Allertati i servizi sanitari.
L’Azienda USL di Bologna informa:
Sabato 23 luglio l’ondata si
estenderà anche ai comuni della pianura, Anzola dell'Emilia, Argelato,
Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d'Argile,
Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio,
Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni
in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese, dove le temperature
potranno raggiungere i 39° gradi.
Secondo le previsioni di ARPAE
l’ondata di calore dovrebbe durare almeno fino a domenica 24 luglio.
L’Azienda Usl di Bologna ha già
allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di
assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri
dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.
Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove il progetto di sostegno e-Care, che prevede periodiche telefonate ai cittadini ed eventuali interventi di assistenza a domicilio. Il numero verde, gratuito, è 800 562 110 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Il servizio risponde alle chiamate dei cittadini per informazioni su come prevenire e mitigare gli effetti delle ondate di calore, ma anche per richieste di servizi di assistenza, trasporto e consegne di farmaci, spesa e referti al domicilio.
Numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito ed attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
Come affrontare le ondate di calore
Limitare la permanenza all’aperto
nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18), bere molto e spesso,
anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o
contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o
docce con acqua tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i
climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non
più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori,
infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata
nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli
anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere
insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad
orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in
condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti
soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento
dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione
di calore.
Alcuni consigli su cosa e come
mangiare durante l’estate per mitigare l’impatto del caldo e mantenersi in
salute sono disponibili nell’approfondimento dedicato sul sito web
ausl.bologna.it raggiungibile al link tinyurl.com/AlimentazioneEstiva.
1 commento:
Mi sembra che il consiglio dell' AUSL di tenere il condizionatore ad una temperatura inferiore
di 6/7 gradi alla temperatura esterna sia una "scemenza", perchè se fuori all'ombra ci sono 40 gradi in casa con 32/33 gradi non ci si sta !
Consigli dell'AUSL molto poco ponderati !
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