martedì 3 febbraio 2015

'100 PASSI verso il 21 Marzo' a Sasso Marconi.




La presentazione del progetto
Un convegno su ‘Cibo, etica e legalità’ e un  pranzo per finanziare gli stage lavorativi degli studenti del ‘Ferrarini’ a S. Giuseppe Jato, sui terreni confiscati alle mafie e gestiti ora dalle cooperative di Libera Terra, aprirà il programma con cui Sasso Marconi celebrerà il 21 marzo, giornata dedicata alle vittime di tutte le mafie.

L’evento, in programma sabato prossimo 7 febbraio e dal titolo significativo “100 Passi verso il 21 marzo2015, ” è organizzato , da Coop Adriatica, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e Libera. Amministratori, giornalisti ed esperti del settore agro/alimentare si confronteranno sugli aspetti etici legati alla produzione e al consumo di cibo, e su temi quali la sostenibilità e la consapevolezza nelle scelte alimentari, in una tavola rotonda in programma alle 10 al Centro Congressi “Cà Vecchia” di Sasso Marconi.
Alla discussione, seguirà  un pranzo di autofinanziamento, il cui obiettivo è quello di raccogliere fondi per finanziare gli stage lavorativi degli studenti del ‘Ferrarini’ a S. Giuseppe Jato, sui terreni confiscati alle mafie e gestiti ora dalle cooperative di Libera Terra. Le prenotazioni per il pranzo sono ancora aperte.
L’iniziativa è stata presentata dal vicesindaco di Sasso Marconi MARILENA LENZI che ha detto:
“Abbiamo sostenuto con grande piacere questa iniziativa, che mette in rete istituzioni, soggetti privati del settore agro/alimentare, scuole e associazioni impegnate nella difesa della legalità. Il Comune di Sasso Marconi è da sempre attento alle tematiche che riguardano cibo, etica e legalità: mediante la realizzazione di un’Aula di Educazione Alimentare, abbiamo contribuito alla formazione dei ragazzi delle scuole sui temi della legalità, stimolandoli a costruire il proprio futuro attraverso scelte responsabili anche in ambito alimentare, e sviluppandone la consapevolezza rispetto ad argomenti come il rispetto delle risorse naturali, l’attenzione all’ambiente e i percorsi di legalità da seguire per tutelarsi dalle mafie. Continuiamo a lavorare in questa direzione e il nostro impegno a sostegno dell’iniziativa di sabato prossimo rientra nella condivisione di un’azione educativa rivolta ai nostri giovani”.

I funzionari di Coop Adriatica, dal canto loro, hanno messo in risalto come sia necessario tutelare e salvaguardare la produzione alimentare poiché le organizzazioni mafiose vi si sono da tempo inserite. “ La filiera produttiva di Libera Terra ha tutto l’appoggio della Coop impegnata in una significativa vendita dei suoi prodotti,” ha detto ENRICO QUARELLO della direzione Coop Adriatica. “L’esperienza degli studenti in una realtà produttiva strappata alla mafia è quindi una occasione  altamente formativa”.

L’importanza formativa che per i  ragazzi ha lo stage a San Giuseppe Jato è stata sottolineata anche dal professore del Ferrarini  FABIO BESIA (nella foto) . “ E’ una straordinaria opportunità educativa che amplia e ottimizza le esperienze precedenti con Libera,” ha detto il professore. “Il programma prevede la partecipazione non solo alle lavorazioni ‘sul campo’  ma anche alle fasi successive di trasformazione e di preparazione del cibo”. Besia ha poi ricordato come l’esperienza messa in programma per gli studenti  è in linea con le altre precedenti avviate in collaborazione con l’Alberghiero di Casalecchio di Reno dove le diverse conoscenze scolastiche si integrano in uno scambio e arricchimento di formazione professionale.  


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