martedì 4 settembre 2018

Valle del Reno. Continua il Calvario dei pendolari. Non funziona neppure la biglietteria ferroviaria

Al peggio non c'è mai fine. Linea ferroviaria Porrettana,  secondo lunedì nero consecutivo, dopo un mese di chiusura per una 'incisivo intervento di manutenzione'. Non si sa se ridere o piangere.


Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana ha inviato il resoconto della seconda 'debacle' della ferrovia Porrettana dopo l'intervento manutentivo attuato nel mese di agosto:

Lavori di manutenzione inutili se tutto è tornato
come prima e si ripetono i soliti guasti e disservizi”

Abbiamo copiato questa frase da un commento di una pendolare sulla nostra pagina Facebook:
Cosa sta succedendo?? Si possono avere spiegazioni a tutto ciò? Nonostante tre intere settimane di chiusura della linea per lavori di manutenzione, perché siamo tornati a livelli di Marzo/Aprile se non peggio?”

Da Porretta:
treno 6358 delle 16:22 ritardo di 23 minuti;
treno 6360 delle 17:22 ritardo di 55 minuti;
treno 6362 delle 18:21 soppresso (unico disservizio legato al guasto di un treno)

Da Bologna:

treno 6359 delle 16:04 ritardo di 23 minuti;
treno 6337 delle 17:15 ritardo di 15 minuti;
Soppressi i treni di Marzabotto 11640 e 11643 ritardo di mezzora per 11641 e 11642

Anche domenica tutti i treni del pomeriggio da Porretta hanno viaggiato con oltre 10 minuti di ritardo mentre da Bologna hanno viaggiato con circa 20 minuti di ritardo e punte di 33 minuti.
A parte la breve comunicazione del guasto del treno delle 18:21, non si conoscono le cause dei ritardi perché RFI non si degna nemmeno più di comunicare i disservizi.
Probabilmente non lo sanno nemmeno loro, non funziona quasi più nulla.
Perché le nostre aziende ferroviarie non sono capaci di garantire un servizio ferroviario decente e dignitoso alle migliaia di pendolari che quotidianamente
prendono il treno per andare al lavoro???

Chi risarcirà i cittadini per i disservizi subiti??
E come ciliegina amara sulla torta, continuano le code interminabili alla biglietteria di Bologna per il rilascio della Carta Unica. Alle 7 del mattino di sabato c’era già la sala d’aspetto piena di gente in attesa. Domenica la durata dell’attesa raggiungeva le 3 ore perché gli utenti devono fare due code: una per il rilascio della Carta Unica e un’altra per acquistare l’abbonamento. Una messinscena indegna e una tortura senza fine.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gli amatissimi sindaci della Valle cosa dicono ? nessun comunicato come spesso avviene anche per fatti decisamente meno importanti ?
W la delocalizzazione !!