La presentazione del progetto |
Un convegno su ‘Cibo, etica e legalità’ e un pranzo per finanziare gli stage lavorativi
degli studenti del ‘Ferrarini’ a S. Giuseppe Jato, sui terreni confiscati alle
mafie e gestiti ora dalle cooperative di Libera Terra, aprirà il programma con
cui Sasso Marconi celebrerà il 21 marzo, giornata dedicata alle vittime di
tutte le mafie.
L’evento, in programma sabato prossimo 7
febbraio e dal titolo significativo “100 Passi verso il 21 marzo2015, ” è organizzato , da Coop
Adriatica, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e Libera. Amministratori,
giornalisti ed esperti del settore agro/alimentare si confronteranno sugli
aspetti etici legati alla produzione e al consumo di cibo, e su temi quali la
sostenibilità e la consapevolezza nelle scelte alimentari, in una tavola
rotonda in programma alle 10 al Centro Congressi “Cà Vecchia” di
Sasso Marconi.
Alla discussione, seguirà un pranzo
di autofinanziamento, il cui obiettivo è quello di raccogliere fondi per
finanziare gli stage lavorativi degli studenti del ‘Ferrarini’ a S. Giuseppe
Jato, sui terreni confiscati alle mafie e gestiti ora dalle cooperative di
Libera Terra. Le prenotazioni per il pranzo sono ancora aperte.
L’iniziativa è stata presentata dal vicesindaco di Sasso Marconi MARILENA
LENZI che ha detto:
“Abbiamo
sostenuto con grande piacere questa iniziativa, che mette in rete istituzioni,
soggetti privati del settore agro/alimentare, scuole e associazioni impegnate
nella difesa della legalità. Il Comune di Sasso Marconi è da sempre attento
alle tematiche che riguardano cibo, etica e legalità: mediante la realizzazione
di un’Aula di Educazione Alimentare, abbiamo contribuito alla formazione dei
ragazzi delle scuole sui temi della legalità, stimolandoli a costruire il
proprio futuro attraverso scelte responsabili anche in ambito alimentare, e
sviluppandone la consapevolezza rispetto ad argomenti come il rispetto delle
risorse naturali, l’attenzione all’ambiente e i percorsi di legalità da seguire
per tutelarsi dalle mafie. Continuiamo a lavorare in questa direzione e il
nostro impegno a sostegno dell’iniziativa di sabato prossimo rientra nella
condivisione di un’azione educativa rivolta ai nostri giovani”.
I funzionari di Coop Adriatica, dal canto loro, hanno messo in risalto
come sia necessario tutelare e salvaguardare la produzione alimentare poiché le
organizzazioni mafiose vi si sono da tempo inserite. “ La filiera produttiva
di Libera Terra ha tutto l’appoggio della Coop impegnata in una significativa
vendita dei suoi prodotti,” ha detto ENRICO QUARELLO della direzione Coop
Adriatica. “L’esperienza degli studenti in una realtà produttiva strappata
alla mafia è quindi una occasione altamente formativa”.
L’importanza formativa che per i ragazzi ha lo stage a San Giuseppe Jato è stata
sottolineata anche dal professore del Ferrarini FABIO BESIA (nella foto) . “ E’ una straordinaria opportunità educativa che amplia e ottimizza le
esperienze precedenti con Libera,” ha detto il professore. “Il programma prevede la partecipazione non solo
alle lavorazioni ‘sul campo’ ma anche
alle fasi successive di trasformazione e di preparazione del cibo”. Besia ha
poi ricordato come l’esperienza messa in programma per gli studenti è in linea con le altre precedenti avviate in
collaborazione con l’Alberghiero di Casalecchio di Reno dove le diverse
conoscenze scolastiche si integrano in uno scambio e arricchimento di
formazione professionale.
Nessun commento:
Posta un commento