mercoledì 1 ottobre 2014

Come combattere l’obesità. A Vado di Monzuno lo si insegna.



L’assessorato alla salute di Monzuno informa:

Domani, giovedì 2 ottobre, alle 20.30, nella Sala della Delegazione Comunale di Vado, si terrà una conferenza dal titolo ‘Prevenire l'obesità in pochi passi’. Relazioneranno  i medici Roberta Santoni, Maria Sambataro e Giorgio Gigli.

L’obiettivo è quello di indirizzare verso un comportamento alimentare corretto e sollecitare una adeguata attività fisica al fine di mantenere il proprio corpo nel peso opportuno.
L'obesità è infatti uno dei principali problemi di salute pubblica in Italia e nel mondo. Essendo però causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti, è una condizione ampiamente prevenibile.

 I dati sull'obesità, in particolar modo quella giovanile, sono allarmanti. Il tema riguarda sempre più da vicino anche la nostra comunità,” ha commentato  Antonella Sarti, assessore alla Salute del Comune di Monzuno, nel presentare il progetto, “ed è per questo che abbiamo deciso di attivarci per  divulgare informazioni utili per la popolazione. Inoltre la maggior parte dei medici che operano sul territorio (i dottori Roberta Santoni, Maria Sambataro, Giorgio Gigli, Piergiacomo Nanni, Corrado Schmitt) si sono impegnati a rilasciare certificati per attività sportiva non agonistica al prezzo convenzionato di 20 €. In un momento di difficoltà economica bisogna aiutare le famiglie a non risparmiare sulla salute”.

Per obesità si definisce una condizione di eccessivo accumulo di grasso corporeo che determina gravi danni alla salute: è causata nella maggior parte dei casi da  un’alimentazione scorretta ipercalorica e da un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica. Intervenendo su questi fattori è pertanto possibile prevenirla e ridurre il rischio di incorrere in varie malattie croniche, quali diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori.

Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute si stima che il 44% dei casi di diabete tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 41% di alcuni tumori sono attribuibili all’obesità o sovrappeso. In totale, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8 milioni all'anno nel mondo.
I dati dell’OMS sono altrettanto inquietanti: la prevalenza dell’obesità a livello globale è raddoppiata dal 1980 ad oggi, e il problema ormai interessa anche le fasce più giovani della popolazione: in Italia, il sistema di monitoraggio ‘OKkio alla Salute’ del Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute ha riportato che il 22,9% dei bambini di 8-9 anni di età è in sovrappeso e l’11,1% in condizioni di obesità (dati relativi all’anno 2010).
Secondo i dati raccolti nel 2010 dal sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), in Italia il 32% degli adulti è sovrappeso, mentre l’11% è obeso. Informare i cittadini sull'importanza di fare attività fisica e alimentarsi correttamente è il primo passo per invertire questa tendenza.

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