Di Alessandro Ori
Domenica prossima, 19 luglio, trekking alla scoperta di Tresana, un borgo senza tempo immerso nei boschi a sud di Porretta Terme, camminando tra ortensie, fuochi fatui, e storie di montagna. Erica Mazza, operatore naturalistico culturale del C.A.I. di Bologna, coadiuvata da Moreno Zanarini originario del luogo, illustrerà durante l'escursione, in virtù delle competenze acquisite nel campo dell' agronomia, non solo le peculiarità delle ortensie che adornano Tresana, trasformandola in un paese da fiaba, ma anche le caratteristiche dei castagneti di cui è ricco il territorio, il cui prodotto un tempo rappresentava la principale fonte di sostentamento della popolazione di montagna e attualmente purtroppo minacciati dalla presenza massiccia e incontrastata della ‘vespa cinese’.
Itinerario:
Pennola - Madonna del Faggio - Tresana - Monte Piella - Rifugio le Casette del Doccione
Pennola
Dislivello + 700 - 700 metri circa
Tempo di percorrenza 5 ore circa
Lunghezza 12 km
Grado di difficoltà Facile
Pranzo Al sacco
DETTAGLI SUI TRASPORTI:
ANDATA:
Ritrovo Bologna Centrale Fs Piazzale Ovest h 6,50
Treno da Bologna Centrale h 7,04
Bus da Porretta linea 787 h 8,14
Partenza a piedi da Pennola h 9,35
RITORNO:
Bus da Pennola linea 787 h 17,50
Treno da Porretta h 18,21
Da Pennola con arrivo a Bologna Centrale h 19,32
BIGLIETTI:
Biglietto treno da Bologna Centrale a Porretta € 5,20
Biglietto Tper da Porretta a Pennola 1 Zona € 1,30
Biglietto da Pennola a Porretta 1 Zona € 1,30
Biglietto treno da Porretta a Bologna Centrale € 5,20
IL BORGO DI TRESANA, conosciuto e apprezzato per la caratteristica
edilizia montanara, si trova poco lontano da Castelluccio di Porretta
Terme, lungo la strada che da Pennola conduce al Santuario di Madonna del
Faggio. Le case che qui si trovano sono state costruite alcuni secoli fa con
pietra locale.
Le famiglie che vi abitavano hanno vissuto utilizzando l'unica risorsa disponibile: le castagne. Vivevano allevando anche qualche maiale e le mucche necessarie per latte e formaggi da consumare durante l'anno.
Ora il borgo è stato completamente ristrutturato ed è diventato luogo di villeggiatura per figli e nipoti dei vecchi proprietari.
Tresana potrebbe essere chiamata anche ‘Paese delle Ortensie’ poichè qui vengono amorevolmente curate e fatte crescere dagli abitanti e nel periodo della fioritura si colora di rosa, viola ed azzurro.
(testo tratto da: http://www.viviappenninobolognese.it/)
Le famiglie che vi abitavano hanno vissuto utilizzando l'unica risorsa disponibile: le castagne. Vivevano allevando anche qualche maiale e le mucche necessarie per latte e formaggi da consumare durante l'anno.
Ora il borgo è stato completamente ristrutturato ed è diventato luogo di villeggiatura per figli e nipoti dei vecchi proprietari.
Tresana potrebbe essere chiamata anche ‘Paese delle Ortensie’ poichè qui vengono amorevolmente curate e fatte crescere dagli abitanti e nel periodo della fioritura si colora di rosa, viola ed azzurro.
(testo tratto da: http://www.viviappenninobolognese.it/)
Nessun commento:
Posta un commento