mercoledì 17 giugno 2020

La notizia tanto attesa: ci sono tre milioni di euro per ripristinare la frana della provinciale Val di Setta

Un incontro a cui hanno partecipato esponenti di tutti gli enti locali è servito a rimettere in moto le attività dopo il blocco causato dal Covid-19


Tre milioni di euro sono stati destinati al ripristino della viabilità della provinciale Val di Setta. Strada interrotta dalla frana dell'aprile 2019 e che da allora taglia a metà la vallata del Setta. L'interruzione riversa il traffico sui Comuni di Monzuno e Marzabotto, con grande appesantimento della traffico.
 
La complessità dell'intervento è legata anche alle diverse competenze coinvolte: la strada è di Città metropolitana, ma la messa in sicurezza del fiume è a carico della Regione mentre i comuni sono coinvolti per la viabilità alternativa. In questi mesi sono stati messi a disposizione circa 200 mila euro in gran parte serviti a monitorare la frana e verificarne gli eventuali spostamenti: movimenti che sono rallentati da inizio anno, dopo di che si è intervenuti per evitare che il materiale franato potesse ostruire il Setta, fiume sottostante. Altri finanziamenti sono stati resi disponibili in questi giorni affinché entro la fine di giugno si possa partire con la pulizia del tratto, intervenendo con il disgaggio del materiale pericolante, anche con l'ausilio delle squadre di rocciatori. Queste attività dovrebbero concludersi entro l'estate, solo dopo sarà possibile operare in sicurezza nelle varie aree a ridosso della frana. Considerando i tempi necessari alla progettazione, che dovrebbe concludersi entro l'anno e quelli propedeutici all'avvio dei lavori (gare d'appalto e altri adempimenti burocratici) l'obiettivo è dare inizio ai lavori nella primavera del 2021 e concluderli entro due anni.
 
Oltre a ringraziare per la disponibilità manifestata a nome dei propri cittadini, i sindaci Pasquini e Cuppi hanno però sottolineato che «la viabilità provvisoria non può reggere altri tre anni, perché il passaggio di mezzi pesanti nelle strette strade di Gardelletta e Vado, oltre a creare disagi, mette a dura prova le strade comunali. L’attenzione recepita in merito lascia presagire che gli enti presenti supporteranno la manutenzione straordinaria delle strade comunali interessate».
 
Gli amministratori hanno sollecitato gli accordi, fermi ad inizio anno, che prevedono la gratuità per i residenti relativa al pedaggio autostradale da Rioveggio a Sasso Marconi, con il duplice obiettivo di alleggerire il traffico e dare un po’ di sollievo ai cittadini che da troppo tempo stanno subendo i disagi dell’interruzione stradale. L’incontro prevede l’avvio di tavoli operativi che permetteranno di concretizzare gli accordi individuati. Dopo l’estate verrà replicato un appuntamento con la cittadinanza, gli enti, gli amministratori ed i tecnici per dare evidenza dello stato dell’arte dei lavori.
Carmine Caputo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma pensano che siamo idioti, lo sappiamo benissimo che continuano a prendere tempo per non darci la possibilità di usare gratuitamente il tratto autostradale, la montagna si è già adattata nessuno protesta, va tutto bene, tra 10 anni avremo la frana risolta, facciamo prima a cambiare residenza. Prossimo abbiettivo: salutare questi amministratori comunali asserviti.

Anonimo ha detto...

Disagio ai cittadini, altroché per chi vive a gardelletta è un incubo, tanto traffico ma è che passano auto,camion, pullman e tutti dico tutti a velocità sostenuta.speriamo che facciano in fretta e che l'appalto sia assegnato a persone competenti...