Si è conclusa con l'assegnazione a
Trenitalia e Tper la gara per l'affidamento dei servizi ferroviari regionali
dell'Emilia-Romagna. L'associazione temporanea di impresa ha vinto al termine
di una procedura negoziata - su indicazione della Regione - con la stazione
appaltante Fer. Tra gli effetti di questa prima 'gara del ferro' a livello
regionale in Italia, un investimento di circa 750 milioni in 15 anni (durata
dell'affidamento) a carico delle imprese che si tradurranno in 96 nuovi treni.
(ANSA)
L’assegnazione
non ha soddisfatto tutti quanti. Lega Nord, in una nota che riportiamo, liquida
l’accaduto come ‘ una farsa ’ e ha
annunciato un ‘ESPOSTO AD AGCM E CANTONE’:
“Ma a chi vogliono darla a bere? Quella
selezione è una farsa. La Regione è appaltante e appaltatrice”. Fabbri ricorda
che la Lega sulla gara ha presentato un esposto all’Autorità garante della
concorrenza e del mercato e all’Anac del presidente Raffaele Cantone. “Siamo in
attesa di una risposta in merito ai rilievi posti”, dice Fabbri.
“Alla Regione piace vincere facile. Dopo
aver annunciato una gara internazionale – per il mezzo di Fer (sua società 'in
house') – si è ritrovata ad andare a procedura negoziata, alla quale ha preso
parte una partecipata della stessa Regione, Tper, che guarda caso, ha strappato
la vittoria. Ci auguriamo che le autorità preposte facciano adeguata chiarezza
su questo poco edificante teatrino e che i pendolari non debbano, ancora una
volta, pagare per l’incapacità di questa giunta”.
Anche
il Movimento 5 Stelle non fa sconti e in un comunicato, intitolato ‘GARA DEL
FERRO, TRATTATIVA PRIVATA CHE PIÙ PRIVATA NON SI PUÒ’, scrive:
La trattativa privata
tra Regione, Trenitalia e Tper, che ha portato oggi all’aggiudicazione del bando per
il trasporto ferroviario regionale, sembra
essere degna di una società segreta, altro che trasparenza. Qualche mese fa ci
eravamo lasciati con il fallimento della gara proprio a causa della riluttanza
di Trenitalia e Tper ad offrire la cifra individuata come base d’asta dal
bando. Oggi ci ritroviamo con i medesimi soggetti che hanno accettato quelle
stesse condizioni. Un evento a dir poco eccezionale. Che cosa è successo nel
frattempo dietro le porte chiuse, come ha fatto la Regione a far cambiare idea
a Trenitalia e Tper, non è dato saperlo. In questi mesi non abbiamo mai avuto
risposta visto che la Giunta si è trincerata in un incomprensibile mutismo
sull’argomento interrotto solo oggi dal colpo di teatro del “stavamo
scherzando, tutto è ritornato alla normalità”. Per questo chiediamo che Donini
dia delle spiegazioni esaustive su quanto accaduto, anche perché non abbiamo
ancora capito se alla “trattativa privata che più privata non si può” oltre a
Trenitalia e Tper hanno partecipato altri interlocutori. Arriva, per esempio,
era stata invitata? Ha fornito una motivazione per giustificare la sua assenza?
Nonostante Bonaccini e Donini cerchino di coprire i tanti buchi neri di questa
storia con la notizia che tra qualche anno circoleranno nuovi treni sui nostri
binari, il pasticcio fatto dalla Regione sulla gara per il trasporto pubblico
ferroviario è sotto gli occhi di tutti. L’unico modo per voltare pagina era
quello di fare un nuovo bando, come il M5S aveva proposto fin da subito,
realmente contendibile, che prevedesse più lotti e non ci vincolasse per un
quarto di secolo ad un unico soggetto. Che guarda caso è rimasto quello che
tutti si aspettavano. Altro che vera concorrenza.
3 commenti:
I tedeschi di Arriva, gruppo Deutsche Bahn, sono stati invitati alle trattative ma non hanno presentato offerte ("Troppe criticità, eccessive le dimensioni dell'appalto").
COME DARE TORTO AI TEDESCHI?
e comunque i vagoni arriveranno (se arriveranno) fra tre anni
il tempo per sostituire i treni vetusti inutilizzati sulla tratta bologna marzabotto dal 2004?
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2015/3-luglio-2015/bando-milionario-trenitalia-tper-ma-vagoni-serviranno-tre-anni-2301603402152.shtml
Vogliamo parlare delle "criticita'" rilevate dall'unica impresa non locale?
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