sabato 3 giugno 2017

Appennino. Domenica prossima, 'Musica in Bianco e Nero' a Monzuno, per la rassegna dedicata al pianoforte.

Domani, domenica 4 giugno, alle 17, nella sala della biblioteca comunale di Monzuno, concerto al pianoforte di Nicola Fratti, che eseguirà brani di Schumann e di Chopin.
Introduzione a cura del M. Giuseppe Fausto Modugno.
 
La performance di Nicola Fratti (nella foto) apre il programma della settima edizione della rassegna “Musica in bianco e nero”, che anche quest’anno propone quattro concerti di giovani pianisti solisti e in formazioni da camera. Si inaugura inoltre la collaborazione con il conservatorio Martini di Bologna


I concerti sono ad ingresso libero e tutti si terranno di domenica alle 17, presso la Biblioteca Mario Marri di Monzuno che ospita uno straordinario pianoforte Blüthner, costruito a Lipsia nel 1911. Grazie anche a questa rassegna il prezioso strumento è stato utilizzato per numerose iniziative, richiamando musicisti di fama quali Maria Perrotta e Giuseppe Fausto Modugno e nuovi talenti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Dopo il primo appuntamento di domenica 4 giugno, si prosegue il 23 luglio con il 'Trio Odèion' composto da Rebecca Dallolio, violino, Tiziano Guerzoni, violoncello e Francesca Perrotta, pianoforte ( nella foto).


Il 30 luglio 'De la France à l'Italie', con Arthur Soules, violino, e Marion Nogaro ( nella foto) , pianoforte e un'ospite a sorpresa che gli organizzatori non vogliono svelare.

La conclusione prevista per l’1 ottobre con un concerto speciale. Quest'anno si inaugura infatti una preziosa collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna. Le classi di pianoforte dei Professori Carlo Mazzoli e Flavio Meniconi si presenteranno al pubblico di Monzuno: Livia Malossi Bottignole, Elena Mazzotta, Ilaria Tramannoni ed Elena Zanotti suoneranno musiche di Beethoven, Chopin, Liszt, Scrjabin.
La rassegna è organizzata dal Comune di Monzuno con la collaborazione della Proloco di Monzuno, del Corpo Bandistico P. Bignardi e dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese.


Il merito va senz’altro al prezioso impegno di tanti appassionati cittadini e alla volontà della direttrice artistica della rassegna, la pianista Francesca Rambaldi, che ricorda che “questa rassegna nasce per divulgare la nostra passione musicale e dare spazio a giovani musicisti. Il nome della rassegna nasce dal titolo della suite per due pianoforti “En blanc et noir” di Claude Debussy, ma anche - semplicemente – dal fatto che bianchi e neri sono i tasti di un pianoforte. Il bianco e il nero richiamano alla mente l’immagine di un insieme vivo di differenti idee, persone, strumenti, esperienze in movimento e in dialogo tra loro”.


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