domenica 8 luglio 2012

il centro morandiano i Fienili di Grizzana Morandi è di nuovo completo.

Rosenboom a sinistra il sindaco Leoni al centro e Claudio Cappelletti.
Di Claudio Cappelletti:


Si è fatto tanto in questi anni per Monte Sole e le sue vittime innocenti, donne, bambini, anziani, civili, partigiani, religiosi, a partire dalle manifestazioni in memoria, un Sacrario, la nascita del Parco storico, il Centro di documentazione, la Scuola di Pace, un processo celebrato a sessanta anni dai fatti, un processo diocesano di canonizzazione, documentari, film, spettacoli musicali e teatrali nel Parco, oltre alle visite guidate sulle postazioni del campi trincerati tedeschi e sui sentieri partigiani; e naturalmente i tanti libri che da Silenzio su Monte Sole di Jack Olsen a Il Massacro di Baldissara e Pezzino passando per quelli di Giampietro Lippi, Renato Giorgi e Luciano Gherardi tra gli altri, parlano delle stragi, del territorio, delle sue comunità...

Ora è la volta dell’omaggio di un artista tedesco, Johann Rosenboom, originario di Kassel (Assia), che da oltre trent’anni risiede per buona parte dell’anno a Grizzana Morandi, dove ha allestito lo studio in un vecchio fienile riadattato a studio e abitazione, che ha allestito ai Fienili del Campiaro una mostra di incisioni in onore e in memoria delle vittime, Un segno per Monte Sole, in occasione della cittadinanza onoraria che l’Amministrazione Comunale nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale sabato 16 giugno 2012  gli ha conferito con la seguente motivazione:

“Per il valore di artista e di uomo e per la straordinaria sensibilità con cui traspone nella propria opera la storica contrapposizione tra la sua terra d’origine e la patria d’adozione, facendo dell’arte un atto di profonda riconciliazione, riteniamo un doveroso contributo il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Johann Rosenboom, a cui va l’affetto e la stima di tutta la popolazione grizzanese”.

Alle parole del Sindaco si è aggiunta una comunicazione di Zsuzsa Breier, Sottosegretaria del Ministero della giustizia, per l’integrazione e gli affari europei dell’Assia, Land che ha partecipato attivamente alla fine degli anni Novanta alla fondazione della Scuola di Pace di Monte Sole, che ha rimarcato l’impegno nobile da parte di cittadini come Rosenboom, che hanno cercato di trovare una via d’intesa attraverso il dialogo con i superstiti e i discendenti delle vittime del massacro.

Nel suo discorso di ringraziamento, rivolgendosi a Graziella Leoni, Sindaco di Grizzana Morandi, al Direttore Generale, ai Consiglieri  e al pubblico accorso numeroso, ha ripercorso le tappe della sua storia personale, ricordando il suo arrivo a Grizzana trentadue anni prima, a metà agosto 1980; pochi giorni prima c’era stato il  tragico attentato del 2 agosto del quale ha ricordato l’edificio della stazione distrutto, l’orologio che aveva fermato il tempo alle 10,25 e i fiori lasciati in segno di ricordo.
Dopo una breve sosta in città e aver preso il treno per Grizzana, assieme ad altri amici da poco laureati all’Accademia di Belle Arti a Kassel, decide di offrire agli appassionati la possibilità di seguire corsi di pittura nei paesi europei, unendo la passione per l’arte a quella per la conoscenza di nuovi luoghi.
Il primo di questi corsi venne realizzato proprio a Grizzana, uno dei luoghi d’eccellenza per l’arte, conosciuta nel mondo grazie ai paesaggi dipinti e incisi da Morandi; con 40 persone nel 1981 vennero ospitati presso la Pensione Italia (ora Villa Morandi), ricevendo una grande accoglienza dalla famiglia del compianto proprietario, Lino Veggetti.
Indimenticabili le numerose feste che si facevano in occasione delle permanenze grizzanesi dei gruppi, due volte l’anno. Da quegli incontri, continuati nel tempo, sono nate tantissime amicizie intense, che ancora oggi resistono, come quelle che ha voluto rievocare, con Franco Pitoni, Giancarlo Nanni (Billo), Domenico Franceschini (Modugno), Gino Leoni, Gino della Serra detto Tarzan, Maria Carboni e Romano Palmieri, Francesco Veggetti e Gianni Ramberti, che hanno loro parlato a lungo di Giorgio Morandi, e tantissimi altri.
L’artista ha ricordato che spesso sono stati invitati nelle case, trovando una ospitalità eccezionale e grazie al cerchio di amici, che nel frattempo diventava sempre più grande, ha avvertito forte la sensazione in tutti questi anni di far parte del luogo; un sentimento bellissimo essere accettato nella comunità di un paese, ha detto.

All’inizio degli anni Ottanta, quando il gruppo decise di lavorare e vivere sul territorio di Grizzana, fu grazie alla mediazione del Sindaco dell’epoca, Cesare Calisti, che passarono un paio d’estati a Monteacuto Ragazza, vivendo presso la famiglia di Enrico Masetti, e utilizzando una parte della vecchia scuola come studio.
La tradizione dei soggiorni estivi grizzanesi dopo Monteacuto proseguì a Carviano dove Amleto Cervellati mise a disposizione una casa e un fienile, dove sono nati tanti quadri, ispirati dall’immersione nel paesaggio grizzanese e nella natura.
Purtroppo l’esperienza di insegnamento di pittura all’aperto è terminata ai primi anni Novanta, suggellata da una nostra collettiva Zwischen Kassel uud Grizzana mit Morandi (Tra Kassel e Grizzana con Morandi); ma non si è chiuso il rapporto con Grizzana perché nel frattempo Johann ha acquistato e riadattato il fienile (l’Atiz) che Cervellati aveva affittato.

Rosenboom a questo punto ha ricordato come sia nato qui l’interesse, oltre che per l’arte, per la storia del territorio, in particolare quella tragica della seconda guerra mondiale, risvegliando una sensibilità verso un passato che aveva cominciato a svilupparsi dall’infanzia, poiché i genitori avevano perso cinque fratelli in questa guerra, e con i bombardamenti della città dove loro vivevano avevano perso la casa.
Quando nel 1980 è arrivato per la prima volta non conosceva la realtà tragica di Monte Sole, e non aveva coscienza della tragedia che si era consumata qua nel 1944. Ha cominciato a interessarsene dal primo contatto con Grizzana riempiendo un vuoto, conoscendo le esperienze delle persone colpite dai lutti e leggendo libri sull’argomento. 
Anche per queste ragioni l’onore che il Comune gli ha concesso è stato per lui una emozione che gli ha dato grande gioia, grato che in questo contesto, davanti al più grande eccidio della seconda guerra mondiale compiuto da nazifascisti nei comuni di Marzabotto Grizzana Monzuno, il Comune di Grizzana Morandi gli abbia teso una mano.

Con una certa regolarità Rosenboom va a visitare il territorio di Monte Sole, immergendosi in questo territorio ferito così profondamente da una strategia militare delirante. Negli anni ha seguito iniziative che lo hanno incoraggiato a proseguire nella sua ricerca per un tributo a Monte Sole e le sue vittime civili sotto un profilo artistico, che ha trovato forma compiuta nel quaderno d’artista e nella mostra Un segno per Monte Sole.
Il lavoro è nato da una profonda riflessione relativa ai tragici eventi che funestarono il nostro territorio negli anni della Seconda Guerra e la scelta di Johann di realizzare una serie di incisioni, una cinquantina di opere tra acqueforti, puntesecche, acquetinte e linoleografia, ha veicolato attraverso il bianco e nero delle immagini il suo sentimento di fronte all’orrore e alla tragedia che si è consumata in questi luoghi.
La sua creatività, il processo meccanico della stampa d’arte e questo quaderno d’artista, sono quindi un tributo con  il quale ha inciso per sempre il suo nome a Monte Sole.

Oggi il desiderio che gli viene, ha detto Rosenboom, è riprendere a parlare di storie e cose grizzanesi, non da artista residente per buona parte dell’anno, ma da grizzanese. Nella mente di chi lavora come lui nel mondo dell’arte, dell’immaginazione, della fantasia e della creatività si affollano tanti progetti; non tutti si realizzano, ma l’augurio che si  è proposto è quello di partecipare a nuove imprese per la comunità, insieme ai concittadini.

Nell’occasione si è anche inaugurato il terzo Fienile del Campiaro, che insieme alla Casa Museo Morandi e ai due Fienili già adibiti a Centro di Documentazione Giorgio Morandi, va a completare quell'isola morandiana che fa del Comune grizzanese un nucleo di interesse artistico di indubbio valore.

Al termine della cerimonia numerosi cittadini hanno visitato la mostra, il terzo fienile ma soprattutto circondato Rosenboom per ottenere una dedica sul catalogo; a tutti ha risposto apponendo sul frontespizio firma e dedica personale, tracciando poi con rapido tratto un profilo di Monte Sole.







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