giovedì 28 luglio 2022

Patate: ricerca per salvare la qualità della produzione

 

Coldiretti Bologna informa:

   

Coldiretti Bologna ha avviato tra i propri associati un monitoraggio sull’andamento delle prime scavature nell’areale bolognese.

Purtroppo le premesse non sono delle migliori per cui sono comprensibili le incertezze e le ansie dei pataticoltori.

In particolare, per questa campagna, si registra nel terreno una percentuale di presenza di elateridi (ferretto) generalmente superiore agli anni precedenti. In alcune zone del bolognese il fenomeno riguarda oltre il 30% della produzione. Inoltre una serie di concause, quali lo sbalzo termico registrato nel mese di maggio e il perdurare della siccità, sono tutte condizioni che hanno determinato la crescita irregolare della patata che pur mantenendo ottime caratteristiche organolettiche, si presenta di forma irregolare. Ne consegue una maggior percentuale di prodotto non idoneo alla commercializzazione che incide negativamente, in periodo anche di aumento dei costi di produzione, sul risultato economico finale per gli agricoltori.

 

Il settore patate, con una produzione di oltre 2 milioni di quintali in regione, di cui la metà solo nella provincia di Bologna, è uno dei maggiori comparti che caratterizza l’economia agricola del nostro territorio e che nel tempo ha visto crescere un’importante filiera di trasformazione e commercializzazione che ha come ulteriore elemento qualificante la Patata di Bologna DOP nell’unica ed esclusiva varietà Primura.

 

Per Coldiretti emerge la necessità che i pataticoltori possano essere rassicurati sul futuro di questa produzione di eccellenza del nostro territorio.

È necessario avere le giuste garanzie nel breve e nel lungo periodo e gli strumenti tecnici adeguati per difendere le coltivazioni.

Coldiretti auspica innanzitutto lo sblocco in tempo brevi di una molecola efficace contro il ferretto, confida in iniziative istituzionali che nell’immediato risolvano i problemi di liquidità e nel lungo periodo diano garanzia alla redditività aziendale per poter sostenere e programmare anche la prossima campagna produttiva.

È necessario assicurare ai consumatori un prodotto sempre di primissimo livello in termini di qualità e sicurezza alimentare. Per farlo è fondamentale investire sulla ricerca con l’ appoggio delle istituzioni.

 

È necessario che ognuno faccia la propria parte per intervenire anche sulle possibili speculazioni, sui rincari eccessivi, consentendo alle nostre imprese di resistere e restare sul mercato, sostenendo la produzione di cibo buono e giusto.

Coldiretti Emilia Romagna richiederà un incontro urgente con l’Assessore all'Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi e al Consorzio fitosanitario per fare il punto sulla situazione e analizzare quali proposte e quali azioni possano essere perseguibili per arginare il problema e con quali strumenti.

 

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