Un
incontro a cui hanno partecipato esponenti di tutti gli enti locali è
servito a rimettere in moto le attività dopo il blocco causato dal
Covid-19
Tre
milioni di euro sono stati destinati al ripristino della viabilità
della provinciale Val di Setta. Strada interrotta dalla frana
dell'aprile 2019 e che da allora taglia a metà la vallata del Setta. L'interruzione riversa il traffico sui Comuni di
Monzuno e Marzabotto, con grande appesantimento della traffico.
La
complessità dell'intervento è legata anche alle diverse competenze
coinvolte: la strada è di Città metropolitana, ma la messa in
sicurezza del fiume è a carico della Regione mentre i comuni sono
coinvolti per la viabilità alternativa. In questi
mesi sono stati messi a disposizione circa 200 mila euro
in gran parte serviti a
monitorare la frana e verificarne gli eventuali spostamenti:
movimenti che sono rallentati da
inizio anno, dopo di che si è
intervenuti per evitare che il materiale franato potesse ostruire il
Setta, fiume sottostante. Altri finanziamenti sono stati
resi disponibili in questi giorni affinché entro la fine di giugno
si possa partire con la pulizia del tratto, intervenendo con il
disgaggio del materiale pericolante, anche con l'ausilio delle
squadre di rocciatori. Queste attività dovrebbero concludersi entro
l'estate, solo dopo sarà possibile operare in sicurezza nelle varie
aree a ridosso della frana. Considerando i
tempi necessari alla progettazione, che dovrebbe concludersi entro
l'anno e quelli propedeutici all'avvio dei lavori (gare d'appalto e
altri adempimenti burocratici) l'obiettivo è dare inizio ai lavori
nella primavera del 2021 e concluderli entro due anni.
Oltre
a ringraziare per la disponibilità manifestata a nome dei propri
cittadini, i sindaci Pasquini e Cuppi
hanno però sottolineato che «la
viabilità provvisoria non può reggere altri tre anni, perché il
passaggio di mezzi pesanti nelle strette strade di Gardelletta e
Vado, oltre a creare disagi, mette a dura prova le strade comunali.
L’attenzione recepita in merito lascia presagire che gli enti
presenti supporteranno la manutenzione straordinaria delle strade
comunali interessate».
Gli
amministratori hanno sollecitato gli accordi, fermi ad inizio anno,
che prevedono la gratuità per i residenti relativa al pedaggio
autostradale da Rioveggio a Sasso Marconi, con il duplice obiettivo
di alleggerire il traffico e dare un po’ di sollievo ai cittadini
che da troppo tempo stanno subendo i disagi dell’interruzione
stradale. L’incontro prevede l’avvio di tavoli operativi che
permetteranno di concretizzare gli accordi individuati. Dopo l’estate
verrà replicato un appuntamento con la cittadinanza, gli enti, gli
amministratori ed i tecnici per dare evidenza dello stato dell’arte
dei lavori.
Carmine
Caputo
2 commenti:
Ma pensano che siamo idioti, lo sappiamo benissimo che continuano a prendere tempo per non darci la possibilità di usare gratuitamente il tratto autostradale, la montagna si è già adattata nessuno protesta, va tutto bene, tra 10 anni avremo la frana risolta, facciamo prima a cambiare residenza. Prossimo abbiettivo: salutare questi amministratori comunali asserviti.
Disagio ai cittadini, altroché per chi vive a gardelletta è un incubo, tanto traffico ma è che passano auto,camion, pullman e tutti dico tutti a velocità sostenuta.speriamo che facciano in fretta e che l'appalto sia assegnato a persone competenti...
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