venerdì 24 luglio 2015

Don Dario è più che mai nel cuore dei parrocchiani



Don Dario in occasione dell'ultima processione del 13 maggio

La chiesa di Sasso Marconi era piena, ieri, in occasione della celebrazione del trigesimo dalla morte del parroco don Dario Zanini e questo testimonia quanto il sacerdote sia nel cuore dei suoi parrocchiani.

Ha officiato la messa don Paolo Russo, il sacerdote che ha assunto la guida della comunità sassese, e con lui a concelebrare gli altri parroci delle vicine comunità religiose. L’omelia è stata affidata a Padre Agostino del Santuario di Boccadirio che ha ricordato la recente visita dell’immagine della Madonna delle Grazie di Boccadirio a Sasso Marconi, visita promossa e fortemente voluta da don Dario. Fin da bambino era molto legato a quel luogo sacro, vi si recava spesso e, come ha ricordato padre Agostino, aveva già in programma una prossima visita al Santuario.

Don Dario e i bimbi del catechismo
Alla funzione era presente la vicesindaco di Sasso Marconi Marilena Lenzi e  due  nipoti di don Fornasini, uno dei sacerdoti trucidati a Monte Sole che don Dario aveva conosciuto personalmente e dei quali aveva raccolto moltissime testimonianze, inserite nel suo libro “1944 Marzabotto e dintorni”. Proprio di don Fornasini don Dario è stato vice postulatore della causa di beatificazione.

A conclusione della funzione, tre dei collaboratori che furono più vicini a don Dario, Marina Fortuzzi Maurizio Monari e Giancarlo Giovagnoni, hanno letto le loro testimonianze e i toccanti ricordi che li hanno legati al sacerdote e che ne hanno delineato la figura di religioso sorretto da una profonda fede, dal grande amore verso la Madonna e da una incrollabile fedeltà al ministero cui era stato chiamato. La fedeltà che lo ha portato a onorare l’impegno verso la parrocchia e i parrocchiani per 58 anni fino alla sua morte.

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