Sono le truffe ai danni degli
anziani la nuova frontiera del crimine del raggiro. Lo ha precisato
il Maggiore dei Carabinieri Walter Calvi, comandante del presidio di
Borgo Panigale, a Sasso Marconi per un incontro sulla 'sicurezza'. E
le tecniche messe in atto sono una assoluta novità. La più
praticata è quella 'dell'avvocato'. Il truffatore, qualificandosi
quale avvocato, telefona alla vittima, sempre un anziano, e spiega
che il nipote o il figlio è stato coinvolto in un incidente stradale
e ha la necessità di una somma di denaro per dissequestrare
l'autovettura. Il falso avvocato dà poi alla sua vittima il numero
di telefono di un complice che a sua volta si spaccia per brigadiere.
L'anziano, sicuro della necessità, perchè confermata da un
Carabiniere, si rende disponibile a dare quanto ha di disponibile. Il
finto brigadiere racconta poi che un 'suo collega' è già partito e
sta per raggiungere la casa dell'anziano e precisa che a lui può
dare ciò di cui dispone. Tiene l'anziano al telefono per impedirgli
ogni verifica finché, qualche istante dopo, suona al campanello e il
raggirato, nella convinzione di aiutare il parente in difficoltà,
consegna quanto ha in casa in denaro o anche in preziosi. Solo dopo
si accorge di quanto gli è realmente accaduto. Un signore ha persino
consegnato al finto Carabiniere il bancomat con il pin pregando il
finto carabiniere di prelevare per lui.
L'altra tecnica è quella
dell'abbraccio. La vittima viene abbracciata da da uno sconosciuto,
per lo più una giovane donna che si dice amica di famiglia o di
qualche congiunto. Effusione che spesso sono ben accettate. Ma quando
'l'affettuosa persona' se ne va, l'abbracciato s'accorge che gli
manca il portafogli e gli oggetti preziosi che portava addosso.
Praticato frequentemente
anche il raggiro del 'tecnico del gas'. Il fantomatico esperto si
presenta alla porta dicendo di dover procedere a una riparazione
dell'impianto energetico. Raccomanda poi alla vittima di riporre ogni
oggetto d'oro nel frigo perchè non vada perso per un 'eventuale
scoppio'. Poi distrae lo sprovveduto preso di mira e permette così a
un complice di entrare e andare a colpo sicuro nel frigo dove si
trova il 'tesoretto'.
Il comandante si è
raccomandato di informare conoscenti e amici del pericolo
rappresentato da queste nuove truffe, attuate da poco tempo, dal
2014, soprattutto in Emilia Romagna, in particolare a Bologna.
Fra
l'altro la truffa non è punita con pene particolarmente severe per
cui si sta cercando di individuare le diverse persone che operano in
questo modo per far rientrare il reato nella fattispecie di
'associazione a delinquere' che il codice punisce in modo molto più
incisivo.
Il Maggiore Calvi ha dato
un'altra importante novità: i sistemi d'allarme possono essere
gratuitamente collegati con il 112. Ciò fa sì che l'operatore
apprende in tempo reale il tentativo di furto, o di infrazione e può
allertare immediatamente la pattuglia più vicina, accorciando così
i tempi dell'intervento sul posto.
Ultima novità è quella
che le caserme dei Carabinieri avranno tempi di apertura al pubblico
più brevi per consentire ai militari più attività di presidio
esterno e prevenzione sul territorio.
La caserma sarà comunque
aperta alle comunicazioni telefoniche che arriveranno direttamente al
112 il cui operatore provvederà ad allertare la pattuglia per
l'intervento che si è reso necessario.
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