giovedì 19 luglio 2012

L'assessore Mantovani spiega come in un prossimo futuro si potrà attraversare Casalecchio di Reno.

Andrea Mantovani
 Eppur si muove!
Ecco cosa avranno pensato i tanti che attendevano  la soluzione del nodo viario di Casalecchio di Reno all’annuncio che il Cipe ha approvato il progetto definitivo e il finanziamento di 162 milioni necessari per la realizzazione di due delle tre canne previste per superare il nodo viario.
L’ipotesi progettuale, divenuta ora una realtà, prevede infatti la costruzione di tre linee viarie due delle quali accoglieranno il traffico su gomma, una quello in direzione sud e l’altra quello verso il nord. La terza ospiterà la linea ferroviaria. Mentre Anas e Società Autostrade finanzieranno interamente il progetto in merito alla necessità del traffico veicolare, e cioè i 162 milioni,  Ferrovie non dispone del necessario per l’intervento relativo alle proprie esigenze e cioè per la realizzazione della terza canna. L’opera sarà quindi monca di una canna, quella appunto ferroviaria,  ma sarà comunque tale da togliere dalla superficie di Casalecchio di Reno tutto il traffico su gomma di passaggio. Certamente  gli abitanti del grande centro all’imbocco della valle del Reno hanno iniziato il conto alla rovescia.

A proposito di conto alla rovescia abbiamo chiesto all’assessore ai lavori pubblici di Sasso Marconi Andrea Mantovani , che ha avuto modo di seguire tutto il difficile iter dell’approvazione quale amministratore pubblico e per di più tecnico del settore, quanto c’è ancora da attendere, da parte dei casalecchiesi e di tutti i pendolari delle valli del Reno e del Setta, per poter sperare in un’aria più pulita e in un viaggio quotidiano più spedito e veloce:
“Ora è necessaria la ratifica della convenzione fra Anas e Autostrade. Convenzione che definisce il fondo di stanziamento. Dopo di che Anas, responsabile del procedimento, potrà indire il bando per l’assegnazione dell’intervento. Chi lo vincerà, entro sei mesi dovrà redigere il progetto esecutivo che dovrà essere validato dagli enti coinvolti. Infine inizieranno i lavori”.

Si possono quantificare i tempi?
“Everosimile ritenere che la conclusione dell’ultima parte dell’iter burocratico richieda ancora circa 18 mesi. Il tempo per realizzare l’intervento potrebbe contenersi in tre anni. Nel 2016 o al più tardi nel 2017 la prima auto dovrebbe percorrere i tuboni”.

Il percorso  è di circa 4 chilometri di cui uno in sotterranea, come si caratterizza il tracciato viario?
“Il tracciato parte dai confini del comune di Sasso Marconi, dall’attuale nuova Porrettana. Scavalca via Pietro Micca e la linea ferroviaria in un tracciato sopraelevato che affianca sostanzialmente l’attuale manufatto che consente l’inserimento in via Pietro Micca del traffico proveniente dal caseggiato di San Biagio. Quindi inizia ad abbassarsi in galleria a Faianello fino alla rotonda Biagi. Continua poi di fianco alla ferrovia fino a raggiungere lo ‘stradone’ e la tangenziale. La galleria consente di oltrepassare l’intero abitato.  Merita  precisare che la galleria sarà ottenuta aprendo una cavità che deve contenere un manufatto a sezione quadrata capace di far transitare ogni tipo di mezzo viecolare. Il manufatto verrà ricoperto con uno strato di terra di circa 70 centimetri che riaccorderà in piano la superficie attuale”.

Quando sarà lunga la galleria?
Stefano Mazzetti
 “I  sindaci di Sasso Marconi, Mazzetti, e di Casalecchio, Gamberini, si sono battuti perché si passasse da una lunghezza di 800 metri, come indicato nella prima ipotesi progettuale, a 1200. L’opera così risolve in modo soddisfacente i problemi di carattere ambientale”.

E il nuovo casello autostradale di Borgonuovo?
Il Ministero dell’Ambiente ha approvato definitivamente il progetto che verrà in tempi brevi  portato in Regione per essere validato dalla Conferenza dei Servizi. Questa validazione potrebbe avvenire per ‘via cartacea’ e cioè senza la presenza dell’intera commissione, poiché il progetto ha già ‘il bollino blu del Ministero’ e ha già recepito le prescrizioni indicate dalla Regione. Quindi i tempi
Simone Gamberini
burocratici sono notevolmente contenuti. Dopo tale verifica l’opera sarà eseguita direttamente da Società autostrade. Anche in questo caso, le amministrazioni comunali coinvolte hanno chiesto con insistenza e ottenuto che il casello venga realizzato prima del termine del 2013. Questo perchè, grazie alla diminuzione del traffico dovuta a chi, dalla valle del Reno,  utilizzerà l’Autostrada, si avrà una sensibile riduzione della presenza veicolare in Casalecchio prima che vengano avviati i lavori delle due canne. Ciò consentirà anche agli operatori di lavorare in modo migliore”.


Come sarà il casello?
“A due porte in entrata  e due in uscita. Tutto in automatico. Si potrà entrare ed uscire unicamente con il telepass”.

10 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

> per poter sperare in un’aria più pulita

Le auto in transito sotterraneo continuano a consumare energia fossile, producono nanpolveri e tutti gli inquinanti chimici noti.

Il fatto di farle correre "intubate" non significa che emettano aria buona, ossigeno e profumo di bosco.
L'aumento del traffico indotto dalla nuova opera vanificherà non solo i modesti vantaggi di un transito solo inizialmente più fluido ma comporterà il problema di code nel tunnel per saturazione della tangenziale incapace in vari momenti ad accogliere il traffico della porrettna pseudo veloce.

In altre parole dopo poco tempo ci sarà più traffico e, peggio, altrettanto lento se non di più
(osservazione di Lewis e Mogridge).

Anonimo ha detto...

Almeno il titolo, sig. Fabbriani, scrivetelo corretto. L'assessore del Comune di Sasso Marconi si chiama Mantovani.
Entrando nel merito della questione, mi auguro vivamente che sia completata la nuova Porrettana, non con i soliti tempi biblici delle opere pubbliche italiane. La situazione, anche a causa della continua mania di costruire, da parte del Comune di Casalecchio, è veramente insostenibile.

Anonimo ha detto...

il non poter fare anche la ferrovia è da solito modo di fare "cazzate". Le ferrovie devono condividere e invetire. 3 tubi subito va bene.

Anonimo ha detto...

Io invece direi che quasta operazione aiuterà sia i Casalecchiesi che avranno meno traffico nel centro urbano, sia i pendolari che per andare al lavoro risparmieranno, secondo me tempo con uno scorrimento veloce sotto al centro urbano.
Uno volta ogni tanto occorre pensare anche a chi va a lavorare...Lewis e Mogridge permettendo.

Anonimo ha detto...

be' almeno ti rimane la consolozione che fs non ha i soldi per armare la terza canna per la ferrovia pero' in compliìcità con la regione ti tiene attivi i treni della mezz'ora da bologna a marzabotto che gia' viaggiano vuoti e poi dal 2016 sottovuoti perchè faremo prima con la macchinina per la tua felicità.

Speriamo che almeno i treni inutili della mezz'ora li utilizzino i ferrovieri in pensione e loro familiari.

CHE BELLO!!!

Anonimo ha detto...

AMMINISTRATORI, POTEVATE ANCHE CAUTELATIVAMENTE DIRE CHE C'E' DA FARE I CONTI CON EVENTUALI RICORSI AVVERSI ALLA NON ASSOGGETABILITA' ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE.

QUANTO SOTTO E' PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
COMUNICATO
Non assoggettabilita' alla procedura di valutazione di impatto ambientale concernente il progetto dell'Autostrada A1 Milano-Napoli relativo al nuovo casello di Borgonuovo di Sasso Marconi, presentato dalla Societa' Autostrade per l'Italia. (12A07322)

(GU n. 155 del 5-7-2012 )



Con determinazione direttoriale n. DVA-2012-13869 del 8 giugno
2012 si determina:
La non assoggettabilita' alla procedura di valutazione di impatto
ambientale del progetto relativo all'Autostrada A 1 Milano - Napoli.
Nuovo casello di Borgonuovo di Sasso Marconi presentato dalla
Societa' Autostrade per l'Italia - Via Bergamini, 50 - 00159 ROMA,
nel rispetto delle seguenti prescrizioni» [omissis]
la presente determinazione e' inviata a tutte le Amministrazioni
in indirizzo per i necessari seguiti di competenza e sara'
pubblicata, unitamente al parere della Commissione tecnica VIA/VAS,
sul sito Web del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare e sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato.
Avverso il presente atto e' ammesso il ricorso entro 60 giorni
dalla pubblicazione o dal ricevimento al TAR competente o entro 120
giorni al Capo dello Stato.

Cesare Zecca ha detto...

> meno traffico nel centro urbano, sia i pendolari che per andare al lavoro risparmieranno,
> secondo me tempo con uno scorrimento veloce sotto al centro urbano

Queste sono delle stupidate complete che sono ampiamente smentite dalla letteratura che ha studiato una casistica ormai pluridecennale.
L'investimeno in strade in aree congestionate aumenta a medio e lungo termine il congestionamento e riduce la velocità media della rete sia privata (su strada) che pubblica (su ferro e strada).
(osservazione di Lewis e Mogridge oppure qui un articolo divulgativo sull'aumento per induzione del traffico).

La dinamica è abbastanza nota e a fronte di un breve transitorio in cui c'è uno snellimento del traffico nel seguito il traffico aumenta, satura anche la capacità aggiunta e complessivamente conduce il sistema ad uno stato di congestione peggiore del precedente.

Poi si possono scrivere anche corbellerie da osteria del grasparossa e lasciare l'amministrazione ai tifosi del Bologna.
In effetti l'antipolitica del paese è ormai di questo tipo dal dopoguerra e non cambierà certo ora neppure a sfascio compiuto e in aggravamento continuato.
Il drogato vuole la sua robba e il politicastro per ottenerne i voti gliela da.

Contuinuate così, prego.

Cesare Zecca ha detto...

> per poter sperare in un’aria più pulita

Pochi minuti in seguito alla mia osservazione è stata pubblicata la notizia sul problema della centrale di ventilazione per fumi di scarico delle auto a due passi da un centro abitato di Roncobilaccio.
(da parte di uno della lega, partito che è sempre stato tra i peggiori, forse anche più del PD(L) in termini di abominevole antipolitica urbanistica e dei trasporti).

Ma anche lì colla super mega bella futuristica Variantao Meravigliao di Valico che ci salva lei non hanno messo il traffico nei bei tuboni nella panza del monte?
Ma come mai brutto cattivo cacca diavolo ci sono ancora problemi?
Dalla galleria non esce profumo di violetta e pervinca? Ma come si permettono!?

Intubare il traffico permette di non vederlo per brevi tratti ma il gravissimo PROBLEMA rimane, si sposta, peggiora.
Ora tutto ciò succede sotto il nostro naso e ora si crede di risolvere il problema a Casalecchio prescrivendo al paziente diabetico "sistema di trasporti" non solo la stessa terapia di più zucchero stradale ma tagliando l'insulina "ferroviaria" come si legge dai vaneggiamenti di lettori, elettori e politicastri.

Gran parte di cittadini e paesani siano in una sorta di obnubilamento delle menti, una sorta di ipnosi di massa che spegne qualsiasi capacità di osservazione prima e di ragionamento elementare e di critica poi, uno sterminato gregge di adoratori instupiditi e collo sguardo perso nel nulla che si prostrano al feticcio dell'immobilità su gomma.

Mah.

Anonimo ha detto...

Caro Zecca, per fortuna hai poco potere! con le c....e che dici.
altrimenti saremmo a posto!!

Cesare ha detto...

Anonimo, a te farebbe solo bene incappare in uno di questi problemucci.
Quando le meravigliose sorti del progresso saranno arrivate a casa tua (e non saranno più problema di altri) forse potrai iniziare a comprendere.
In fin dei conti i problemi reali conseguenti alle cazzate che vi piacciono tanto, quelle di 'sto sistema e relativi effetti collaterali, in fin dei conti, ve le meritate proprio, tu compreso.