lunedì 11 ottobre 2021

Lizzano in Belvedere, attacco di panico durante escursione: arriva il soccorso alpino

Tre ragazzi si erano ritrovati nel bosco all’imbrunire, uno di loro ha avuto paura e faticava a proseguire per tornare alle auto


Il Soccorso Alpino informa:

Tre ragazzi tutti residenti a Bologna, due di 22 anni e l’altro di 25, sono andati ieri pomeriggio a fare una passeggiata. Parcheggiata la macchina nei pressi del cimitero di Monteacuto delle Alpi si sono incamminati verso il Santuario mariano di Madonna del Faggio, probabilmente senza rendersi conto che il tempo che stava passando. Giunti in prossimità del Rifugio della Donna Morta, zona ricca di vegetazione, ormai all’imbrunire, uno di loro è stato colto da una crisi di panico dovuto al ritrovarsi in mezzo al bosco al buio. Molto bravi gli altri suoi compagni di viaggio che lo hanno convinto ad arrivare fino al Rifugio da dove hanno chiamato il 118. Sul posto è arrivata la squadra del soccorso Alpino e Speleologico che ha carico sul mezzo CNSAS i ragazzi per portarli alle loro vetture a Monteacuto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quelli non sono ragazzi : sono degli squinternati ! Hanno paura del buio e si mettono in marcia nel pomeriggio ? Quelli hanno ancora bisogno di dare la mano alla mamma o a una babysitter !

Conan ha detto...

Ecco il commento da maschio alpha di turno che nella sua vita è sempre riuscito a fare tutto.
Tra l'altro non capisco perché parla al plurale quando quello che ha avuto problemi è uno solo.

Anonimo ha detto...

Se si facessero pagare questi interventi, profumatamente, la paura del buoi lasciava il posto alla paura del conto salato. Altro che panico.

Anonimo ha detto...

Quello che ha paura del buio la prossima volta vada ai giardinetti con la nonna che lo porta a casa prima di sera a fare merenda con l'ovetto kinder. Ecco la classe dirigente di domani: bamboccioni !

Anonimo ha detto...

Qualcosa non torna in questo percorso: per andare da Monteacuto delle Alpi alla Madonna del Faggio, basta imboccare una comoda mulattiera che dal centro del paese scende al Mulino della Squaglia e poi risale al Santuario in questione, impiegando circa un'ora all'andata e poco più al ritorno. Se i tre escursionisti si sono ritrovati al Rifugio della Donna Morta, vuol dire che hanno platealmente sbagliato il percorso fin dall'inizio. Mi chiedo se fossero dotati di una cartina, o seguissero tracce gps sbagliate, o semplicemente procedessero a raglio. Concludendo, siamo di fronte a tre sprovveduti, uno dei quali sofferente di crisi di panico.