giovedì 7 maggio 2015

Il museo etrusco di Marzabotto si apre alle mamme per eleggere 'la più bella del reame'. In occasione della Festa della Mamma, il museo etrusco di Marzabotto propone un pomeriggio all'insegna del divertimento, della cultura e dell'amore, con la realizzazione di specchi di foggia etrusca da regalare alle mamme più belle del mondo



La Sovrintendenza ai Beni Archeologici informa: 

Domenica prossima, 10 maggio, è la ‘festa della mamma’ . A partire dalle  15, le mamme che saranno al museo etrusco ‘Pompeo Aria di Marzabotto' avranno in dono ‘uno specchio etrusco’ realizzato dai 'piccoli etruschi che crescono' e saranno elette ‘mamme etrusche più belle del reame”.

L’ingresso ha un costo di tre  3 euro ed è gratuito per i bambini.


Il programma del pomeriggio:

Alle 15, visita al sito archeologico e al museo con particolare attenzione al ruolo della donna-mamma nell'antica Kainua.

Alle 16, laboratorio ‘Specchio, specchio delle mie brame... la mia mamma è l'etrusca più bella del reame!’. Partendo dall'esemplare conservato nel museo, i bambini realizzeranno uno specchio etrusco personalizzato che rifletterà l'immagine della mamma più bella del mondo

Alle  17, merenda offerta da CoopReno

Visita guidata e laboratorio sono gratuiti ma è obbligatoria la prenotazione possibilmente entro giovedì 7 maggio a sar-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it


Durante la visita guidata al museo e al sito archeologico, i bambini scopriranno come vivevano le donne etrusche, gli usi e i costumi delle antiche abitanti di Kainua e i tanti reperti che ci parlano delle loro abitudini e attività.
Rientrati al museo, prendendo come modello uno specchio etrusco in bronzo con raffinata decorazione esposto nelle sale, inizierà l'attività di laboratorio guidato che consentirà ai più piccoli di realizzare con le proprie mani uno specchio di cartone da regalare alle proprie  mamme.
Gli specchi etruschi sono costituiti da un disco di bronzo ben lucidato sul lato destinato a riflettere l'immagine e spesso inciso sul retro. Nelle tombe di Marzabotto sono stati trovati diversi specchi, per lo più decorati solo con fregi di tipo vegetale. In certi casi il disco comprende anche il manico, in altri solo il cordolo a cui era applicato un manico di altro materiale (osso o avorio).
In Etruria, diversamente che altrove, gli specchi erano riservati al mondo muliebre: nell'iconologia etrusca a specchiarsi sono soltanto le donne e anche quando sull'oggetto si è trovato inciso il nome del proprietario, si è sempre trattato di un nome femminile.

Nessun commento: