Domani, venerdì 31 luglio, alle 21,
nel Teatro di paglia allestito nell’area archeologica di Marzabotto, verrà
rappresentato, COME LE STELLE IN CIELO,
storie di
astri, pianeti, lune e mondi immaginari, da Luciano a Seneca, con la Compagnia
Teatro dell’Argine, ITC San Lazzaro.
Lo
spettacolo attraversa con ironia e leggerezza lo sguardo dei poeti classici
ammaliati e sedotti dal candore di un chiaro di luna o dalla magia di una notte
stellata
Ingresso 12, gratis
per under 14.
Presenta la
serata, Marco Montanari.
Alle 19, visita guidata a ’Le aree sacre del
pianoro: il Tempio di Tinia e il santuario fontile’, a cura di Silvana Sani
Domenica 2 agosto, alle 21, sempre nel Teatro di paglia, DECAMERON
SUITE.
La Compagnia
Teatro porta in scena la quotidianità
borghese della commedia umana boccaccesca in cui frati e monache, ricchi mercanti
e umili servitori, gente savia e
pazzerella, peccatrici e suore non esitano a diffondere, con studiate beffe, l’irrefrenabile
gioco amoroso delle parti.
Ingresso 12, gratis
per under 14
Presenta la
serata, Paola Desantis
Alle 19, visita guidata alla Necropoli
Nord a cura di Paola Desantis.
Sempre
domenica 2 agosto entrata libera per
l'intera giornata al sito archeologico
di Marzabotto.
Ciò
che fa di Marzabotto, l’antica Kainua, una testimonianza unica nell’ambito
della civiltà etrusca è la straordinaria conservazione - dovuta all’abbandono
dei luoghi a partire dall’invasione celtica del territorio – dell’originale
impianto della città, scandito dalle ampie strade che si incrociano
ortogonalmente, suddividendo in modo regolare lo spazio urbano orientato
secondo i canoni dell’etrusca disciplina.
La visita al sito si snoda, sullo sfondo dei calanchi, dai resti dell’abitato sul vasto pianoro, alle costruzioni sacre dell’acropoli, alle aree funerarie subito al di fuori della città dei vivi.
Il museo -dedicato a Pompeo Aria, organizzatore del primo nucleo della collezione- raccoglie le testimonianze, ricche di suggestione, della vita della città, che prosperò dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C., con i ricchi corredi delle necropoli, le ricostruzioni di tetti e degli alzati delle case, le statuette votive in bronzo e la testa di Kouros, insieme a testimonianze dal territorio circostante (i ricchi corredi funerari etruschi da Sasso Marconi).
La visita al sito si snoda, sullo sfondo dei calanchi, dai resti dell’abitato sul vasto pianoro, alle costruzioni sacre dell’acropoli, alle aree funerarie subito al di fuori della città dei vivi.
Il museo -dedicato a Pompeo Aria, organizzatore del primo nucleo della collezione- raccoglie le testimonianze, ricche di suggestione, della vita della città, che prosperò dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C., con i ricchi corredi delle necropoli, le ricostruzioni di tetti e degli alzati delle case, le statuette votive in bronzo e la testa di Kouros, insieme a testimonianze dal territorio circostante (i ricchi corredi funerari etruschi da Sasso Marconi).
Per info, tel. 051 932353
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