sabato 3 agosto 2013

Ex Manifattura Tabacchi. Catturati quattro tunisini, destinatari dei provvedimenti di fermo di indiziato di delitto.



Il Comando Provinciale di Bologna della Legione Carabinieri Emilia Romagna, informa:

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito quattro dei sette fermi di indiziato di delitto a carico dei presunti componenti della batteria di spacciatori dell’ex Manifattura Tabacchi, luogo dove lo scorso 23 luglio fu rinvenuto il corpo senza vita di G.P., l’idraulico di Loiano morto all’età di 40 anni per una overdose da eroina bianca.


SABLAOUI TAREK
I provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla locale Procura della Repubblica, nella persona del Procuratore Aggiunto, dott. Valter Giovannini e del Sostituto Procuratore, dott. Augusto Borghini, che hanno ricostruito, anche sulla base degli esiti delle serrate investigazioni dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, la dinamica delle cessioni di stupefacente che hanno provocato il decesso di due assuntori di stupefacenti.
Grazie alla infaticabile  attività di ricerca e indagine dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, svolta soprattutto con i metodi tradizionali, sono stati rintracciati e assicurati alla giustizia con l’accusa di spaccio continuato di sostanze stupefacenti: SABLAOUI TAREK, 25enne, MANAI MOHAMED ALI, 19enne e JOUINI MOEZ, 19enne, tutti tunisini con precedenti di polizia. Quest’ultimo era stato arrestato per stupefacenti lo scorso agosto 2012, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Bologna lo aveva sorpreso nei pressi dell’ex Manifattura Tabacchi con una dose di cocaina. Analogo provvedimento restrittivo è stato notificato a LAMER BILAL, 25enne già detenuto presso la casa circondariale della Dozza per altra causa.
MANAI MOHAMED ALI
I fermi sono stati eseguiti tutti a Bologna nelle ultime 72 ore: il primo a cadere nella rete degli investigatori dell’Arma è stato Sablaoui Tarek, rintracciato martedì sera nei pressi dell’ex caserma Sani, tra via Ferrarese e via Stalingrado all’altezza di via Serlio, altro luogo dove spesso trovano ricovero malfattori e sbandati di varia natura.
Ieri pomeriggio è toccato a Manai Mohamed Ali, catturato in via Ermanno Galeotti, mentre camminava da solo in strada.
L’ultimo, in ordine di tempo, ad essere acciuffato è Jouini Moez, individuato la  scorsa notte in via Sebastiano Serlio, all’interno del parco denominato “Dopolavoro Ferroviario”. Lo stesso, sottoposto a perquisizione personale da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo, è stato trovato in possesso di 2 grammi di cocaina suddivisa in quattro dosi e 370 euro in contanti, quindi risponderà anche di detenzione ai fini di spaccio.



JOUINI MOEZ
Ma la caccia non si ferma: restano da prendere i tre tunisini cui la Procura contesta il reato più grave, l’omicidio della prima vittima di overdose. Nella circostanza è stato eseguito un arresto differito per spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di due tunisini, uno dei quali BARHOUMI AMOR, 18enne, ritenuto responsabile di aver ceduto, lo scorso 26 luglio, una dose di eroina (0.8 grammi) a una trentottenne di Bologna. Ulteriori accertamenti svolti dagli uomini del Nucleo Operativo hanno rilevato che il giovane avrebbe ceduto una dose di eroina, che si è rivelata letale, al giovane studente deceduto la scorsa settimana.







BARHOUMI AMOR

LAMER BILAL
Per i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, coadiuvati dai servizi messi in campo dai Reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna che nel perlustrare la città hanno al seguito le immagini dei tre catturandi ed eseguono quotidiani controlli nelle zone abitualmente frequentate da questo genere di delinquenti, la missione prosegue.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravi i tutori dell'ordine, adesso però bisognerebbe fare assaggiare a loro la stessa medicina.

Anonimo ha detto...

oppure li mandiamo a soggiornare a casa della ministra Kienge, prepariamoci, ne arriveranno decine di migliaia di questi "bravi ragazzi"
Tra poco per colpa di tutto questo buonismo dei ns. politici dovremo girare armati.

Anonimo ha detto...

Devono morire come le persone che hanno ucciso... schifosi...

Anonimo ha detto...

meritano la morte... gente così non serve a nulla... vi odio spero moriate tra mille sofferenze come le morti che avete provocato... schifosi