa 200.000 euro – è stata interamente recuperata e restituita ai proprietari. I titolari dell’azienda hanno espresso gratitudine ai Carabinieri per la tempestività dell’intervento e per il lavoro svolto nelle operazioni di ricerca, sottolineando l’importanza dei mezzi ritrovati per la continuità delle attività aziendali.

Le indagini proseguono per individuare gli autori del furto e ricostruire le modalità dell’azione.

A Vado domani arriva Gardelelfa

 Un’intera domenica tra magia natalizia, tradizioni e spettacoli 

 
Manila Fabbiani ricorda:


Domani, domenica 30 novembre, Vado (frazione di Monzuno) si trasformerà in un vivace villaggio natalizio grazie all’iniziativa “Vado a Gardelelfa”, organizzata con il patrocinio dei Comuni di Marzabotto e Monzuno. Una giornata ricca di attività pensate per famiglie, bambini e appassionati dell’atmosfera delle feste, con appuntamenti diffusi tra piazza, oratorio e vie del paese.

Il programma prenderà il via dalle 12.00 in Piazza di Vado, da cui partirà il tour itinerante alla volta di Gardelelfa, un percorso dedicato ai più piccoli (con registrazione obbligatoria e accesso gratuito per i bambini accompagnati). I pulmini navetta condurranno i partecipanti a Gardeletta, dove sarà allestito un vero e proprio mondo natalizio: dal Villaggio di Rovainelli all’Ufficio Postale di Babbo Natale, dalla mostra dei presepi alla Casa dei Doni, dove sarà possibile scattare una foto ricordo. L’ultima corsa è prevista per le 16.

Parallelamente, all’Oratorio di Vado, sempre dalle 12, i bambini potranno partecipare a un laboratorio creativo natalizio, mentre la piazza ospiterà fino alle 19 stand gastronomici con tante proposte tipiche.

Alle 17.30 spazio allo spettacolo di burattini “La Notte di San Nicola”, realizzato dalla Compagnia Burattinificio di Mamimadrà e offerto da BCC Emilbanca, che accompagnerà grandi e piccoli in una narrazione fiabesca legata alle tradizioni del periodo.

La giornata culminerà alle 18.00 in via Val di Setta 54 con l’inaugurazione del rinnovato Teatro Venere di Vado-Monzuno. Per l’occasione andrà in scena lo spettacolo gratuito “Perfetto… la purga ha fatto effetto”, commedia brillante di Stefania Terenziani e Antonio Lovascio.

L’intera manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo, grazie alla collaborazione di associazioni locali, attività commerciali e sponsor del territorio.

6 dicembre 1990 – 6 dicembre 2025 35° anniversario della Strage del Salvemini

 Tre settimane di iniziative fino al 14 dicembre: al via le prime commemorazioni



Prendono il titolo “35 anni di memoria, impegno civile, solidarietà, per la giustizia sociale e la pace” le iniziative organizzate in occasione del 35° anniversario della Strage del Salvemini, che dal 22 novembre stanno accompagnando la comunità verso le giornate commemorative del 6 dicembre. Il programma, aperto dal convegno “La vittima tra diritto, giustizia e Costituzione” promosso dal Centro per le Vittime di Reato e Calamità all’interno di Politicamente Scorretto 2025, si concluderà sabato 14 dicembre.

Tre settimane di appuntamenti — sportivi, culturali e istituzionali — promossi dal Comune di Casalecchio di Reno con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione della Città metropolitana di Bologna, dei Comuni di Bologna, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, dell’associazione Vittime del Salvemini 6 dicembre 1990 e dell’I.T.C.S. “Gaetano Salvemini”. L’obiettivo è coinvolgere pubblici di età diverse, affinché il ricordo della tragedia continui a nutrire una memoria collettiva attiva e condivisa.

La Strage del 6 dicembre 1990 resta una delle pagine più dolorose della storia recente del territorio: un aereo militare in avaria, abbandonato dal pilota, precipitò sulla succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale “Gaetano Salvemini” in via del Fanciullo 6, provocando la morte di undici studentesse e uno studente della classe 2ª A — Deborah Alutto, Laura Armaroli, Sara Baroncini, Laura Corazza, Tiziana De Leo, Antonella Ferrari, Alessandra Gennari, Dario Lucchini, Elisabetta Patrizi, Elena Righetti, Carmen Schirinzi, Alessandra Venturi — e il ferimento di oltre ottanta ragazzi.

Di seguito gli eventi in programma fino al 3 dicembre:

Domani, domenica 30 novembre

Ore 8.00 – Casalecchio di Reno, Piscina M.L. King (via dello Sport)
33° Memorial Salvemini di nuoto pinnato
Gara nazionale valida come Campionato Regionale FIPSAS.
A cura di Sogese Record Team Bologna.

Lunedì 1° dicembre

Ore 10.30 – Bologna, Sala Tassinari, Palazzo d’Accursio
“Per sempre giovani”
Proiezione del documentario sulla strage, realizzato da Stefano Ferrari, alla presenza di due classi e dell’assessore alla Scuola Daniele Ara.
A cura del Comune di Bologna.

Mercoledì 3 dicembre

Ore 10.30 – Bologna, Palestra Deborah Alutto (via Arcoveggio 37)
Performance di ginnastica artistica e deposizione di fiori
Partecipano l’assessore alla Scuola Daniele Ara e la presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni.
A cura del Comune di Bologna.

Ore 12.30 – Online
“Salvemini 35, la lezione interrotta”
Speciale di LookUpRadio, da un’idea di Daniele Ara.
In studio: Simona Lembi, Roberto Alutto, Daniele Ara.
Diretta sul canale YouTube di LookUpRadio.

Ore 15.00 – Monte San Pietro, Canale YouTube “Radio Attiva”
“Una scuola per te”
Gli studenti della radio dell’Istituto Comprensivo Monte San Pietro intervistano Gianni Devani, coordinatore del Centro per le Vittime di Casalecchio di Reno, per raccontare come dall tragedia sia nato un percorso collettivo a servizio della comunità.
Diretta sul canale YouTube di Radio Attiva.

Il programma completo, con date e dettagli delle singole attività, è disponibile sul sito istituzionale del Comune e sul portale dedicato salvemini6dicembre1990.it. 

Parte la programmazione natalizio delle parrocchie di Sasso Marconi: Mercatino di Natale, raccolta Caritas e celebrazioni

 

Ritorna la tradizionale iniziativa del Mercatino di Natale. Il primo appuntamento è fissato per domenica 30 novembre, all’uscita della chiesa di San Lorenzo, subito dopo la Santa Messa delle ore 10. Saranno disponibili piccole Natività, candele, alberelli e altri articoli per la decorazione delle case.

Nel fine settimana, durante tutte le celebrazioni, sarà effettuata la raccolta di prodotti alimentari destinati alle famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale. Il gruppo segnala in particolare la necessità di olio, zucchero, tonno, pomodori pelati o passata e prodotti per l’igiene personale.



Lunedì 8 dicembre si celebrerà la Festa dell’Immacolata. La giornata seguirà il consueto programma festivo domenicale, con due momenti aggiuntivi: alle 12.30 il pranzo comunitario nel teatrino (prenotazioni in segreteria) e alle ore 16 la tradizionale “Fiorita” sul sagrato della chiesa, con preghiere, canti dei bambini, omaggio floreale e benedizione.


Domenica 7 dicembre, alle ore 16, nella chiesa di San Pietro, saranno presentati la nuova presidente, Benedetta Lolli, e il nuovo moderatore, don Massimo D’Abbrosca. L’appuntamento prevede una catechesi di don Riccardo Ventriglia, la presentazione dei vari ambiti di attività e, alle ore 18, la celebrazione della Santa Messa.
 Al termine, apericena nel teatrino.

Panico rinuncia al presepe vivente: i lavori sul complesso medievale impongono lo stop per il 2025

 


 

di Catia Rocchi

 

 Quest’anno, purtroppo, non verrà allestito il tradizionale e attesissimo presepe vivente di Panico, una delle rappresentazioni della Natività più suggestive del territorio. A imporre lo stop è la necessità di consentire il proseguimento dei lavori di manutenzione straordinaria sul complesso religioso medievale, promosso dalla Curia di Bologna e finanziato con fondi del PNRR.

Il cantiere, particolarmente rilevante, riguarda diversi interventi di recupero e messa in sicurezza: dal rifacimento  delle parti della canonica e al recupero del chiostro danneggiati durante la Seconda guerra mondiale e mai completamente ripristinate. Una serie di opere che, per tempistiche e complessità, non può essere sospesa o rallentata senza compromettere il calendario imposto dal PNRR.

Alla luce della presenza di impalcature, macchinari e materiali di cantiere, la rappresentazione del presepe vivente è stata esclusa sia per motivi di sicurezza sia per ragioni di opportunità, considerando anche il forte afflusso di pubblico che ogni anno anima l’evento.

Nonostante l’assenza della rievocazione all’aperto, il cantiere non impedirà lo svolgimento delle celebrazioni religiose della notte di Natale. La Messa, accompagnata come sempre dalla corale, si terrà regolarmente e all’interno della chiesa verrà allestito il presepe tradizionale, molto apprezzato dai fedeli.

Per i numerosi volontari che, di anno in anno, indossano con entusiasmo gli abiti ispirati alla Palestina dei tempi di Gesù, si tratta di un “anno sabbatico” forzato e accolto con dispiacere. Ma l’appuntamento è solo rimandato: il ritorno del presepe vivente è previsto per il Natale 2026, con l’obiettivo di presentare costumi e scenografie ancora più fedeli al contesto storico rappresentato.


venerdì 28 novembre 2025

Giuseppe Persiani: una vita tra colline, guerre e miniere. Monzuno festeggia i 100 anni di un testimone del Novecento

 




Monzuno celebra oggi un traguardo prezioso: Giuseppe Persiani, nato il 28 novembre 1925, compie 100 anni. Un secolo di vita che attraversa la storia d’Italia, dalle fatiche della civiltà contadina alle tragedie della guerra, fino alla ricostruzione e al lavoro nelle miniere del Belgio.

Giuseppe cresce sulle colline tra Monzuno e Gaibola, dove da ragazzo viene mandato a servizio come garzone presso una famiglia del posto. Sono anni duri, scanditi dai ritmi lenti di un mondo agricolo fatto di lavori pesanti, sacrifici quotidiani e un sapere antico che si tramanda a voce, nei cortili e nelle stalle.

La Seconda guerra mondiale interrompe bruscamente questo equilibrio. Anche la sua vita viene travolta: catturato dai tedeschi, Giuseppe viene condotto prima a Monterumici e poi a Brento. Ma non si arrende. Approfittando di una distrazione dei soldati, riesce a fuggire e a far ritorno a Trasasso, dove trova riparo nei boschi, vivendo nascosto fino alla fine del conflitto. È un episodio che segnerà per sempre la sua memoria, esempio di coraggio e di tenacia.

Negli anni Cinquanta, come tanti italiani in cerca di lavoro, Giuseppe parte per il Belgio e raggiunge le miniere di Marcinelle, diventate simbolo delle condizioni estreme dei lavoratori emigranti. Vi trascorre un anno intero “nel ventre della terra”, tra polvere, umidità e turni massacranti, ma anche nella solidarietà profonda che unisce chi condivide rischi e fatica a ogni discesa in galleria.

Tornato in Italia, trova finalmente una stabilità lavorativa grazie a un impiego presso la Provincia, che gli permette di costruire una vita più serena dopo tante prove. Sono anni di impegno, dedizione e responsabilità, seguiti da un meritato pensionamento.

La sua è una vicenda che sembra un romanzo: fughe rocambolesche, viaggi per necessità, lotte quotidiane, e soprattutto la capacità di rialzarsi sempre, con dignità e ironia.

Oggi il sindaco Bruno Pasquini ha portato a Giuseppe i saluti dell’intera comunità, descrivendolo come un uomo “che con grande lucidità ricorda dettagli della vita del paese e della sua gente che meritano di essere custoditi e tramandati”. Una memoria vivente, dunque, preziosa per le nuove generazioni.

Alla festa erano presenti parenti, amici, una rappresentanza di Emil Banca – di cui Giuseppe è socio storico – con il direttore di filiale e membri del Comitato locale. Accanto a lui anche le assistenti sociali, visibilmente emozionate, che lo hanno definito “un paziente speciale, una persona capace di regalare sorrisi e storie ad ogni incontro”.



“Ci sarebbe un libro da scrivere su Giuseppe Persiani”, afferma il figlio Roberto, ricordando come dietro ogni data e ogni luogo della sua vita si nasconda una storia di resilienza, dignità e amore profondo per l’esistenza.

Monzuno gli rivolge oggi un abbraccio collettivo:
Buon compleanno, Giuseppe, e cento di questi giorni!
 

Riaperto l’Ufficio Postale di Sasso Marconi: lavori quasi conclusi e servizi di nuovo a pieno regime



Dopo un intervento di riorganizzazione degli spazi dedicati all’accoglienza, alla gestione dei flussi e al rapporto con gli utenti, da ieri l’ufficio postale di Sasso Marconi è tornato pienamente operativo. I lavori, avviati per migliorare la fruibilità del servizio e rendere più agevole l’accesso alle diverse postazioni, hanno comportato una temporanea rimodulazione delle attività, ma la riapertura è avvenuta nei tempi previsti.

A quanto risulta, qualche dettaglio logistico deve ancora essere completato: nel cortile d’ingresso sono infatti accatastati alcuni elementi d’arredo e attrezzature che verranno collocati nei prossimi giorni, una volta ultimata la sistemazione interna. Nulla, comunque, che ostacoli il normale svolgimento delle operazioni.

Gli sportelli hanno ripreso a lavorare a pieno regime e i cittadini hanno accolto con sollievo e soddisfazione il ritorno alla piena funzionalità del servizio, particolarmente importante per un comune come Sasso Marconi, dove l’ufficio postale rappresenta un punto di riferimento quotidiano. Diversi utenti, nella giornata di riapertura, hanno espresso apprezzamento per gli spazi rinnovati e per la maggiore scorrevolezza delle code.

Nei prossimi giorni è atteso il completamento delle ultime rifiniture, ma l’ufficio è già tornato a garantire i servizi essenziali con regolarità ed efficienza.

Sasso Marconi, il sindaco rassicura: «I progetti PNRR andranno avanti»

 



Notizie rassicuranti dal sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani (nella foto), sui due principali interventi finanziati con fondi PNRR: il Pinqua di Borgonuovo e il nuovo polo scolastico di Sasso Marconi. Il primo cittadino lo ha annunciato in apertura del consiglio comunale di ieri, spiegando i motivi dei ritardi accumulati.

Per l’area di Borgonuovo, ha riferito Parmeggiani, si è resa necessaria un’approfondita bonifica bellica, considerata la forte attività militare che interessò la zona durante la Seconda guerra mondiale. Le operazioni hanno portato al ritrovamento di numerosi residuati esplosivi. Parallelamente, nell’area dell’ex Matalplast è stata condotta un’indagine ambientale che ha escluso particolari criticità.

Gli interventi, dunque, proseguiranno ma con alcune modifiche. Il progetto Pinqua sarà ridimensionato da 105 a 45 unità abitative. Per il polo scolastico, invece, si procederà compatibilmente con le tempistiche molto strette imposte dal PNRR. L’amministrazione conta di portare avanti il più possibile delle opere nei tempi previsti, facendo leva sia sui fondi PNRR sia su ulteriori canali di finanziamento. A disposizione c’è anche un contributo di Autostrade, e si confida in una possibile proroga delle scadenze.

Le dichiarazioni del sindaco smentiscono così le voci circolate nei giorni scorsi, secondo cui i progetti non sarebbero più realizzabili e il Comune rischierebbe penali verso le ditte appaltatrici, oltre alle parcelle già maturate per progettazioni che sarebbero state inutilizzate.

La minoranza non è soddisfatta: «Serve un consiglio straordinario»

La notizia non ha convinto la minoranza. Il capogruppo Stefano Pedrelli ( nella foto) avrebbe voluto chiedere chiarimenti, ma il regolamento non prevede il dibattito sul punto dedicato alle comunicazioni. A margine della seduta, Pedrelli ha espresso forte disappunto, sostenendo che una semplice richiesta di spiegazioni poteva essere accolta senza difficoltà. Per questo il gruppo d’opposizione chiederà la convocazione di un consiglio comunale straordinario, per un confronto pubblico e approfondito sul tema.


Europa Verde ancora critica: «La coalizione non funziona più»

Prudenza anche da parte di Europa Verde, forza politica della maggioranza. Il referente per l’Appennino, Pier Paolo Lanzarini ( nella foto), aveva già minacciato l’uscita dalla coalizione per la mancanza di risposte chiare sul PNRR.

Alla luce delle nuove comunicazioni del sindaco, Lanzarini mantiene le sue riserve: «Abbiamo richiesto l’accesso agli atti: carta canta. Vogliamo verificare cosa emerge dalla documentazione», ha dichiarato. Quanto al rapporto con la maggioranza, le sue parole rimangono critiche: «La coalizione non esiste più. Le decisioni vengono prese in giunta e comunicate agli altri soltanto a giochi fatti. Non è un metodo accettabile».

Musica e solidarietà: a Sasso Marconi il Concerto del Santo Natale

 



 

Il Comitato Soci Emilbanca Sasso Marconi–Marzabotto organizza per il prossimo martedì,  2 dicembre , alle 21, il tradizionale Concerto del Santo Natale, ospitato al Teatro Comunale di Sasso Marconi.

Protagonista della serata sarà la Banda Bignardi di Monzuno, storica formazione del territorio, che proporrà un repertorio dedicato alle atmosfere natalizie, tra brani classici e arrangiamenti contemporanei.

L’iniziativa, a ingresso gratuito, ha un carattere solidale: i presenti potranno contribuire con un’offerta libera a sostegno della Fondazione ANT Italia Onlus, impegnata nell’assistenza medico-specialistica domiciliare ai malati oncologici.

Al termine del concerto è previsto un brindisi augurale, occasione per scambiarsi gli auguri e condividere un momento di comunità. L’evento è promosso con il patrocinio del Comune di Sasso Marconi e con il sostegno di BCC Emilbanca.

“Suoni di donne”: a Monzuno il concerto del Duo Amélie contro la violenza di genere

 



Gli amici dell’associazione Musica in Bianco e Nero sono invitati al concerto in programma questo fine settimana, un appuntamento pensato per unire qualità artistica e impegno civile.

Domani, sabato 29 novembre, alle ore 20.30, la Sala Ivo Teglia di Monzuno ospiterà “Suoni di donne”, un percorso musicale affidato al Duo Amélie, composto da Manuela Turrini alla fisarmonica e Claudia D'Ippolito al pianoforte.

Il concerto propone un viaggio sonoro che spazia dalla tradizione classica fino alle atmosfere intense del Nuevo Tango di Astor Piazzolla, in un intreccio di linguaggi che valorizza la versatilità delle interpreti e la ricchezza delle compositrici e dei compositori presentati.

L’evento si inserisce nel calendario delle iniziative dedicate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sottolineando il ruolo della musica come occasione di riflessione e testimonianza.

Al termine della serata è previsto un buffet per un momento conviviale da condividere con il pubblico e con le artiste.

Ingresso libero.



Con il Gruppo Carabinieri Forestale lungo il Navile per far crescere il bosco

 Sabato 29 novembre intervento partecipato di cura del boschetto lungo la ciclabile. Ai bambini presenti verrà donata la Plantable Pencil dei Carabinieri Forestali.

 


I Carabinieri Forestali invitano la cittadinanza a partecipare sabato 29 novembre, dalle 10.30 alle 13.30, all’iniziativa “Lungo il Navile, un bosco che cresce”, organizzata in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi. L’appuntamento è al Ponte Navile (accesso da via Piero Gobetti 93/3, di fronte all’Istituto Nazionale di Astrofisica), lungo il tratto della ciclabile dove negli anni scorsi è stato realizzato il boschetto urbano.

L’evento, promosso dal Comando Regione Carabinieri Forestale Emilia-Romagna e dal Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna in collaborazione con il Comune di Bologna, sarà dedicato alla valorizzazione del Boschetto del Navile, nato nel 2022 per celebrare il bicentenario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato. La piantumazione, eseguita con le piantine provenienti dai vivai del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, ha coinvolto scuole del quartiere, volontari impegnati nella tutela del canale, Carabinieri Forestali in servizio e in congedo, oltre ai tecnici e agli operai comunali: un progetto partecipato pensato per arricchire il patrimonio verde della città e rafforzare la cultura ambientale.

Durante l’iniziativa verranno ricollocati una panchina, un tavolino e una bacheca informativa realizzati dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Vallombrosa, donati nel 2022 e successivamente sottratti da ignoti. Il loro riposizionamento rappresenta un invito a vivere e proteggere gli spazi verdi urbani con maggiore consapevolezza.

Nel corso della mattinata sarà inoltre messo a dimora un nuovo albero, gesto simbolico che rinnova l’impegno per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e della biodiversità. Accanto alla pianta sarà installato un cartello con il testo dell’articolo 9 della Costituzione, che afferma la responsabilità della Repubblica nella salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni.

I partecipanti saranno coinvolti nelle attività di cura dei giovani alberi presenti e nella piantumazione di nuovi esemplari arborei e arbustivi che arricchiranno il boschetto. Saranno presenti i volontari attivi sulla tutela del territorio, i Carabinieri Forestali e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Forestali.

L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, per scoprire e vivere questo spazio verde in cui la natura lavora silenziosamente per il benessere di tutti. Ai bambini presenti verrà donata la Plantable Pencil dei Carabinieri Forestali.


giovedì 27 novembre 2025

27 novembre – Ottantaduesimo anniversario della prima incursione aerea su Vergato



di Roberto Giusti


Alle 12.40 del 27 novembre 1943 Vergato subì il primo bombardamento aereo della sua storia. In pochi minuti il centro abitato venne devastato: oltre cinquanta civili persero la vita e più di cento rimasero feriti. Fu l’inizio di una lunga stagione di violenze belliche che, tra il 1943 e il 1944, colpì duramente l’intera valle del Reno, snodo strategico per i collegamenti tra Bologna e l’Appennino e dunque bersaglio ripetuto delle operazioni alleate.

Nei mesi successivi altre incursioni si abbatterono sulla cittadina, aggravando un bilancio già drammatico e sommando ai caduti della guerra anche numerose vittime tra la popolazione civile, travolta dagli eventi e spesso colpita mentre svolgeva le attività quotidiane. Di quei giorni restano testimonianze, documenti e memorie familiari che ancora oggi raccontano la paura, lo smarrimento e la distruzione che segnarono profondamente la comunità vergatese.



Nel giorno dell’82º anniversario l’Amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio a quelle vite spezzate, ricordando non solo le vittime del primo bombardamento, ma tutte le persone innocenti che subirono le conseguenze del conflitto. Una parte di esse — quindici cittadini — riposa nella Cappella “Davide Carboni” all’interno del cimitero comunale, luogo della memoria collettiva e simbolo della resilienza della comunità.

Il ricordo pubblico di quei tragici eventi, sottolinea l’Amministrazione, rappresenta un impegno costante affinché la storia continui a parlare alle generazioni presenti e future, preservando il valore della pace e della convivenza civile.