domenica 14 agosto 2022

Aumentano gli estimatori delle ‘vacanze in camper'

Mancano però aree attrezzate per i camperisti 'in libera'



Il capogruppo di RETE CIVICA  Marco Mastacchi ha presentato una interrogazione per chiedere  interventi a sostegno della creazione di aree di sosta adeguatamente attrezzate per il turismo camperistico. 

“ Due anni di pandemia e di chiusura forzata ci hanno insegnato ad apprezzare la vita all’aria aperta,” si legge nell’interrogazione. "Moltissime persone hanno scoperto  un modo nuovo di fare vacanza con il camper “en plein-air”, all’aria aperta e evitando i classici sovraffollamenti, ” si rileva e si precisa ancora: “ La modalità del camper  fuori dagli spazi convenzionali dei campeggi ma presso aree appositamente attrezzate, rappresenta sempre più una pratica di vacanza  perché consente di vivere  momenti  a contatto con la natura e con le attrazioni turistiche ma in piena autonomia, senza vincoli di orario e con la possibilità di evitare i luoghi affollati così come di cambiare facilmente luogo se la destinazione non piace, pur non rinunciando a tutti i comfort personali.

Tante sono le persone che si stanno sempre più avvicinando a questo modo nuovo di “fare vacanza” e ciò influisce anche sulle classiche ferie: non solo vacanze lunghe, concentrate nei periodi tradizionali, ma anche brevi uscite nei week end e in concomitanza di ponti festivi. Prendono sempre più piede i soggiorni brevi ma diluiti e costanti nel tempo.

Un’area di sosta può contribuire ad amplificare il successo di un evento, come sagre o feste tipiche, perché i camperisti amano conoscere le tradizioni dei luoghi in cui fanno tappa così come degustare l’enogastronomia locale e rilassarsi in luoghi termali. Un’area di sosta camper ben attrezzata può verosimilmente invogliarli a fermarsi più a lungo per godere delle varie proposte offerte dal territorio. Il “camper style” si sta diffondendo sempre più, incoraggiato dalla libertà di partire quando si vuole, dalla voglia di vivere a contatto con la natura, dalla curiosità di esplorare posti nuovi, per un ritorno ad una dimensione umana più genuina, il tutto con un occhio anche alla sostenibilità della vacanza.

Come si è visto all’ultimo Salone del Camper 2022, anche le aree di sosta camper diventano sempre più digitali e sostenibili, con possibilità di dotazioni necessarie a creare aree sosta ben attrezzate digitali e eco-compatibili in campeggi di design contestualizzati da architetti paesaggisti o in grandi giardini e parchi naturali, agricampeggi con servizi ad hoc”. 

Mastacchi  quindi chiede alla Giunta Regionale se intende intervenire con contributi a fondo perduto per realizzare nuove aree di sosta per camper e autocaravan o per rimettere a nuovo ed ampliare quelli esistenti, per incentivare un turismo open air con un’accoglienza adeguata e capillare e se non ritenga opportuno mappare nel territorio le possibili zone per nuove aree camper, investendo nel turismo itinerante con campagne comunicative mirate alle community di camperisti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cercare di vendere dei camper con la SCUSA del covid è PARADOSSALE, se tutti vogliono raggiungere mete turistiche con veicoli a motore ci saranno code e ammassamenti di veicoli in zone vacanziere o solo naturalistiche che aumenterà la concentrazione di persone, avrà l'effetto di fare fallire tutte le attività ricettive turistiche, chiuderanno hotel, trattorie, ristoranti, pensioni, agriturismi,...epoi, epoi, epoi, vieteranno i veicoli a motore come è previsto nei piani europei, meditate, non lasciate che modifichino niente di ciò che esiste se prima non li avremo cacciati via, firmato un camperista.