sabato 21 agosto 2021

Varianti di Vergato e Marzabotto e Bretella Reno-Setta ?

 

Riceviamo da Dubbio la segnalazione di un appello che è comparso sulla pagina Facebook ‘bretellarenosetta’ riguardo alla necessità ormai improrogabile di un adeguamento della rete viaria e dell’offerta di viabilità nelle valli del Reno e del Setta, anche alla luce delle recenti novità sul rilancio delle Terme di Porretta ed, aggiungiamo noi, sulla rivitalizzazione dei centri abitati dell’intera area.


Questo l’articolo su facebook:

 

Con l’investimento che sta per essere effettuato  sulle Terme di Porretta da parte di INAIL e del Gruppo Monti (Villaggio della Salute Più) è necessario rendere Porretta più facilmente raggiungibile con un collegamento veloce.

La soluzione migliore era, e rimane, la bretella di collegamento tra Reno e Setta, per raggiungere l’Autostrada in una ventina di minuti, e non varianti alla Porrettana per i centri abitati di Vergato e Marzabotto.

In passato è stato detto che la bretella era un’opera troppo costosa per poter essere finanziata da un privato (Autostrade per l’Italia). Noi rispondemmo che anche ANAS costruisce e gestisce autostrade. Ma adesso questa problematica non esiste più, in quanto le autostrade sono tornate in mano pubblica. Dall’Europa sono in arrivo importantissimi fondi che tra l’altro dovranno essere utilizzati per favorire lo sviluppo di aree interne.

Bisogna muoversi affinché siano recuperati dal PNRR i fondi necessari alla costruzione della bretella.

Esiste già uno studio di fattibilità che deve essere solo aggiornato, mentre per le varianti di Vergato e Marzabotto non esiste neppure quello.

Attingendo da tali fondi sarebbe possibile sia ammodernare la ferrovia Porrettana che costruire la bretella. Con questi fondi anche la problematica legata al costo da sostenere pare essere risolvibile.

Un appello a tutti i sindaci e a tutti i politici: evitate divisioni e contrapposizioni partitiche, puntate tutti sulla bretella Reno-Setta, lasciando perdere gli inutili progetti di varianti dei centri abitati di Vergato e Marzabotto.    

 

Marzabotto centro 

Come commento a tutte queste considerazioni condivisibili in gran parte, se non nel negare l’utilità delle varianti di Vergato e Marzabotto, bisogna considerare che se si fermasse l’ammodernamento viario alla sola bretella Reno-Setta (che ricordiamo creerebbe il collegamento da Carbona alla A1), si abbandonerebbero i centri tra Sasso Marconi e Vergato che rimarrebbero a questo punto tagliati fuori e intrappolati in una viabilità ottocentesca. L’importanza di una viabilità adeguata ai tempi la si è sperimentata con la nascita della Porrettana, viaria e ferroviaria, a metà dell’ottocento  che ha portato a uno sviluppo produttivo e di conseguenza occupazionale per tutta la zona: in particolare per le terme di Porretta che conobbero vari decenni di fiorente attività.


Questa portò anche alla realizzazione di pregiatissime strutture termali divenute oggi gioielli artistico-architettonici  ( nella foto) da preservare.

Infine ricordiamo che negli anni ’80 del secolo scorso era stato presentato un progetto di nuova Porrettana su tutto il tratto Porretta-Casalecchio. Tale progetto fu bocciato dai comuni della bassa valle, in particolare Marzabotto e Sasso Marconi e fu realizzato purtroppo solo nella parte di alta valle del Reno. Un errore politico amministrativo le cui conseguenze si sono viste con l’impoverimento dell’intera vallata che ha visto spegnersi via via le migliori presenze industriali e artigianali.

Ci auguriamo che sia possibile rimediare a tale errore e non cercare piccoli interventi palliativi.   

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma c'è ancora qualcuno che crede e si aspetta che la politica voglia ridare fiato ai paesi lungo la statale Porrettana ? Ma se sono anni che li stanno spegnendo, un pezzo per volta! Ma signori, aprite gli occhi e appoggiate i piedi per terra !

Anonimo ha detto...

Perché sasso e marzabotto la bocciarono negli anni 80?

Anonimo ha detto...

Parole, bla bla bla...

Per le varianti di Marzabotto e Vergato non esistono studi di fattibilità, vi rendete conto che per l'interramento di Casalecchio che forse vedrà il cantiere partire a inizio 2022 gli studi di fattibilità risalgono al 1988-89? Che i sondaggi dei terreni e i carotaggi risalgono al 2003? Che il progetto definitivo risale al 2018? Che l'iter degli espropri è durato fino al 2020?
Campacavallo!

Con questi tempi forse avrete il cantiere nel 2050...

Gianluca T. ha detto...

che birbanti che siete! per un attimo ci ho anche creduto!!

Anonimo ha detto...

L'inutilità delle varianti di Vergato e Marzabotto, credo sia riferita al fatto che non accorcino in modo significativo i tempi di percorrenza, e non al fatto che non servirebbero per deviare il traffico fuori dai due paesi.
Qualora fosse realizzata la bretella il traffico nei centri dei due paesi calerebbe drasticamente, quindi potrebbe venir meno la necessità delle due relative "tangenziali".

Unknown ha detto...

Da chi son sono sempre stati amministrati i comuni della valle del reno

Anonimo ha detto...

Se non conoscessimo la risposta potremmo dire da Gianni e Pinotto.

Anonimo ha detto...

I soldi del PNRR devono edsssere spesi entro il 2026... quindi non sono utilizzabili se non per rattoppare i ponti che stano crollando adesso, e sarebbe già una cosa utile riuscire a far quello.

Unknown ha detto...

È giusto fare come dice Pico della Mirandola, bisogna radere al suolo Vergato e Marzabotto e rimanere solo Porretta Terme, L'ombelico del Mondo.

Anonimo ha detto...

Quanti milioni investe il gruppo Monti a Porretta? 5-10?
Ecco e le pubbliche casse dovrebbero tirar fuori 50-100 milioni (che non ci sono nemmeno) per accorciare di 10 minuti i tempi di percorrenza fino a Porretta per farne guadagnare 10 al sig.Monti?

Ma va ciapér i ratt !

Anonimo ha detto...

A Sasso - escludendo quelli autostradali - abbiamo 2 ponti sul Reno pwricolanti e chiusi su 4, un terzo che non regge il traffico pesante e un quarto utilizzato a metà, il passaggio della Rupe che è una spada di Damocle, la ex Statale di Val di Setta interrotta da 2 anni, il tinnel del Signorino verso Pistoia che ha bisogno di lavori di manitenzione straordinaria non differibili e... andiamo a sputtanarci qualche decina di milioni di euro per fare 7 km di tunnel sotto Grizzana per accorciare i tempi di percorrenza per le Terme e favorirenil business di un privato?

Ma questi sono fuori come balconi!

Anonimo ha detto...

Giusto radere al suolo Marzabotto, borgo inutile, insignificante, e...... mi fermo qui: Marzabotto, polvere eri e polvere ritornerai !!!

Anonimo ha detto...

22 agosto 2021 21:52 intanto quando scrivi evita di passare sopra i dossi artificiali.

Poi se il tunnel fosse stato fatto nei tempi in cui l'imprenditore (che non era Monti) lo aveva proposto, le aziende che stanziano sul territorio di Gaggio o Alto Reno Terme o Castel di Casio, sopporterebbero meno oneri sul trasposto delle merci.

Anonimo ha detto...

Anonimo del 22/08 delle 21.52 finalmente una persona che si ricorda che la val di setta è interrotta da più di 2 anni ed tutto il traffico passa da Gardelletta era un paesino tranquillo ora è invivibile e si pensa una scorciatoia x Porretta, ma che vadano tutti a quel paese..che facciano in fretta a ripristinare la val di setta, il ponte da Vinci,ecc..

Anonimo ha detto...

In risposta ad Anonimo del 22 agosto 2021 21:52.
La bretella non andrebbe a favorire il businnes di un privato, ma favorirebbe la ripresa economica di tutta una valle, aiutata anche dagli investimenti di un privato nel settore termale.
La bretella favorirebbe lo sviluppo dell'intera valle e attrarrebbe potenziali investitori... come si fa a non comprenderlo?

Anonimo ha detto...

In risposta ad Anonimo del 22 agosto 2021 21:52

Forse non credi che la bretella toglierebbe molto (quasi tutto) traffico proprio sopra ai ponti da te indicati?

Anonimo ha detto...

@anonimo 23 agosto 2021 12:07: non sono dossi, sono BUCHE !!!

Anonimo ha detto...

Ah, certo, come no? Meno oneri nel trasporto delle merci pagando il pedaggio aggiuntivo del tunnel, realizzato con PagoPA(ntalone).
E magari non godono gia' di sgravi fiscali per essere in zona depressa?

Anonimo ha detto...

Le strade e i ponti franano ADESSO, il tunnel se va grassa ce l'hai tra 10 anni, e non risolve i problemi a valle di Vergato, genio.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle22.38 del 23 agosto ma come fai a non comprendere??? Finchè non verranno fatte le opere ordinarie come la fondovalle setta a Gardelletta, come il ponte a sasso, come il casello a Rioveggio, non ci può essere sviluppo futuro, nessuno può guadagnare da un circuito autostradale CHIUSO ma come fai a non comprendere??? Se non interrompiamo il piano per costruire un tratto autostradale che passa attraverso la DISTRUZIONE delle vie di comunicazione ordinarie "GRATUITE" a favore delle vie di comunicazione straordinarie "A PAGAMENTO"non può esserci sviluppo, per quando finiranno i lavori di scavo del tunnel oltre alla distruzione ambientale di cui non frega niente a nessuno, avremo anche la morte di una quantità molto rilevante di attività imprenditoriale con relativa crescita della disoccupazione, perciò se non riesci a comprendere non scrivere!! NO ALLA BRETELLA RENO-SETTA, prendete le distanze dai politici che la appoggiano, delinquenti distruttori.

Anonimo ha detto...

Cosa tocca sentire!

Abbiamo la provinciale della Val di Setta interrotta da due anni per una frana e qualche genio vuole finanziare un tunnel a pedaggio (riscosso dalla solita Telepass-Autostrade, si suppone, la stessa che con il c... lascia il pedaggio gratuito ai residenti delle val di Setta per slatare l'interruzione) per fare arrivare culi da mettere a mollo in piscina a Porretta 10 minuti prima dell'attuale tempo di percorrenza?

Ridicoli!