Per il terzo anno consecutivo la Fira di Sdaz di Palazzo Rossi si è trasferita nel vicino Borgo di Colle Ameno, il grande centro voluto dal senatore bolognese Filippo Ghisilieri quale esempio illuminista di organizzazione socio-economico-culturale. Il borgo infatti ospitava molteplici attività artigianali, quali una tipografia, un laboratorio per la produzione di ceramiche, oltre a dare spazio anche a un bell’oratorio Barocco rococò, un ospedale e un museo archeologico.
L’allestimento della ‘Fira’ ha voluto
quindi richiamare l’attenzione su questo sito che ebbe tre secoli fa una grande
importanza anche a livello europeo.
L’apertura della fiera è avvenuta con un caratteristico
pranzo arricchito dalla sfilata in costume dell’epoca, il tutto organizzato
dalla Pro Loco di Fontana che da alcuni anni gestisce un laboratorio di costumi
realizzati dalle brave e appassionate sarte del luogo.
Ha dato il benvenuto ai convenuti Eleonora Storari (a sin. nella foto), la quale ha detto:
“La Compagnia della Pro Loco Borgo Fontana et Galoppa sono qui oggi, per voi riuniti, per allietare e omaggiare il Conte Filippo Carlo Ghisiglieri, artefice del periodo di massimo splendore di questo luogo e che diede continuità e lustro a questo Borgo seicentesco, la cui Villa, di proprietà della nobile famiglia Davia, ospiterà il vostro gustoso banchetto.
Vi chiederete dunque, chi siamo noi, in abiti così desueti e così lontani?
Noi siamo i predecessori del Marchese, coloro i quali gli diedero nelle generazioni precedenti il natale.
Orsù dunque, date spazio alla vostra immaginazione, e rivivete la gioia e il grande operato dell' illuminato Marchese Ghisilieri, in questo piccolo borgo che, con grande lungimiranza, fu dotato di chiesa, ospedale, spezieria, forno da maioliche, tipografia, botteghe e maestranze artigianali di vario genere.
L’interno della villa era animata da un teatro e una serie di stanze che ospitavano raccolte antiquarie, artistiche e scientifiche.
Solo lieta, come vostra umile narratrice, di accompagnarvi in questo viaggio nel tempo,
si aprano le danze!”
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