lunedì 8 ottobre 2018

Casalecchio di Reno cerca il nome per l’area dei grandi centri commerciali

Dal Comune di Casalecchio di Reno
L’Amministrazione comunale sta portando avanti l’attuazione del Piano di Segnalamento che si prefigge l’obiettivo di rinnovare e migliorare la segnaletica verticale al fine di una più semplice ed efficace raggiungibilità del nostro territorio.
All’interno di questo progetto, si è evinto come alcuni ambiti di Casalecchio di Reno non siano diffusamente riconoscibili con un loro nome (toponimo). Ad esempio, l’ambito dei centri commerciali e strutture polifunzionali Ikea, Leroy Merlin, Shopville Gran Reno, Unipol Arena - a differenza di altre aree bolognesi come Meraville, immediatamente associabili a un determinato insieme di servizi e attività commerciali - non è caratterizzato in modo altrettanto puntuale nell'immaginario collettivo.

Tale esigenza è stata condivisa dagli stessi operatori commerciali e Shopville GranReno ha messo a disposizione le competenze di una società di consulenza di marketing specializzata in indagini comportamentali, per sviluppare il percorso che porterà all’individuazione del toponimo dell’area commerciale (si precisa che tale percorso non riguarderà le zone residenziali limitrofe già chiaramente identificate con un loro toponimo: Arcobaleno, Riale e Ceretolo).
Un nome preciso e definito comporterà una più immediata raggiungibilità dell’area sotto il profilo della viabilità, grazie a una nuova segnaletica dedicata, e un suo maggior riconoscimento anche attraverso modalità di comunicazione che possano raggiungere in maniera chiara e univoca il territorio più vasto.

Il percorso di indagine è basato su metodi scientifici in grado di far emergere un nome ampiamente condiviso e non artatamente calato dall’alto. Si ritiene, infatti, che la ricerca e l’individuazione del nome che possa identificare l’area interessata, sia che si rifaccia a ragioni storico-locali o che si ispiri a motivi di fantasia, debba essere perseguita attraverso interrogazioni dirette a chi il territorio lo conosce e lo vive. Sarà infatti una sorta di “legame intimo” l’elemento che consentirà il riconoscimento di quegli elementi di familiarità opportuni a favorirne la maggior e miglior frequentazione.

L’indagine è partita alcuni giorni fa e si compone di due fasi distinte, la prima di carattere più quantitativo, la seconda con valenza prettamente qualitativa.
Per prime sono state avviate le indagini face-to-face tra gli attuali frequentatori delle unità commerciali dell’area, tra i clienti/consumatori delle vie commerciali principali del centro della città di Bologna e di Casalecchio di Reno, seguite dalla realizzazione di interviste telefoniche (CATI) ai residenti. Per quanto riguarda l’approfondimento qualitativo, si prevede lo svolgimento di colloqui di approfondimento con la tecnica del focus group al fine di verificare e validare i risultati raccolti nella parte quantitativa. Tale fase prevede il coinvolgimento degli studenti dell’indirizzo turistico dell’Istituto Gaetano Salvemini. Verranno analizzate le proposte fatte nella parte quantitativa arrivando a individuare i valori che sostengono ciascuna scelta fino a restringerne il ventaglio. Le attività di indagine saranno svolte nel periodo compreso tra i mesi di settembre e novembre 2018.
Al termine del percorso l’Amministrazione comunale valuterà le proposte pervenute.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

"18° Cantone"

Anonimo ha detto...

Questi si che sono problemi!!!!

Anonimo ha detto...

Areaa perditempo e spendisoldi

Anonimo ha detto...

Paperopoli

Anonimo ha detto...

Lo chiamerei "Lo spennagrulli"

ANTONIO ha detto...

Con tutta la tecnologia che oggi è a disposizione di tutti, sopratutto dei giovani usufruitori dei grandi centri, che problema ci andiamo a creare ?
Debbo credere che ancora una volta la nostra classe dirigente NON riesce a definire/capire quali sono le vere priorità, intendo quelle che e di cui ha VERAMENTE BISOGNO LA STRAGRANDE MASSA DI PERSONE NORMALI.

Anonimo ha detto...

Scempiopoli

Anonimo ha detto...

Ma che cavolate sono scritte nell'articolo ?
Chi vive il territorio sa benissimo cosa si trova nel tal posto o nell'altro !
Ma che studi bisogna fare, chi è già pagato per sovraintendere al territorio cosa fa e cosa dice, se non dice o non fa va subito licenziato.
Mi sembrate una manica di p...i scatenati, Signore IDDIO salvaci Tu, noi mortali siamo finiti.