domenica 10 febbraio 2019

Il Passante Sud fa insorgere i sindaci della cintura collinare bolognese.


Passante sì... passante no . Passante nord …. passante sud “ E' ormai divenuto un ritornello, che ricalca quello della 'La Terra dei Cachi' di Elio delle Storie Tese, la soluzione del nodo viario di Bologna. 

Sembrava giunto al punto del via l'allargamento in sede con tre corsie per arteria e per senso di marcia dell'attuale tangenziale, quando è stata riportata all'attenzione da un convegno tenutosi a Casalecchio, organizzato dalla Lista Civica, la proposta del passante Sud. La proposta abbandona l'allargamento in sede della tangenziale e prevede in alternativa l'abbraccio viario della città con un nuovo tracciato che attraversa le colline in galleria da Casalecchio a San Lazzaro formando un cerchio con l'attuale tangenziale. I vantaggi sarebbe molteplici, si disse nel convegno, da quelli economici ( i costi sarebbero sensibilmente inferiori rispetto a quelli richiesti per l'allargamento in sede) a quelli ambientali per il contenimento degli inquinamenti, fra cui quello acustico. Inoltre migliorerebbe l'allacciamento della viabilità montana e collinare a quella nazionale, con benefici sensibili per l'economia di questa zona, non secondaria quella turistica. Infine quello di interrare le grandi arterie sarebbe una soluzione già attuata con esiti soddisfacenti nei paesi più avanzati dell'Europa. 

Al convegno seguì una lettera al ministero delle infrastrutture di cinque sindaci non di sinistra dell'Appennino a sostegno alla proposta, ribadita da una seconda a pochi mesi di distanza.

Di pochi giorni fa lo scontro su questo tema dell'assessore regionale Donini con il ministro , con informazioni di ricorsi alla giustizia amministrativa.

Ora, probabilmente perchè l'ipotesi di passante sud sta aumentando i consensi, cinque sindaci PD, hanno affidato a Dire una loro lettera congiunta di decisa critica al passante Sud, ribaltando persino il dato economico: è il passante sud, scrivono, che costa di più e mette a repentaglio equilibri ambientali di parchi e aree protette. Sarebbe poi inefficace per il volume pressochè insignificante di traffico che intercetterebbe. Inoltre non darebbe il servizio desiderato alla collina e alla montagna.

Insomma è un confronto per valutare oggettivamente il futuro viario di Bologna o è uno dei tanti scontri di parte ?


Forse la risposta la può dare solo Elio delle Storie Tese con la sua 'Terra dei Cacchi'....


I cinque sindaci Pd del bolognese che hanno firmato una dichiarazione congiunta per ribadire la propria contrarietà al "Passante sud", sono Massimo Bosso di Casalecchio, Stefano Mazzetti di Sasso Marconi, Gabriele Minghetti di Pianoro, Isabella Conti di San Lazzaro e Luca Lelli di Ozzano. Annunciando anche di essere pronti ad avviare una raccolta firme.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Figurati se non sono del PD.
L'unica alternativa intelligente non va bene al PD
Ma non avete già fatto danni a sufficienza.
Mi sembra che gli italiani ve l'abbiano dimostrato.

Anonimo ha detto...

Concordo al 100% con commento 18:25
Firmato: Un ex PD

Anonimo ha detto...

Il passante sud è l’unica soluzione possibile ma non con il tracciato indicato in rosso sulla cartina, quel tracciato è demenziale, fatto così effettivamente serve a nulla e non raccoglierebbe traffico, il tracciato deve passare molto ma molto più vicino alla città.

Anonimo ha detto...

l'insignificante volume di traffico???
ma questa gente dove vive?
basta mettersi a contare i mezzi che dalle zone di ravenna/imola/forli/san lazzaro devono andare a firenze per essere immediatamente smentiti.perfino certi politici dovrebbero essere in grado di fare di conto...
penso di avere accumulato una certa esperienza in anni di code in tangenziale e autostrada..loro dove vanno quando si muovono in automobile?
e le zone industriali di pianoro?continuiamo a metterci ore e ore per raggiungerle sulle stradicciole secondarie delle ganzole (provate a farla col TIR) o arrancando in mezzo a Rastignano? o dalla Futa? sono stupefatto.