martedì 6 ottobre 2015

Da IKEA LE CASE LOW-COST PER OSPITARE GLI IMMIGRATI .



Marco, l'Ulisse del web di casa nostra, ha inviato questo indirizzo in cui si racconta di una casa di IKEA, a costo è molto contenuto, capace di ospitare 5 persone. L'ideale quindi per affrontare l'emergenza immigrati di questi giorni. A voi l'ardua sentenza:

Ecco la comunicazione di Marco:



almeno i 35 euro li diamo nelle mani degli ospitati e non alle cooperative.

Soldi che verrebbero erogati sotto forma di buoni pasto come quelli che si danno ai dipendenti.

Muniti di codice a barre così da non poterne spendere piu' di due al giorno e non poterli cedere creandoci un mercimonio.

Mi viene in mente l'utilizzo delle aree verdi come quella di Idice.

E le tante aree di proprietà dei Comuni. Sui siti internet alla voce AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE si trova l'elenco dei beni immobili di loro proprietà.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma fatemi il piacere! Poco più di una tenda. La soluzione è riportarli da dove sono venuti. Per non parlare dell'idea assurda di dare a loro 35€ al giorno 35x30=1050€ al mese. Ma questo tizio lo sa che molti pensionati dopo una vita di versamenti questi soldi non li prendono?

Anonimo ha detto...

lo so lo so.

so anche che 35 euro in mano alle cooperative non sono un fatto positivo.

almeno non foraggiamo i soliti noti.

Anonimo ha detto...


-.......e in quale altra mano andrebbero ?? dal momento che tutto sa di speculazione, infatti dove circola denaro statale dei contribuenti, c' è speculazione.

Anonimo ha detto...

se non altro foraggeremo altri, es te.

Anonimo ha detto...

me no.

io non sono parente di Ikea né di proprietari ci cooperative o di costituende tali

il sapere di speculazione rispetto alla speculazione esistente credo sia parlare di niente.

del resto anche chi fino all'anno scorso aveva i buoni pasto e non era un profugo i buoni pasto li utilizzava in maniera alternativa (chi fa la fila al supermercato sa di cosa parlo).

quindi ricordiamoci che siamo in Italia.

http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11806127/Buoni-pasto--addio-ai-ticket.html

Cesare Zecca ha detto...

I migranti economici devono essere rimpatriati nel minor tempo possibile.
I rifugiati lo devono essere al termine dei conflitti per i quali vengono ospitati temporaneamente.
Ci possono essere accordi tra parimenti degni con lavoratori stranieri ospiti che possono vivere in Italia e riceverne un giusto ricompenso per alcuni progetti e mansioni a tempo. rispettando le regole della comunità che li ospita per quel tempo. Al termine delle mansioni i lavoratori rientrano nei paesi di origine.

Poi ci sono queste robe che contribuiscono a peggiorare il problema.

Anonimo ha detto...

Presto profughi e rifugiati politici saremo noi italiani disoccupati, OGGI IL GOVERNI DEL PD HA DICHIARATO LO STATO DI GUERRA, a quando lo stato marziale? A quando il coprifuoco? A quando l'arruolamento di massa? A quando le decimazione e la persecuzione di chi rifiuta di diventare carne da cannone??